«Serve il Mes per salvare l’Italia e l’Europa dalla pandemia coronavirus»: l’ex premier Pd Enrico Letta mette nero su bianco nell’ultima corposa intervista a Repubblica la proposta lanciata all’Europa dopo le carenze molto forti di queste settimane di Bruxelles nei confronti dell’Italia stravolta per prima in Ue dall’emergenza Covid-19. Dalla semi-assente posizione della Commissione Ue (fino almeno a due giorni fa) fino alla enorme gaffe della Bce che ha provocato il peggior crollo della Borsa di tutta la storia d’Italia, l’esponente dem sferza l’Ue senza invocare la fine della stessa: «serve subito un patto europeo da estendere poi al G7 in modo da affrontarla nella logica di una vera e propria guerra mondiale al virus». Secondo Letta, la crisi attuale del coronavirus sarà peggiore di quella del 2008 perché allo stesso tempo tocca domanda e offerta: «Una situazione che durerà a lungo e che è da brividi, ma abbiamo vantaggio: conosciamo gli errori commessi dopo Lehman Brothers e possiamo evitarli». Sempre a Rep, Enrico Letta giudica positivi i nuovi passi della Commissione Von der Leyen (stop a Patto di Stabilità e regole antitrust) ma bisogna andare ben oltre: «è necessario lanciare subito una European safety net, una rete di protezione europea che consenta ai governi di fare il necessario senza essere attaccati dai mercati e finire gambe all’aria».
L’APPELLO DI ENRICO LETTA ALL’EUROPA (E ALLA BCE)
In merito all’imminente decisione dell’Europa sul Fondo Salva Stati, il famoso e molto criticato “Mes” Letta si dice certo della mossa da prendere urgentemente: «Ora è il momento di usare il Fondo Salva Stati. Il #MES proprio per situazioni come queste è stato creato. Rinviare discussione sul suo futuro, eliminare clausole di condizionalità e usare la sua dotazione finanziaria come pilastro della risposta europea a crisi che è peggio 2008». In merito invece alle polemiche fortissime generate dalle decisioni della Bce targate Lagarde, Letta invita a fare ben di più: «Coronavirus, Enrico Letta: «la Bce deve lanciare il suo ‘Whatever it takes‘ evitando errori di comunicazione come quello di Lagarde e il Mes deve diventare il centro della risposta Ue alla crisi. Deve usare la sua enorme potenza di fuoco per sostenere il lavoro, le imprese e le banche e per aiutare i bilanci nazionali impegnati contro il virus. Dobbiamo inoltre dirottare i vari fondi della Commissione Ue per sostenere misure sociali e serve un bilancio dell’Unione 2021-2027 pari all’1,3% del Pil come chiede il Parlamento, superando le resistenze dei Paesi del Nord».