Il nuovo bollettino della Protezione Civile sull’emergenza Coronavirus si aggiorna ancora con dati più che preoccupanti. Angelo Borrelli è partito con il dato relativo al numero dei guariti pari a 5129 con un incremento di 689 rispetto a ieri (quando il dato si era fermato a +415). E’ di 4670 l’incremento delle persone positive attualmente per un totale di 37860; 19185 sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi, 2655 sono invece le persone che sono in terapia intensiva (pari al 7% del totale delle persone positive). Passiamo ora al tasto dolente: Borrelli ha parlato di 627 nuovi morti “con coronavirus e non per il coronavirus”, ha specificato. Il totale dei morti (che già ieri avevano superato quelli registrati in Cina), è pari a 4032. Il totale dei casi è di 47.021 unità (+5.986). Borrelli ha anche parlato di un incremento di mille unità di forze in campo. Dopo la lettura dei dati ha inoltre aggiunto: “Ho firmato un’ordinanza che consente il pagamento anticipato delle pensioni nei nostri uffici postali e nelle banche, non avviene più in un solo giorno ma saranno disposte dal 26 marzo al 31 marzo e così anche per aprile e per i mesi a venire”. Borrelli ha poi voluti smentire tutte le fake news finora emerse sul web parlando di “notizie destituite di ogni fondamento e molto allarmistiche”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
BOLLETTINO E PICCO CORONAVIRUS
Cresce l’attesa per il bollettino del 20 marzo 2020 sul Coronavirus in Italia da parte della Protezione civile. Intanto Angelo Borrelli ha anticipato qualche riflessione in merito al picco dell’emergenza, che potrebbe non arrivare la prossima settimana, ma quella dopo. Riguardo alle restrizioni, invece, ha dichiarato: «Sarebbe giusto proibire l’attività sportiva all’aperto: se dobbiamo fare dei sacrifici, dobbiamo farli per tutte le ragioni. Bisogna evitare anche la corsa all’aperto, la faremo tra una decina di giorni, o quando sarà». Inoltre, ha ribadito di non usare le mascherine: «Non serve a nulla, io non la utilizzo mai». Quello che conta è mantenere le distanze consigliate e lavarsi le mani, evitando contatti interpersonali a distanze ravvicinate. In attesa dei numeri ufficiali di oggi, arrivano indiscrezioni su quelli della Lombardia: Reuters parla di 22.264 contagiati e 2.549 morti. Se questi numeri fossero confermati, ci sarebbe un incremento di 2.380 casi e 381 morti. (agg. di Silvana Palazzo)
PROTEZIONE CIVILE, CONFERENZA STAMPA E BOLLETTINO
33190 positivi al coronavirus in Italia, 4440 guariti, 3405 morti
e 41035 casi in totale dall’inizio dell’emergenza: l’ultimo bollettino della Protezione Civile aggiornato a prima del 20 marzo fa purtroppo del nostro Paese il peggiore al mondo per aumento di casi e soprattutto di decessi, superando drammaticamente la Cina. Nella conferenza stampa – come sempre in diretta video streaming qui sul canale YouTube della Protezione Civile – del 19 marzo, il Capo Angelo Borrelli ha esposto i nuovi numeri inquietanti del contagio da Covid-19 rilanciando l’invito per tutti gli italiani di rimanere il più possibile a casa onde evitare guai ancora peggiori al Centro-Sud o in alcuni centri del Nord dove la pandemia si sta velocemente propagando (Milano su tutti, ieri un vero “boom” di tamponi positivi con più di 600 rispetto al giorno prima). Più 4480 contagiati rispetto a mercoledì per un totale di 33190 ad oggi, 415 guariti che fanno schizzare il numero a 4440 ma purtroppo anche 417 nuovi decessi che portano il bilancio dei morti per/con coronavirus a 3405 vittime: di questi contagiati, 14935 sono in isolamento domiciliare, 2498 in terapia intensiva. A livello regionale invece la distribuzione del coronavirus viene diramato così dal bollettino della Protezione Civile: «i casi attualmente positivi sono 13.938 in Lombardia, 4.506 in Emilia-Romagna, 3.169 in Veneto, 2.754 in Piemonte, 1.622 nelle Marche, 1.422 in Toscana, 883 in Liguria, 741 nel Lazio, 605 in Campania, 522 in Friuli Venezia Giulia, 491 nella Provincia autonoma di Trento, 421 nella Provincia autonoma di Bolzano, 449 in Puglia, 321 in Sicilia, 366 in Abruzzo, 328 in Umbria, 209 in Valle d’Aosta, 204 in Sardegna, 164 in Calabria, 38 in Molise e 37 in Basilicata». Qui la mappa con tutti gli aggiornamenti live della Protezione Civile
BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: NOVITÀ SU RICETTE MEDICHE
In attesa delle novità nella nuova conferenza stampa dalla sede nazionale della Protezione Civile – con annessi nuovi numeri su contagi, decessi e guarigioni – in una intervista a i Lunatici di Radio Rai2, il commissario Angelo Borrelli ha spiegato che il picco del coronavirus potrebbe arrivare addirittura tra due settimane «Le previsioni le fanno gli esperti, sicuramente è giusto farle, ma poi bisogna vedere se vengono confermate dai fatti. Forse il picco non arriverà la prossima settimana, ma quella dopo. Tutti dicono che stiamo andando verso il picco, speriamo arrivi quanto prima». Novità invece arrivano sul fronte delle ricette mediche dopo gli ultimi aggiornamenti giunti ieri dalla Protezione Civile: ok all’invio tramite e-mail o con messaggio sul telefono «senza più la necessità di recarsi fisicamente presso l’ambulatorio, e portare in farmacia, il promemoria cartaceo». Il tutto ovviamente per limitare il più possibile gli spostamenti e ridurre il contagio da Covid-19: «Puntiamo con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul telefono. Un passo avanti tecnologico che rende più efficiente tutto il Sistema sanitario nazionale», ha spiegato ieri sera il Ministro della Salute Roberto Speranza.