Massimo Ghini è uno degli ospiti di Domenica In, il programma di successo condotto da Mara Venier su Rai1. L’attore si sofferma sull’attuale emergenza del Coronavirus parlando dei danni apportato al mondo del cinema: “ci siamo trovati con questo tsunami. Credo che la responsabilità nostra adesso, parlo da cittadino, è quella di misurare e ponderare sempre le parole, di cercare di essere informati e seguire queste regole che sono fondamentali”. Poi l’attore precisa: “il nostro Paese anche nel momento della grande difficoltà ci ha fatto tirare fuori più forza e grinta; oggi vedo che il passaggio tra battute e filmatini a prendere coscienza che questo è un problema molto serio”. In studio, Ghini prosegue facendo una attenta osservazione: “mi piace molto questo silenzio riflessivo senza la mancanza del pubblico, questo ci deve aiutare a ritrovare il gusto di stare insieme, proviamo a stare a casa insieme, giocando, parlando, riflettendo, guardando la tv”. La Venier allora gli domanda come sta vivendo questo allarme con l’attore che parla dei figli: “sto vivendo questo periodo tenendo 3 figli su 4 sotto controllo perchè la più piccola è a Londra dove studiare ed è costretta a restare lì”. L’attore, in studio per promuovere il film “La volta buona” rivela che al momento la pellicola è rimandata a data da destinarsi: “è una vecchia grande commedia all’italiana”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Massimo Ghini: la Volta buona’ e il mondo cinico del calcio
Massimo Ghini ospite a Domenica In per raccontarsi ai microfoni di Mara Venier. Alla padrona di casa, l’attore romano classe 1954 racconterà qualcosa sul nuovo film che lo vede come protagonista in arrivo nelle sale a partire dal 12 marzo. Massimo Ghini, dunque, torna al cinema con La Volta Buona, diretto da Vincenzo Marra, dove interpreta il ruolo di un procuratore sportivo. Il suo personaggio si ritrova al verde dopo una carriera di successi, così, costretto a rimettersi in gioco per sopravvivere, parte per l’Uruguay dove scommette tutto sul piccolo Pablito, un talento in erba che potrebbe rilanciare la sua carriera oppure affossarla definitivamente. Massimo Ghini si è divertito molto durante le riprese, nonostante si racconti un mondo piuttosto cinico e disperato.
Massimo Ghini elogia il film: “Ha coraggio e cinismo”
“Un piccolo fenomeno del calcio diventa importante dal punto di vista economico e poi emotivo”, ha anticipato Massimo Ghini su Leggo. L’attore ha anche positivamente evidenziato il coraggio della produzione di far uscire il film nel sale in questi giorni, malgrado l’emergenza legata al Coronavirus. “Questo ha un film che ha coraggio e cinismo, ingredienti che non trovo più. Lo stesso coraggio ci ha spinto a presentare il film e a farlo uscire in sala in questo periodo”. Da gran tifoso laziale, Massimo Ghini sta trascorrendo un periodo d’oro, osservando la sua squadra del cuore ai vertici della classifica. “Possono pure annullare il campionato“, ha scherzato l’attore romano, che parlando in toni seri ha espresso grandi perplessità sulla gestione della situazione da parte del governo del calcio.
Massimo Ghini vuole alzare l’asticella?
Con questo film Massimo Ghini potrebbe tentare di alzare l’asticella. Per i suoi fan, logicamente, resta un grande attore a prescindere dal successo di questo film, anche se qualcuno ha giustamente sottolineato che la carriera di Ghini avrebbe potuto toccare vette più alte. D’altronde quando era agli inizi della sua carriera aveva dato la sensazione di poter spiccare il volo. Già ne Il Carniere Massimo Ghini si era messo in evidenza con un’interpretazione carismatica e coinvolgente. I tanti film natalizi, che Massimo non rinnega, hanno indubbiamente proiettato il timone verso un cinema meno impegnativo, anche se quel cinema leggero Ghini non lo detesta affatto. La Volta Buona potrebbe essere la chance per tornare a proporsi in vesti meno superficiali e chissà magari più sorprendenti.