Si può usare il nuovo modulo dell’autocertificazione per fare una passeggiata? Nel decreto si sottolinea che è permesso svolgere attività motoria all’aperto, ma a patto che questa non sia in gruppo e che venga rispettata la distanza di un metro con le altre persone. Ma col passare dei giorni crescono le denunce a persone che vengono trovate a passeggiare senza un valido motivo. Quindi è importante chiarire che fare sport all’aria aperta è consentito, ma solo se si è da soli. Uscire di casa a piedi per molto tempo, senza un valido motivo e con altre persone resta vietato nel modo più assoluto (ecco cosa si rischia). Tra l’altro, se si riporta un infortunio mentre si svolge attività motoria all’aperto, risulta più complicato ricevere delle cure. «In caso di incidente è molto più difficile essere curati anche perché bisogna evitare in ogni modo di andare nelle strutture ospedaliere e nelle cliniche private», ha dichiarato il capo della Protezione civile Angelo Borrelli. (agg. di Silvana Palazzo)
AUTOCERTIFICAZIONE CORONAVIRUS: REBUS SPOSTAMENTI
Se uscite di casa, per qualunque motivo previsto dal decreto del governo sul Coronavirus, dovete portare con voi l’autocertificazione. Occorre portare con sé il modulo ogni volta che ci si sposta, non solo con mezzo pubblico o privato. Nel caso in cui venite fermati, dovete avere con voi anche un documento di identità. Se lo spostamento per ragioni di lavoro è quotidiano, non dovete certificarlo ogni volta: nel modulo dovete specificare la cadenza con cui avete necessità di spostarvi per questo motivo. Ma è comunque consigliato di portare con sé l’autocertificazione. In teoria si può andare anche a correre al parco, perché il decreto prevede le attività motorie all’aperto mantenendo il metro di distanza, ma l’applicazione della norma non è chiara: come riportato da Repubblica, ieri sono stati sanzionati diversi ciclisti bloccati in strada in bicicletta, probabilmente perché è stata ravvisata l’assenza del principio di necessità. (agg. di Silvana Palazzo)
AUTOCERTIFICAZIONE CORONAVIRUS, “SE SI VA A FARE LA SPESA…”
I dubbi e le perplessità degli italiani in merito all’autocertificazione connessa al Coronavirus, con particolare riferimento al tipo di spostamenti per i quali è indispensabile averla, sembrano essere stati fugati ieri dal commissario straordinario Angelo Borrelli, il quale ha sottolineato con decisione che anche chi circola a piedi deve portarla con sé per motivare la sua uscita di casa. L’indicazione, chiaramente, è di osservare alla lettera quanto espresso da Borrelli, ma per completezza d’informazione riportiamo le parole di Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, che, in un’intervista rilasciata a “Circo Massimo”, contenitore di Radio Capital, ha dichiarato: “Gli spostamenti più importanti, che comportano un mezzo di locomozione o un mezzo pubblico, vanno motivati. Ma se uno esce di casa per fare la spesa non c’è bisogno dell’autocertificazione”. Un’affermazione che pare dunque andare in controtendenza rispetto a quanto asserito dal commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. “Il segnale che va dato è di stare a casa e di non muoversi, perché si potrebbe essere attenzionati da parte delle forze dell’ordine e, se non ci si è mossi per un motivo importante, si è passibili di sanzione”, ha aggiunto Ricciardi. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
AUTOCERTIFICAZIONE CORONAVIRUS, SCARICA NUOVO MODELLO: “ANCHE PER SPOSTARSI A PIEDI”
Sull’autocertificazione si è espresso anche il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, Angelo Borrelli, in conferenza stampa. «Bisogna uscire per lo stretto necessario e indispensabile. Anche chi va a piedi deve portate l’autocertificazione». Dunque non si viene fermati solo se si circola in auto. Di conseguenza bisogna scaricare, stampare e compilare il modulo prima di uscire anche se si deve andare a fare spesa nel negozio vicino casa o per recarsi in farmacia, che rappresentano alcuni dei pochi motivi per i quali si può uscire dalla propria abitazione. Rientrano nella casistica della necessità, che si aggiunge a quella relativa ai motivi di lavoro e di salute. Il consiglio è di avere sempre con sé la copia quando si esce, così da velocizzare le procedure di controllo. Del resto, ormai il modulo si può trovare ovunque. Ma potete anche trascriverlo a mano. (agg. di Silvana Palazzo)
AUTOCERTIFICAZIONE CORONAVIRUS ANCHE SU SITO POLIZIA
L’autocertificazione
diventa un elemento fondamentale in questo momento delicato per il nostro Paese. Chi deve circolare necessariamente, nonostante l’emergenza Coronavirus in atto e le misure di contenimento previste dal governo, deve necessariamente avere con sé il documento con il quale si giustifica lo spostamento stesso. In merito nelle passate ore i canali social della Polizia di Stato hanno messo a disposizione dei propri utenti il modulo di autodichiarazione editabile scaricabile anche dal sito ufficiale della polizia (clicca qui). I controlli, intanto, proseguono senza sosta al fine di accertare se le persone che attualmente circolano nonostante le disposizioni del governo siano motivate da ragioni importanti legate a lavoro, salute o altre condizioni necessarie. Intanto, come spiegato anche nel corso della trasmissione La Vita in Diretta, non mancano i primi problemi riscontrati dagli agenti di polizia incaricati di eseguire i controlli. A Roma Termini, ad esempio, molta gente aveva con sé l’autocertificazione ma riportante motivazioni relative a necessità su cui non sapevano come agire con esattezza. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“PORTATELA SEMPRE CON VOI”
Il decreto per il contenimento della diffusione del Coronavirus dispone che gli spostamenti delle persone del territorio vanno motivati con un’autocertificazione. Vanno compilate specificando le ragioni, che possono essere solo quelle che vi abbiamo specificato di seguito. Non ci sono presidi fissi o militarizzati, ma sono stati previsti posti di controllo lungo le principali strade, così come presso le stazioni, in cui agenti o militari sono tenuti a chiedere conto delle motivazioni relative agli spostamenti. La Prefettura di Modena a questo proposito ha deciso di invitare coloro che hanno necessità di spostarsi per le ragioni previste dalla legge a munirsi del modulo di autocertificazione già compilato. In questo modo si possono ridurre i tempi in caso di controllo. Se non avete una stampante con voi per scaricare il modulo e compilare l’autocertificazione, potete anche riportarla a mano. In questo modo velocizzerete le operazioni. (agg. di Silvana Palazzo)
AUTOCERTIFICAZIONE CORONAVIRUS, MODULO PER SPOSTAMENTI
L’Italia è diventata un’unica zona protetta a causa del Coronavirus, quindi per spostarsi all’interno del territorio è necessario compilare un’autocertificazione che va mostrata durante il controllo. Ma per muoversi bisogna avere validi motivi, che sono stati specificati dal governo col nuovo decreto. Lavoro, salute, altre comprovate necessità, come la spesa di generi alimentari, e rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Di conseguenza, vanno giustificati ad esempio anche i viaggi su treni. Ora che la “macchina” è stata avviata, si conta del sostegno degli enti locali per monitorare le eventuali trasgressioni affinché siano ridotte al minimo. L’autocertificazione è ormai una modalità accolta in generale nel nostro ordinamento giuridico, ma ci si espone ad un altro reato in caso di dichiarazione non veridica, oltre a quello di spostamento non giustificato: la false certificazione. Per scaricare il modulo aggiornato bisogna cliccare qui.
AUTOCERTIFICAZIONE CORONAVIRUS, ONLINE MODULO ODG
Insieme al modulo di autocertificazione per gli spostamenti che vi avviamo riportato sopra, ne è stato prodotto un altro che può essere stampato, compilato e mostrato solo dai giornalisti. Lo ha predisposto l’Ordine dei giornalisti, che lo ha pubblicato su Internet nella giornata di ieri per permettere agli iscritti all’ordine di usufruirne in questo momento particolare per il nostro Paese. Frequenti sono infatti gli spostamenti di questa categoria che ha anche il compito di raccontare quanto sta accadendo in questi giorni in Italia. Va dunque esibito alle Autorità che ne facessero richiesta insieme al tesserino professionale. In cosa differisce questo modulo? C’è una voce in più da compilare: “tessera iscrizione Ordine dei Giornalisti n.”. Quindi oltre a riportare i dati personali, va inserito il numero tessera di iscrizione all’Odg, che comunque va mostrata alle Autorità in fase di controllo. Clicca qui per scaricarlo (link aggiornato al 17 marzo 2020).