The Post
è “una lettera d’amore al mestiere del giornalista che non racconta un’epica passata ma una storia che si ripete”. Marzia Gandolfi promuove il film su MyMovies, assegnandogli quattro delle cinque stellette che aveva a disposizione. Aggiunge: “Girato d’urgenza per non perdere niente della sua risonanza. Spielberg ha interrotto un progetto in corso e ha lavorato nella stessa condizione dei suoi protagonisti. L’energia è quella di un reportage di guerra ma la regia va ad agire dall’interno delle redazioni o di lussuose dimore. Crea così opposizioni tra spazi chiusi, linee di fuga e molto altro. E’ un film indifferibile, traboccante di impeto e fervore”. Girato con grande meticolosità è sicuramente una prova di grande cinema anche se alcuni hanno anche storto un po’ il naso non considerandolo un film d’autore. The Post va in onda su Rai 3 a partire dalle 21.20, clicca qui per seguirlo in diretta streaming su RaiPlay. Clicca qui per il trailer. (agg. di Matteo Fantozzi)
Steven Spielberg è molto legato al film perché…
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è un film molto caro a Steven Spielberg infatti il regista ha deciso di interrompere altri progetti che aveva già in corso per seguire le riprese di questa pellicola. Spielberg infatti conosceva molto bene il direttore del Washington Post, Ben Bradlee, poiché i due erano vicini di casa. Il regista si è confrontato molto con Bradlee proprio per studiare al meglio questo personaggio e trasportarlo sullo schermo in modo fedele. Anche Meryl Streep e Tom Hanks hanno svolto un lavoro molto approfondito nello studio dei loro personaggi, la prima ha letto infatti tutta l’autobiografia della donna per capire al meglio l’anima e il carattere della giornalista, mentre il secondo oltre a leggere l’autobiografia di Bradlee ha incontrato anche parenti e amici. Un aspetto molto particolare riguarda le riprese del film, infatti sono state realizzate in 35 mm, proprio quelle usate negli anni 70. Il film ha ricevuto moltissimi riconoscimenti tanto che il Time lo ha posizionato al primo posto tra i migliori film di quell’anno. Inoltre ha avuto moltissime candidature sia agli Oscar, come miglior film e come miglior attrice per Meryl Streep, che ai Golden Globe per: miglior regista, migliore attrice a Meryl Streep e miglior attore a Tom Hanks, migliore sceneggiatura e migliore colonna sonora.
Meryl Streep nel cast
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andrà in onda oggi, domenica 22 marzo, su Rai 3 a partire dalle 21,20. É un film storico- biografico uscito nelle sale nel 2017 e diretto da uno dei registi più famosi di tutti i tempi, Steven Spielberg. La pellicola vede come protagonisti due dei volti più amati del cinema americano, Meryl Streep nei panni di Katharine “Kay” Graham e Tom Hanks nel ruolo di Benjamin “Ben” Bradlee. Tra gli altri attori presenti vi è anche una dei protagonisti della serie American Crime Story – Il caso O.J. Simpson, Sarah Paulson, l’attore de L’uomo Bicentenario, Bradley Whitford, e uno degli attori più amati dai bambini per il suo ruolo nel film Alvin Superstar, David Cross. Le musiche sono state curate da John Williams, uno dei compositori più apprezzati nell’ambiente e che ha collaborato ben ventotto volte con Spielberg.
The Post, la trama del film
Ecco la trama di The Post. Daniel Ellsberg è un’analista e economista alle dipendenze del segretario della difesa americana, Robert McNamara. Dopo aver studiato la condotta del suo Paese durante la guerra in Vietnam è sempre più convinto che la posizione assunta dagli Stati Uniti in quella situazione vada contro tutti i principi di democrazia del suo Paese e decide di divulgare nel 1971 alcuni dei documenti segreti che riguardano le varie implicazioni degli Stati Uniti in quella guerra. Il primo a occuparsi di questo caso è il New York Times che viene però fermato dalla corte suprema.
In seguito il Washington Post, nella persona del suo editore Katharine Graham e del suo direttore Ben Bradlee, decide di riprendere in mano il caso e di pubblicare questo documento estremamente scottante. Nonostante le terribili possibili conseguenze giuridiche e professionali, i due decidono di portare avanti questa operazione, mantenendosi fedeli al primo emendamento. Questa pubblicazione sarà il primo duro colpo per l’amministrazione Nixon e svelerà tutte le manovre e le bugie di quella classe politica.