Ralf Rangnick al Milan? Stando alle ultime indiscrezioni lanciate da Repubblica no, o meglio non ancora: il nome del 62enne tedesco è circolato nelle ultime settimane come possibile sostituto (anche immediato) di Stefano Pioli, con un ruolo molto simile a quello di un manager inglese. Ivan Gazidis lo aveva personalmente contattato, senza avvisare la dirigenza rossonera; cosa che non è andata giù a Zvonimir Boban che, come di consueto, non ha avuto problemi nell’esprimere pubblicamente il suo pensiero. Questo ha portato all’addio del croato, ma la posizione di Pioli sembrerebbe non essere in discussione: già prima della partita di domenica contro il Genoa il tecnico emiliano aveva avuto un colloquio con Gazidis, nel corso del quale era stato rassicurato sulla posizione della società. Al momento dunque la guida tecnica del Milan non dovrebbe cambiare: la squadra è in corsa per un posto in Europa League, al netto del ko interno contro il Grifone ha davvero cambiato passo e dunque sarebbe forse poco sensato cambiare ancora a stagione in corso. Inoltre, l’emergenza Coronavirus ha inevitabilmente rallentato la trattativa visto che non è ancora chiarissimo quando si tornerà a giocare.
RANGNICK AL MILAN? IPOTESI PER IL 2020-2021
Ralf Rangnick potrebbe comunque arrivare al Milan, anche se eventualmente nella prossima stagione: per il momento i rossoneri vanno avanti con Pioli ma Gazidis avrebbe comunque l’intenzione di mettere le mani sull’allenatore tedesco. La cui ultima stagione è quella scorsa, con il Lipsia che aveva portato in Bundesliga tre anni prima: terzo posto alle spalle di Bayern Monaco e Borussia Dortmund con storica qualificazione al girone di Champions League. In precedenza, Rangnick aveva ottenuto una promozione con l’Hannover e poi si è affermato nello Schalke 04, condotto – da subentrato – alla piazza d’onore in campionato e alla Supercoppa, così come alla vittoria della Coppa di Lega. Il suo capolavoro rimane però ancora quello con l’Hoffenheim, portato al piano di sopra: nella stagione da neopromossa questa squadra si è laureata campione d’inverno, è calata alla distanza (anche a causa dell’infortunio di Vedad Ibisevic) e chiuso al settimo posto, ma mettendo paura a tutte le big grazie ai 14 gol di un Demba Ba passato poi al Newcastle e da lì al Chelsea. La dirigenza del Milan considera “difficile” il suo arrivo in rossonero a stretto giro di posta: vedremo quello che succederà man mano che ci avvicineremo all’estate…