E’ ormai ufficiale: la Uefa ha deciso del rinvio al 2021 degli Europei, e per la precisione per le date del 11 giugno al 11 luglio e già sono arrivate indiscrezioni da più parti di come sarà il prossimo calendario di Champions ed Europa league, cui si è messo mano ovviamente per l’allargarsi e l’aggravarsi dell’emergenza Coronavirus. Ma non solo: come si legge da comunicato ufficiale da poco diffuso dalla stessa federazione europea, la Uefa ha dovuto riprogrammare anche alcuni eventi collegati alla prima manifestazione per nazionali del continente, come amichevoli e play off per il tabellone finale. Come leggiamo: “Le partite dei play-off di Euro 2020 e le amichevoli internazionali, in programma per la fine di marzo, saranno ora giocate nella finestra internazionale all’inizio di giugno, previa revisione della situazione”. Una mossa necessaria visto che in pratica tutta Europa il calcio è stato fermato (già era stato annunciato il rinvio di alcune amichevoli della nazionale di Roberto Mancini) e che a breve di sicuro non si potrà ancora scendere in campo. (agg Michela Colombo)
A FINE GIUGNO LE FINALI DI CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE
Manca ancora l’ufficialità da Nyon, dove è in corso una riunione della Uefa per decidere del prossimo futuro del calcio sul continente, ma pare che la federazione abbia già fissato le prossime date per la disputa delle finali di Champions ed Europa league. Deciso dunque lo slittamento degli Europei al giugno del 2021 (secondo quanto annunciato dalla federazione norvegese), ecco che al tavolo si sta discutendo delle prime due coppe per club del continente, a cui dunque verrà data priorità, assieme alla chiusura dei campionati regolari. Secondo allora le indiscrezioni raccolte dal quotidiano Marca, pare che la finale per la Champions league sarà posticipata al 27 di giugno, sempre a Istanbul: tre giorni prima e quindi il 24 dello stesso mese verrà disputata la finale dell’Europa league. (agg Michela Colombo)
DALLA NORVEGIA: RINVIATI AL 2021 GLI EUROPEI
Non è ancora ufficiale, ma gli Europei 2020 slittano di un anno: al termine della prima parte della videoconferenza tra UEFA, Leghe e rappresentanti dell’ECA, è stata la federazione norvegese a dare l’annuncio. “Si giocherà tra 11 giugno e 11 luglio del prossimo anno”: quello che era nell’aria dunque avverrà, gli Europei si spostano di un intero anno. La soluzione forse più semplice: giocarli tra novembre e dicembre avrebbe aperto inevitabilmente un’altra discussione (piuttosto lunga) con le varie federazioni, che si sarebbero trovate costrette a sospendere i loro campionati e rivedere il loro calendario. La Norvegia è una parte interessata alla discussione: il prossimo 26 marzo dovrebbe giocare in casa contro la Serbia, nella semifinale playoff che riguarda la Lega C (l’altra è Scozia Israele) e dunque potrebbe qualificarsi per la fase finale. Molto probabilmente questa partita, come tutte le altre degli spareggi, verrà posticipata per l’emergenza Coronavirus ma a questo punto il calendario sarà molto più ampio. La decisione della UEFA permetterà alle varie federazioni di portare a termine i loro tornei nazionali, senza l’assillo di un torneo continentale alle porte; attendiamo comunque l’ufficialità, ma l’indiscrezione della federazione norvegese sembra averne tutti i crismi. (agg. di Claudio Franceschini)
CORONAVIRUS UEFA: Sì A SLITTAMENTO EUROPEI
Siamo in attesa dei primi risponsi da parte della Uefa sul futuro del calcio europeo dopo l’esplosione dell’emergenza coronavirus: al momento è ancora in corso la prima riunione a Nyon, ma come abbiamo detto prima, l’ipotesi più probabile per l’immediato è che nel calendario sia dia priorità a coppe e campionati nazionali, facendo slittare di conseguenza gli Europei al prossimo anno. Pure c’è un ma: secondo le ultime indiscrezioni raccolte dai media inglesi, pare che la Uefa sia si disposta a far slittare gli Europei nell’estate del 2021 (l’ipotesi di giocare a novembre-dicembre ha vista la netta opposizione dei britannici), ma solo dietro una sorta di indennizzo di 300 milioni. Una somma considerevole dunque che dovrebbe essere suddivisa tra le 55 federazioni (l’Italia dovrebbe dunque versare tra i 30 e i 40 milioni). La decisione definitiva in ogni caso dovrebbe arrivare nella giornata di oggi: non ci resta che aspettare. (agg Michela Colombo)
CHE SUCCEDE IN ITALIA
La UEFA ha preso posizione circa la continuazione dei campionati in emergenza Coronavirus: è attesa la riunione di oggi con le 55 federazioni ma, da quanto filtra, si va sempre più verso lo slittamento degli Europei all’estate 2021. Questo perché appare sempre meno probabile che i tornei nazionali possano riprendere all’inizio di aprile: lo scenario plausibile sarebbe maggio, di conseguenza non ci sarebbero i tempi tecnici per giocare la manifestazione continentale che dovrebbe iniziare il 12 giugno. La Federazione Europea parrebbe aver già detto la sua riguardo la possibilità che i campionati non riprendano più: in questo caso la soluzione favorita sarebbe quella di assegnare il titolo alla squadra in testa al campionato nell’ultima giornata interamente disputata. In Italia lo scudetto andrebbe così alla Juventus; se invece si tornasse a giocare, la Lega Serie A spinge per una conclusione entro il 30 giugno per non dover rivedere contratti e sponsorizzazioni che andrebbero a scadere. Si avrebbero 17 finestre disponibili, compresi gli infrasettimanali, per piazzare 12 giornate – tenendo conto che ci sono 4 partite della 25^ giornata ancora da recuperare: dovendo “dribblare” le coppe europee, si va verso un mese di maggio nel quale praticamente ci sarebbe almeno una gara al giorno, con il solo venerdì tenuto libero. Scenario assolutamente possibile per come stanno adesso le cose… (agg. di Claudio Franceschini)
OGGI LA RIUNIONE A NYON
Oggi è il grande giorno in cui si capirà (o almeno si dovrebbe capire) il futuro del calcio in Europa dopo lo scoppio dell’emergenza coronavirus. A Nyon infatti oggi la Uefa si riunirà in teleconferenza con le varie federazioni del continente, leghe, club e rappresentanza delle varie categorie per discutere del prossimo futuro, e decidere dunque come portare a termine questa problematica stagione. I temi sul tavolo sono ben noti e certo ne stiamo discutendo da giorni: la chiusura di campionati nazionali, il termine delle competizioni (Champions e Europa league, oltre alla Youth league), come pure il più che probabile ormai slittamento degli Europei 2020, il cui via era atteso a Roma il prossimo mese di giugno. Per prendere decisione così drastiche e certo uniche nella storia è stata fissato un programma ben netto: alle ore 10 vi sarà la prima riunione, mentre nel primo pomeriggio sono attesi due meeting, il primo tra la Uefa e le 55 federazioni nazionali e il secondo sarà un Esecutivo straordinario, dove verrà fissato un calendario e un percorso ben chiaro per questo finale di stagione, che pure rimane ancora a rischio, dato gli sviluppi imprevedibili della pandemia di Covid-19 in Europa e non solo.
CORONAVIRUS, UEFA: I POSSIBILI SCENARI
Ovviamente starà alla Uefa prendere le decisioni in merito al prossimo futuro del calcio sul continente, di concerto con tutte le parti in causa: pure però ci pare piò che lecito provare a immaginare alcuni scenari futuri. Dopo le tante discussioni di questo giorni infatti pare abbastanza scontato che la Uefa, vista la situazione di emergenza per la diffusione del Coronavirus, voglia, per questa stagione, dare la priorità alla conclusione regolare (per quanto si possa usare tale termine in questo contesto così unico nella storia) dei vari campionati nazionali. Di conseguenza si punterebbe alla conclusione anche di Champions ed Europa league, per cui già nei giorni scorsi si era ipotizzata una novità di formula, con l’introduzione della Final Four. Di conseguenza gli Europei verrebbero slittati, ma ancora è da capire quando: sul tavolo vi sono però le ipotesi di rinviarla alla prossima estate, o per novembre-dicembre 2020, sulla falsa riga della programmazione dei Mondiali in Qatar del 2022.