Il Coronavirus non ferma l’esercitazione “Defender Europe 20”, infatti alla fine di febbraio è cominciato l’arrivo di soldati Usa. Per l’Esercito americano si tratta del più grande spiegamento di truppe statunitensi in Europa negli ultimi 25 anni. Nell’autunno scorso, quando fu annunciata, suscitò nervosismo a Mosca. Ma il punto ora è un altro: i soldati americani non sono tenuti a rispettare le norme previste per contenere la diffusione dell’epidemia. Il Coronavirus però non è sottovalutato, infatti a Zagabria nei giorni scorsi il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha detto all’AFP che tutto proseguirà come programmato, ma potrebbero esserci dei cambiamenti in caso di necessità. «Andiamo avanti nonostante le preoccupazioni per il Coronavirus. Stiamo monitorando la situazione perché potrebbe avere conseguenze anche per la Nato, ma al momento non c’è alcuna cancellazione». Il filosofo Diego Fusaro ha espresso le sue perplessità sulle colonne del Fatto Quotidiano: «Possibile che gli Usa svolgano proprio ora la loro esercitazione, come se il Coronavirus non esistesse? O forse v’è una connessione tra il Coronavirus e l’esercitazione Usa? Sono eventi sconnessi tra loro, come pure è possibile, o sono invece da leggersi unitariamente, come connessi e rispondenti a una medesima logica?». (agg. di Silvana Palazzo)
SOLDATI USA IN EUROPA SENZA MASCHERINA
L’Oms sta per dichiarare la pandemia per il Coronavirus, l’Italia valuta nuove restrizioni per affrontare l’emergenza, mentre il Covid-19 si espande anche all’estero. La situazione è delicata, ma c’è chi evidentemente lo ignora. Pensiamo agli Stati Uniti, che stanno mandando 20mila soldati nei porti e aeroporti europei per l’esercitazione Defender Europe 20 (Difensore dell’Europa 2020), tutti senza l’obbligo di rispettare le norme preventive sul Coronavirus che valgono invece per i civili. Ne parla Il Manifesto, spiegando che si tratta del più grande spiegamento di truppe americane in Europa degli ultimi 25 anni. Se teniamo conto dei soldati Usa già presenti, in aprile e maggio circa 30mila soldati Usa saranno affiancati da 7mila colleghi di 17 paesi membri e partener della Nato, tra cui l’Italia. I tempi e le procedure della missione rendono impossibile sottoporre tutti i soldati alle norme sanitarie sul Coronavirus e impedire che entrino in contatto con gli abitanti nei turni di riposo. Tra l’altro la US Army Europe Rock Band terrà in Germania, Lituania e Polonia una serie di concerti a ingresso libero che attireranno un grande pubblico. Comunque l’obiettivo è di «proteggere l’Europa da qualsiasi potenziale minaccia», con un chiaro riferimento alla «minaccia russa».
SOLDATI USA IN EUROPA ESENTATI DA NORME SU CORONAVIRUS
I 30mila soldati Usa che si muoveranno in Europa di fatto sono esentati dalle norme preventive sul Coronavirus, che invece valgono per i civili. Stando a quanto riportato da Il Manifesto, evidentemente è stata ritenuta sufficiente l’assicurazione fornita dallo US Army Europe, che afferma di star monitorando il Coronavirus e che le sue forze sono in buona salute. Non è neppure secondario l’impatto ambientale che avrà una esercitazione militare di questo tipo. Saranno coinvolti i carrarmati Usa Abrams, pesanti 70 tonnellate con corazze di uranio impoverito, che consumano 400 litri di carburante per 100 chilometri, producendo forte inquinamento per erogare la massima potenza. Qualcuno però si mette la mascherina fin sopra gli occhi per non vedere… Quel che è strano è che gli Stati Uniti, dove sta crescendo la diffusione di Sars-CoV-2, suggeriscono di non viaggiare in Italia se non strettamente necessario, tanto che hanno portato l’allerta a livello 3 per l’Italia e a 4 solo per Lombardia e Veneto (dove è sconsigliato arrivare) per il Coronavirus, poi non si preoccupano di far adottare precauzioni ai loro soldati.