Nessun Dpcm, come avvenuto finora: le nuove restrizioni per contenere la diffusione del Coronavirus saranno contenuta in un’ordinanza. Lo anticipa l’AdnKronos, che fa riferimento ad una fonte di governo. Dunque la nuova stretta non sarà contenuta in un nuovo decreto, ma verrà lanciata con una nuova ordinanza che verrà adottata dal ministro della Salute Roberto Speranza con ogni singola Regione, «in base anche alle esigenze dei territori». Questo quanto sarebbe emerso dalla riunione di coordinamento tra governatori, Protezione civile e ministri coinvolti. Invece non dovrebbe più tenersi la riunione di governo prevista per oggi, proprio perché il premier Giuseppe Conte non intende adottare un nuovo Dpcm, visto che quello in vigore scadrà il 25 marzo, quindi mercoledì prossimo. L’ordinanza dovrebbe «omogeneizzare le regole sanitarie per tutto il territorio nazionale». Ma sono ore convulse, tutto potrebbe cambiare. Ad esempio, si riflette sul fatto che alcune misure vadano normate per legge, quindi potrebbe essere necessario un decreto da affiancare all’ordinanza. (agg. di Silvana Palazzo)
NUOVE RESTRIZIONI GOVERNO, QUALI? “OGGI PROVVEDIMENTO”
Il governo sta «valutando» l’introduzione di nuove restrizioni per limitare il contagio da Coronavirus. La conferma arriva dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, il quale ha precisato che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte «sta facendo le sue valutazioni». Le norme comunque sono possibili «nelle prossime 24-48 ore». Le nuove restrizioni andrebbero a precisare l’ultimo Dpcm, quindi potrebbero riguardare lo stop all’attività fisica all’aperto, come richiesto ad esempio dalla Regione Lombardia, e il divieto di recarsi nella seconda casa. Sui supermercati invece non ci sono informazioni chiare: si parlava di uno stop ai supermercati nei centri commerciali e nei weekend, ma un’ultima ora di Repubblica fa sapere che Palazzo Chigi intende lasciare aperti i supermercati, anche nel weekend. Stando a quanto riportato dall’Ansa, dovrebbe invece arrivare in giornata una nuova stretta alle misure per il contrasto del Coronavirus. La decisione del premier Giuseppe Conte è attesa ad ore. Ma le restrizioni preciserebbero l’ultimo Dpcm quindi, secondo fonti di governo, potrebbero essere inserite non in un nuovo Decreto del presidente ma in un provvedimento correttivo più snello. (agg. di Silvana Palazzo)
NUOVE RESTRIZIONI GOVERNO: LE IPOTESI
È atteso nel weekend un nuovo decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte con nuove restrizioni. Oggi è prevista una riunione di governo per pianificare nuove misure, richieste peraltro a gran voce dalle Regioni più colpite dall’emergenza Coronavirus. L’AdnKronos, citando una fonte dell’esecutivo, spiega che le nuove restrizioni verranno adottate solo nella serata di domani o nella giornata di domenica, quando la Borsa sarà chiusa. Una scelta motivata dalla volontà di contrastare i contraccolpi sui mercati. L’annuncio verrà dato anche con gli esercizi commerciali chiusi, visto che dopo ogni decreto si creano assembramenti in supermercati e tabaccherie. Quindi il governo vuole annunciare le nuove e più stringenti misure solo quando tutto sarà chiuso. Ma quando si parla di nuove restrizioni a cosa ci si riferisce? Alcune misure che potrebbero trovare spazio nel nuovo decreto riguardano gli orari dei negozi, gli ingressi dei clienti e il divieto di jogging. Ma è prevista una stretta sui trasporti, auspicata dalla Regione Lombardia, e una spinta alle aziende per farle ricorrere allo smart working.
NUOVE RESTRIZIONI GOVERNO, ESERCITO IN STRADA
La proroga di un’altra “chiusura” per altri 15 giorni a causa dell’emergenza Coronavirus è scontata, ora si attendono solo le nuove restrizioni. Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha confermato la disponibilità all’uso dei militari per la gestione dell’emergenza: saranno i prefetti a valutare dove e come schierare l’Esercito, come ribadito dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Per ora si usa il contingente di 7.300 uomini già in strada, ma ci sono altri 13mila soldati pronti. C’è chi propone di chiudere i supermercati tutte le domeniche, chi suggerisce un’alternanza e chi vuole farli chiudere il sabato alle 15. L’orientamento nel governo, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, è di limitare la possibilità per le persone di usare la motivazione della spesa per stare in giro. Il cane potrà essere portato in giro solo nei pressi della propria abitazione, mentre lo sport all’aperto potrebbe essere vietato del tutto. Potrebbe scattare anche un divieto di spostamento tra domicilio e residenza per chi sta si sposta nelle seconde case.
NUOVE RESTRIZIONI GOVERNO, PASSEGGIATE E SPORT ALL’APERTO
E se non si muove il governo, lo fanno le Regioni. Il Piemonte, ad esempio, vuole stringere la morsa sull’uso dei parchi e del verde pubblico. L’ipotesi, avanzata in qualche modo dal ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, dovrà trasformarsi in una delle nuove restrizioni del governo, altrimenti il governatore piemontese Alberto Cirio è pronto a far da sé, mettendo ulteriori paletti al decreto. Un po’ come ha fatto ieri la Regione Valle d’Aosta e come stanno facendo molti Comuni. Ci sono tanti i centri, piccoli e grandi, che hanno deciso per una serrata decisa: come riportato da La Stampa, si tratta di Rivoli, Grugliasco, Collegno, Venaria con La Mandria, Chieri. Non solo si chiudono i cimiteri, ma si va verso la chiusura dei parchi. «Non si può più aspettare serve una stretta decisa, altrimenti non usciremo mai da questa emergenza e dal rischio contagio», dicono molti sindaci. Le nuove restrizioni del governo dovranno dure dare risposta alle richieste di governatori e amministratori locali in questa fase di forte emergenza per la diffusione del Coronavirus.