Il Veneto produrrà le sue mascherine grazie all’azienda Grafica Veneta. Lo ha annunciato stamane il governato Zaia attraverso la quotidiana conferenza stampa sul coronavirus: «E’ arrivato a una soluzione unica – le sue parole – mettendo in produzione in grande scala, lo ringrazio davvero, anche per la donazione di 2 milioni di pezzi ai veneti, distribuiti gratuitamente attraverso la Protezione Civile». Franceschi, il numero uno dell’azienda che appunto produrrà i dispositivi, ha aggiunto: «La barriera è molto alta, si può usare nei supermercati e in tutte le azioni quotidiane. Stiamo lavorando con il Ministero perché in una settimana al massimo questa possa essere definita una mascherina di primo livello. Il problema è il tessuto, di qualità altissima e ce ne serve molto. Abbiamo tolto potenzialità al mercato americano, nostro principale cliente, per avere una rotativa dedicata alle mascherine: ci è costato una settimana di produzione». Obiettivo è quello di produrre almeno 3 o 4 milioni di mascherine al giorno: «Vivo qua – ha aggiunto Franceschi – vedo la mia gente in difficoltà, non abbiamo pensato un secondo a fermare una rotativa e stampare mascherine». Le mascherine verranno distribuite gratuitamente ai veneti tramite protezione civile e volontari, mentre non è ancora stato stabilito un prezzo sul mercato. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CONFERENZA STAMPA BOLLETTINO VENETO: 5 MORTI PER CORONAVIRUS
Come da tradizione per la Regione Veneto, il bollettino con tutti gli aggiornamenti sul coronavirus viene emanato qualche minuto prima della conferenza stampa del Governatore Luca Zaia che dovrebbe parlare attorno a mezzogiorno dalla sede della Protezione Civile Nazionale. I numeri però sono anche per la giornata di oggi preoccupanti: 5 nuovi morti, 219 contagiati in più rispetto a ieri e ricoverati in terapia intensiva che salgono di 18 rispetto al bollettino di martedì. Il contagio da Covid-19 cresce purtroppo ancora in Veneto con il totale dei positivi che sale drammaticamente a 3214 e i decessi invece arrivano fino a 95 persone morte essendo infettate dal coronavirus: a completare il bollettino da poco uscito e aggiornato alla mattina del 18 marzo ci sono poi 646 ricoverati (+53), quelli in terapia intensiva sono 195 (+18), mentre i guariti-dimessi 167. Infine, la Regione Veneto conta 9.419 persone che sono state poste in isolamento, tra contagiati e contatti diretti. A breve dovrebbe cominciare la conferenza stampa di Luca Zaia dove, tra i vari argomenti, tratterà ancora dell’emergenza spostamenti con la richiesta di sanzioni più dure come del resto rilanciato già stamane dalla vicina Lombardia: «tracciare i movimento attraverso i cellulare per limitare diffusione coronavirus? È un’ottima soluzione. Il problema è che siamo in un paese nel quale la limitazione della privacy e di libertà personale sono evocate a ogni piè sospinto. Ma siamo in emergenza, e ci vuole un provvedimento che ci legittimi a fare tutte queste attività», ha spiegato il Governatore a Radio24.
GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS IN VENETO
Nonostante il trend negli ultimi giorni sembrava consigliare una curva “migliore” per il contagio da coronavirus in Veneto rispetto alle altre Regioni del Nord, la giornata di ieri ha purtroppo segnato un bollettino tutt’altro che “ben augurante” per i cittadini veneti. Nella conferenza stampa tenuta dal Governatore Luca Zaia – confermata anche per oggi la diretta in video Facebook attorno all’ora di pranzo – ieri i dati sono stati peggiori rispetto agli ultimi giorni anche se si conferma il Veneto in condizioni migliori rispetto ad esempio alla Lombardia con la tecnica del “tampone tout court” che alla lunga sembra funzionare più di altre modalità di “lotta” al coronavirus: 12 morti e 392 contagi in più rispetto al giorno di lunedì, il Covid-19 non è stato per niente sconfitto e ha fatto raggiungere quota 2923 contagi positivi in tutta la Regione con i morti purtroppo saliti a 89. Il dato che invece veniva segnalato come positivo ieri nel bollettino in diretta video con Zaia è certamente quello sul numero di ricoverati in terapia intensiva: 14 nuovi ricoverati gravi per un totale di 177 posti letto di Terapia intensiva al momento occupati. Il numero di ricoverati negli altri reparti arriva invece a 593 (+47) mentre sono aumentati i guariti-dimessi con +16 ieri per un totale di 147.
Qui la diretta video Facebook del bollettino Veneto col Governatore Zaia
BOLLETTINO VENETO, L’APPELLO DI ZAIA
A fronte del contagio purtroppo ancora non frenato, il Governatore Zaia nella diretta conferenza stampa su Facebook ha richiesto sanzioni ancora più dure per contrastare l’uscita di casa di chi espressamente non ha obblighi di lavoro (o di sostentamento): «Si valuti l’opportunità di vietare anche le passeggiate: il problema non è l’uscita in solitaria, ma i cittadini nelle aree urbane rischiano di affollare i parchi. Giuridicamente non possiamo predisporre norme per vietarle, serve una legge a monte che ce lo permetta». In merito alla sfida lanciata giorni fa sulla vicenda tamponi, mentre Zaia prima veniva quasi “dileggiato” per la proposta oggi è la stessa Oms che invita a fare più tamponi per provare a tracciare meglio i vari contatti dei positivi o sospetti tali di coronavirus: «Mi fa piacere che l’Oms abbia confermato l’importanza di fare i test, noi continueremo con la politica dei tamponi. Un tampone non fa mai male a nessuno. Se troviamo anche un solo positivo, ne evitiamo altri dieci. Mi spiace invece che il mondo scientifico si spacchi a metà, su una cosa per la quale non bisognerebbe nemmeno discutere». A margine del bollettino Veneto espresso ieri mattina – e in attesa di attendere quello nuovo aggiornato al 18 marzo 2020 – il Governatore leghista ha annunciato ancora questa mattina «Siamo avanti per poter presentare un dispositivo di protezione individuale. Sembra sia passata la norma sui dispositivi di protezione, tra una settimana produrremo mascherine “Made in Veneto”, anche mascherine chirurgiche».