Bergamo in ginocchio per l’emergenza Coronavirus. C’è bisogno di medici e infermieri, inoltre le camere mortuarie sono piene. Così le salme finiscono in chiesa. Ne parla il Corriere della Sera, spiegando che la chiesa di Ognissanti del cimitero di Bergamo è stata trasformata in una grande camera mortuaria. La struttura religiosa è chiusa, proprio come il cimitero monumentale, ma ospita una quarantina di bare in attesa della cremazione. Sono state spostate lì, perché le camere mortuarie degli ospedali di Bergamo sono ormai stracolme, come la stessa camera mortuaria del cimitero di Bergamo. Del resto, stanno crescendo i numeri del contagio a Bergamo: i decessi sono a quota 142. Il sindaco Giorgio Gori quindi con un’ordinanza ha disposto «ricevimento e custodia temporanea di feretri provenienti da strutture sanitarie cittadine o provinciali». Inoltre, il forno crematorio lavora ormai tutta la giornata, mentre gli uffici comunali si riempiono con gli addetti delle onoranze funebri che devono registrare i decessi.
CAMERE MORTUARIE PIENE A BERGAMO? SALME IN CHIESA
Il Coronavirus fa paura a Bergamo. Qui ci sono stati 146 morti in cinque giorni. E questo è il numero dei giorni che si aspettano per le cremazioni. Ovviamente non possono essere celebrati funerali. Nessuno si aspettava tanta “prepotenza”. Il movimento in viale Pirovano, che si affaccia sul cimitero monumentale, è legato purtroppo alle vittime. Le camere mortuarie degli ospedali cittadini non reggono più, ma anche la mortuaria del cimitero cittadino è insufficiente. Se in un sabato ordinario di inizio marzo i decessi ordinari registrati a Bergamo erano tra i 4 e i 5, ora la media è spaventosa: sfiora i 20. Succede anche a Zogno, dove il parroco – come riportato dal Corriere della Sera – ha deciso di suonare le campane una sola volta per i morti, altrimenti i rintocchi funebri dovrebbero proseguire per tutta la giornata. Come accade in guerra, saltano gli schemi e gli spazi, i riferimenti.