Come riferito nelle scorse ore, dagli Stati Uniti d’America è giunta la notizia della positività al Coronavirus di Harvey Weinstein, ex produttore cinematografico di Hollywood che sta scontando una pena di 23 anni in carcere per molestie sessuali ripetute negli anni della sua carriera. L’uomo, 68 anni, è cardiopatico ed è, di conseguenza, uno dei casi più a rischio, poiché presenta almeno una patologia pregressa (è anche iperteso e diabetico). Intanto, Michael Powers, presidente della New York State Correctional Officers and Police Benevolent Association, ha annunciato che numerosi membri del personale sono stati messi in quarantena dopo che i risultati del test di Weinstein sono pervenuti nella giornata di domenica con esito non negativo. Tuttavia, a gettare ombra sulla vicenda è stato un avvocato di Weinstein, che ha dichiarato proprio in queste ultime ore di non aver ricevuto alcuna informazione né comunicazione in merito all’esito del tampone del suo assistito, aggiungendo peraltro che il suo team legale “sta monitorando la situazione con attenzione”. Al momento, Weinstein si trova in isolamento. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
HARVEY WEINSTEIN POSITIVO AL CORONAVIRUS: ISOLATO IN PRIGIONE A NEW YORK
Gli Stati Uniti sono attualmente il terzo paese al mondo con più casi di Covid-19 dopo l’Italia e la Cina e diversi personaggi conosciuti stanno iniziando ad essere contagiati dal Coronavirus. Un nome salito alla ribalta da tempo per motivi non proprio edificanti è quello dell’ex produttore di Hollywood Harvey Weinstein, accusato di molestie sessuali da una vera moltitudine di attrici che hanno dato vita al movimento “me too” contro la violenza sulle donne, partito proprio da questo episodio. Weinstein, secondo quanto riportato dal Niagara Gazette, è risultato positivo al Coronavirus all’interno del Walden Correctional Center di Alden, cittadina nei pressi di Buffalo dove sta scontando la dura condanna per molestie. Poco più di un mese fa Weinstein è stato condannato da una giuria di New York che lo ha giudicato colpevole di stupro di terzo grado e atti sessuali criminali di primo grado verso l’attrice Jessica Mann, infliggendogli ventitré anni di carcere.
“GIA’ POSITIVO ALL’INGRESSO IN CARCERE”
Autorità del carcere hanno riferito alla Niagara Gazette, come detto fonte che ha diffuso la notizia della positività di Weinstein, che l’ex boss di Miramax era già positivo quando è entrato nel sistema penitenziario dello Stato di New York da Rikers Island, una prigione della città di New York. Dunque Weinstein non avrebbe contratto il Covid-19 in carcere: al Walden Correctional Center al momento, oltre a Weinstein, ci sarebbe un altro detenuto affetto da Coronavirus. Il carcere di Buffalo è un centro di smistamento per detenuti che vengono poi trasferiti in altre strutture dopo aver effettuato analisi mediche nel caso in cui siano affetti da particolari patologie. Weinstein ha 68 anni ed è malato di cuore, patologia che si è aggravata nei mesi del processo. Prima di esser trasferito a Rikers l’ex produttore era stato sottoposto a uno stent cardiaco e il suo passaggio a Walden era necessario per i problemi di cuore, ai quali si è ora aggiunta la complicazione del Coronavirus.