La situazione del traffico aereo in Italia è abbastanza chiara: chiusi sei aeroporti per l’emergenza coronavirus e numerose compagnie aeree hanno annunciato lo stop ai voli da e per lo Stivale. Notizia di ieri è la chiusura dell’aeroporto milanese di Linate: «Secondo le disposizioni del Decreto emanato oggi dal ministero dei Trasporti, il traffico passeggeri di aviazione commerciale e generale sarà concentrato sull’aeroporto di Milano Malpensa, con la chiusura temporanea dell’intero aeroporto di Milano Linate che garantirà i soli voli di emergenza sanitaria e/o per trasporto organi», la nota di Sea. Ma non solo, il ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha firmato il decreto per la chiusura di altri scali, ovvero Bergamo Orio al Serio, Verona, Firenze, Reggio Calabria e Brindisi. L’aeroporto di Roma Ciampino resterà aperto per voli di stato, trasporti, canadair e servizi d’emergenza.
SITUAZIONE TRAFFICO AEREO: E’ CAOS RIMBORSI
Come vi abbiamo già raccontato negli scorsi giorni, la compagnia britannica Ryanair ha deciso di cancellare tutti i voli da e per l’Italia fino al 9 aprile 2020, mentre Jet2 ha disposto lo stop fino al 26 aprile 2020. Easyjet, invece, ha cancellato tutti i voli da e per l’Italia fino al 3 aprile 2020. Ed è allarme rimborsi: come riportano i colleghi di Repubblica, numerose compagnie aeree non hanno restituito i soldi ai viaggiatori che hanno deciso di rinunciare a viaggiare a causa del decreto del Governo per l’emergenza Covid-19. Netta la posizione dell’Enac: «Il decreto numero 9 deve essere rispettato da tutte le compagnie». Ricordiamo che i passeggeri ai quali è stato cancellato il volo hanno diritto al rimborso economico, ad un’alternativa di volo e alla «compensazione pecuniaria nel caso in cui il volo sia saltato per “circostanze eccezionali”».