Anche Matteo Malaventura potrebbe avere il Coronavirus. Non è una cosa certa: il messaggio lo ha lanciato lo stesso giocatore di basket – 41 anni – che in questi minuti ha rivelato di essere in ospedale, ricoverato per una polmonite e attaccato all’ossigeno. In attesa di chiarire se effettivamente sia positivo al Covid-19 Malaventura, che oggi gioca a Lecce nelle serie minori, ha voluto dire la sua sull’emergenza nella quale si trova il nostro Paese. “Sono una persona giovane e spero di guarire” ha detto, affermando che però la situazione è grave: “Ieri sono stato al pronto soccorso e sembra di essere in guerra, in 4 ore ho visto arrivare 50 persone anziane e tutte con difficoltà respiratorie”. Non sono mancati i complimenti a dottori e infermieri (“vi meritate un monumento”) e un consiglio a tutti, ovvero quello di rispettare le regole perché questo “non è un gioco”. Spero di rivedervi presto, ha concluso il cestista di Fano, e anche noi ovviamente ci associamo al suo messaggio con la speranza che davvero Malaventura, come tutti quelli che sono stati colpiti dal Coronavirus, possano uscire da questa brutta situazione. Intanto possiamo solo aspettare, per Malaventura e per tutti gli altri.
CORONAVIRUS, IL MESSAGGIO DI MATTEO MALAVENTURA
Il Coronavirus ha colpito Matteo Malaventura? Speriamo ovviamente di no, ma intanto il cestista è in ospedale con una polmonite. Gli appassionati di basket lo ricorderanno: per lui anche quattro anni in nazionale, ma soprattutto le importanti stagioni vissute con Biella, Roseto e soprattutto Napoli (2006-2008, giocando i quarti playoff) e Fortitudo Bologna, con la quale ha accettato di scendere tra i Dilettanti dopo il fallimento. Cresciuto a Pesaro, la prima squadra a dargli una maglia da professionista, Malaventura con l’allora Scavolini ha anche esordito in Eurolega; non è mai stato un grande marcatore ed era più che altro un gregario in grado di dare minuti di sostanza sul parquet, ma nel corso della carriera si è tolto belle soddisfazioni. Dopo Bologna è stato per tre anni a Casale (il momento il migliore dal punto di vista realizzativo, a parte la stagione 2005-2006 a Roseto) e poi è tornato a Napoli per due stagioni, firmando poi con Ravenna e arrivando poi all’Eurobasket Roma, sempre in LegaDue. Compiuti i 40 anni ha comunque deciso di rimettersi in gioco sia pure lontano dalle luci delle categorie più importanti; ora appunto speriamo che si rimetta presto e che possa tornare in tempi brevi a fare quello che ama di più.