Il Coronavirus prosegue la sua marcia in Italia: i morti sono 7.503 morti, i guariti salgono a 9.362, 57.521 sono invece i positivi. In totale ci sono 74.386 casi. Il trend si conferma in leggero calo: ci sono 3.491 positivi in più, mentre i nuovi decessi sono 683 secondo il nuovo bollettino della Protezione Civile. La Lombardia resta la regione più colpita: 20.591 i contagiati, 7.281 i guariti e 4474 i deceduti. Segue l’Emilia Romagna con 8.256 positivi, 721 guariti e 1.077 morti. Il Veneto ha meno vittime del Piemonte (258 contro 449), ma più positivi: 5.745 contro 5.556. Sono 439 i guariti in Veneto, solo 19 in Piemonte. Nelle Marche le vittime sono 287, invece 2.639 i positivi e 8 i guariti. «Ci aspettiamo che la quarantena dia risultati positivi, per il momento ci sono indicazioni, ma dobbiamo tenere alta la guardia», l’avvertimento di Agostino Miozzo della Protezione civile. Poi ha parlato dei tamponi: «Non mi risultano che si facciano meno tamponi, si fanno quelli che si ritiene necessario fare. C’è una policy di ricerca dei pazienti sintomatici e dei contatti stretti». (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: LOMBARDIA +296 MORTI
Ogni vittima è una sconfitta, sempre e comunque: questa è la premessa che andrebbe fatta ogni giorno prima degli aggiornamenti sul coronavirus e i morti che funestano le Regioni italiane. Eppure, nel vedere gli ultimi dati della Lombardia rivelati in anteprima dalla Reuters (qui il bollettino con la conferenza stampa di Gallera, ndr) un piccolo segnale di deflessione ulteriore del contagio si può assistere: 1643 casi nelle ultime 24 ore, ulteriore ribasso per il quarto giorno consecutivo, con il dato totale che si attesta agli attuali 32346 contagiati in tutta la Regione. Sul fronte decessi, dopo che domenica e lunedì facevano “ben sperare” con la diminuzione, ieri si è tornati a preoccuparsi per l’innalzamento della curva delle vittime: ebbene, oggi sono 296 le persone che non ce l’hanno fatta, con il dato che sale fino a 4474. Ma è un dato nuovamente al ribasso che porta una deflessione cui si spera al più presto di azzerarsi al 100%.
Tra le ultime notizie sul coronavirus in Italia, va segnalato che non avverrà alcuna conferenza stampa della Protezione Civile dato che il commissario Angelo Borrelli ha fatto sapere di avere febbre e qualche sintomo “sospetto”: uscirà solo un bollettino dopo le ore 18 che vi riporteremo come sempre nei prossimi aggiornamenti. Non sono positive invece le notizie che arrivano dalla Lombardia per quanto riguarda il Covid-19 che ha colpito Guido Bertolaso: un peggioramento delle condizioni ha costretto nelle ultime ore al ricovero al San Raffaele di Milano per il neo consulente di Lombardia e Marche per gli ospedali anti-coronavirus.
CREMONA ULTIME NOTIZIE: 21 MORTI IN CASA DI RIPOSO
Gravissima emergenza in quel di Cremona, in Lombardia, dove, in una casa di riposo, sono morte ben 21 persone sulle 70 attualmente ospitate. L’ospizio in questione, come riferisce l’edizione online di SkyTg24, si trova in quel di Stagno Lombardo, e il sindaco Roberto Mariani, alla luce di questi casi, ha scritto alla prefettura affinché vengano effettuati i tamponi ai pazienti della casa di cura nonché al personale presente. Purtroppo quello di Cremona non è un caso isolato, visto che sono diverse le case di cura falcidiate a causa dell’infezione del covid-19, a seguito della fragilità delle persone presenti al loro interno. Intanto sono stati tutti prorogati fino al 3 aprile i provvedimenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in tema di contenimento dell’epidemia. Attraverso apposita nota, il Mit ha fatto sapere che è stata prolungata l’efficacia di otto Decreti interministeriali, per limitare la mobilità. Verrà inoltre introdotta un’ulteriore riduzione dei servizi ferroviari a lunga percorrenza. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE, SPALLANZANI: 217 PERSONE RICOVERATE
Classico appuntamento quotidiano con il bollettino medico dell’istituto Spallanzani di Roma. Poco fa sono stati resi noti i dati circa il numero di persone ancora presenti presso l’ospedale specializzato nelle malattie infettive, con una conferma di un trend leggermente in ribasso: “Si conferma il trend di lieve diminuzione del numero di nuovi ricoveri presso lo Spallanzani e i suoi spoke – si legge – in parallelo all’aumento del numero di pazienti dimessi o trasferiti in strutture a bassa complessità assistenziale”. Attualmente i pazienti ancora ricoverati in quel di Roma sono in totale 217, e di questi sono solamente 24 quelli che necessitano di supporto respiratorio, e che si trovano quindi in terapia intensiva o sub-intensiva. Quelli dimessi fino ad oggi, compresa stamattina, sono invece 102, ma in “giornata – conclude il breve bollettino – sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE, EMILIANO: “NON DIMENTICHIAMOCI DEL SUD”
Importanti dichiarazioni rilasciate al programma Storie Italiane da parte del governatore della Puglia, Michele Emiliano. Il numero uno della regione pugliese ha sottolineato l’importanza di “non dimenticarsi del sud”: “In questo momento la logistica è tutta concentrata sul nord – le parole del governatore in diretta tv su Rai Uno – e lo capisco bene, ma non è che il sud stia bene. Ho dovuto subire 30mila persone in “fuga” dal nord. Appena la Lombardia ha chiuso le scuole, tutti gli studenti pugliesi e gli insegnanti pugliesi sono tornati qui. Ci mancano i dispositivi di protezione, ho le scorte solo per un altro giorno, e ci mancano almeno 230 ventilatori. Capisco che tutti i ventilatori vanno al nord ma il sud potrebbe essere salvato: ci mancano persino i reagenti per fare i tamponi. Noi possiamo fare al massimo 8/900 tamponi e non possiamo nemmeno prevenire il contagio con i tamponi”. In collegamento via Skype anche il governatore del Piemonte, Cirio, guarito negli scorsi giorni dal coronavirus: “Io sto bene, fortunatamente sono sempre stato bene – le sue parole – sono sempre stato considerato uno degli asintomatici. Ho fatto 14 giorni di quarantena, il doppio tampone è stato negativo e sono tornato in trincea qui nell’unità di crisi della regione Piemonte. Da questa crisi ne usciremo solo se staremo tutti uniti e capiremo che ognuno di noi può fare la propria parte restando a casa. Abbiamo il problema di tutte le regioni dell’Italia, ovvero, quello della terapia intensiva: nonostante abbiamo aumentati i letti del 70% rispetto alla fase pre-crisi, e continuiamo a farlo tutti i giorni facendo tutto quello che è possibile, se la curva non si abbassa c’è il rischio di non garantire di resistere a questa ondata di contagi”. Cirio punta il dito nei confronti di coloro che continuano a circolare liberamente nonostante le misure in vigore: “Ci sono troppe persone ancora in giro, la gente passa tutto il giorno per capire se esiste un’eccezione alla regola per uscire: la regola è una sola, bisogna stare in casa. Io ho i dati di aziende italiane che erano chiuse in Cina e che stanno recuperando tutto quello che hanno perso prima”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: RUSSIA INVIA 15ESIMO AEREO DI AIUTI
In Italia è in arrivo il 15esimo aereo di aiuti proveniente dalla Russia. Parlando con l’agenzia Interfax, il ministero della difesa di Mosca ha infatti annunciato: “Il quindicesimo aereo da trasporto militare Ilyushin Il-76 delle Forze Aerospaziali Russe che trasporta attrezzature per la diagnosi e la disinfezione ha consegnato, presso la base aerea italiana di Pratica di Mare, mezzi speciali per combattere il coronavirus”. Attualmente sono tre i paesi che hanno mostrato la propria vicinanza alla nostra nazione, a cominciare dalla Cina, che ha inviato il terzo carico di medici, quindi passando per la Russia e arrivando fino a Cuba. Intanto Papa Francesco ha rivolto stamattina la sua preghiera ai malati colpiti dall’epidemia di coroanvirus, soffermandosi in particolare sulle “suore che curano gli ammalati rischiando la vita e dando la loro vita”. Infine, da segnalare, almeno per il momento, la conferma degli scioperi per le ore 12:00 da parte dei metalmeccanici. Si attende un nuovo confronto fra i sindacati e il governo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA AGGIORNAMENTI: IN ARRIVO ALTRI MEDICI DALLA CINA
Considerato il perdurare dell’emergenza sanitaria in Italia legata alla diffusione del Coronavirus, il nostro Paese registra un gesto di ulteriore solidarietà da parte della Cina, che ha inviato poche ore fa un terzo team di medici ed esperti al fine di contrastare l’epidemia e vincere la battaglia contro il nemico invisibile. Come riferito dall’Ansa, l’aereo è partito alle 11.10 ora locale (le 4.10 in Italia) dal Fuzhou Changle International Airport ed è atteso a Milano nel pomeriggio, più precisamente alle 16.45. Sul velivolo, oltre ai sanitari, viaggiano otto tonnellate di forniture mediche donate dalla provincia sudorientale cinese: si tratta di 30 ventilatori polmonari, 20 set di monitor sanitari, 3000 tute protettive, 300mila mascherine (più altre 20mila del tipo N95) e 3mila schermi facciali. Una testimonianza di profonda vicinanza da parte della nazione orientale, che ha vissuto in prima persona il dramma connesso al Covid-19 e, in base alla sua esperienza, ha deciso di scendere in campo laddove il virus imperversa per fornire un sostegno concreto e tangibile nelle terapie e nella prevenzione. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
CORONAVIRUS ITALIA: 6820 MORTI, CALANO I CONTAGI
Calano i contagi, ma aumentano purtroppo i morti: aggiornamenti dunque buoni solo a metà nel terzo giorno consecutivo di calo complessivo dei malati di coronavirus in Italia (calo nell’aumento tra un giorno e l’altro, resta comunque ancora superiore il dato dei contagiati rispetto alla giornata di lunedì). Le ultime notizie annunciate ieri dal Commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa della Protezione Civile hanno da un lato confermato che i contagi sono meno “rapidi” degli scorsi giorni (+3612 ieri, erano 3780 lunedì, 3957 domenica e oltre 4mila nel tragico sabato scorso), ma i decessi purtroppo tornano a salire (743 solo ieri, lunedì erano 601 e domenica 651) anche se restano inferiori alla terribile giornata di sabato (che contava quasi 1000 morti in Italia in un’unica giornata). I numeri attuali del coronavirus in Italia restano dunque 54030 contagiati positivi, 8326 guariti-dimessi, 6820 decessi totali (in attesa di conferma dall’ISS) e il totale complessivo di 69176 dall’inizio della pandemia.
A livello regionale, la Lombardia inverte il trend positivo degli ultimi due giorni e vede un – seppur lieve – aumento dei numeri del contagio: 4.178 morti, +402 rispetto a ieri, positivi sono 30.703, +1.942. Migliora però la situazione dei guariti e dei posti in terapia intensiva: 1.194 persone ricoverate, su un totale di 1.500 posti in terapia intensiva «I dimessi aumentano: sono 6.657 che hanno lasciato l’ospedale», ha spiegato l’assessore Gallera in conferenza stampa. Le altre regioni hanno invece questi ultimi dati di aggiornamento: «7.711 contagiati in Emilia-Romagna, 5.351 in Veneto, 5.124 in Piemonte, 2.497 nelle Marche, 2.519 in Toscana, 1.692 in Liguria, 1.545 nel Lazio, 992 in Campania, 848 in Friuli Venezia Giulia, 975 nella Provincia autonoma di Trento, 699 nella Provincia autonoma di Bolzano, 940 in Puglia, 799 in Sicilia, 622 in Abruzzo, 624 in Umbria, 379 in Valle d’Aosta, 395 in Sardegna, 304 in Calabria, 91 in Basilicata e 55 in Molise», riporta il bollettino della Protezione Civile,
CORONAVIRUS ITALIA: IL NUOVO DECRETO DEL GOVERNO
Nel giorno in cui i contagi diminuiscono ma restano purtroppo drammaticamente alti i decessi, il Governo ha varato un nuovo decreto che impone sanzioni ancora più severe contro chi trasgredisce alle misure messe a punto dalla comunità per contenere il contagio da coronavirus. Le ultime notizie riportate dal Premier Conte nella conferenza stampa di ieri pomeriggio, che ha seguito di pochi minuti il bollettino del Commissario Borrelli, ribadiscono l’assoluta importanza delle regole di contenimento messe in atto dal Governo: tutti i precedenti Dpcm vengono di fatto “contenuti” nell’unico grande Decreto legge varato ieri dal Consiglio dei Ministri, «abbiamo regolamentato in maniera più puntuale e trasparente i rapporti con il Parlamento. Prevediamo che ogni iniziativa venga trasmessa ai presidenti delle Camere e che io o un ministro delegato vada a riferire in Parlamento».
Le multe passano dai 400 euro al massimo possibile 3mila euro (fino a ieri era di 200 euro la contravvenzione) per chi trasgredisce alle norme di quarantena e limitazioni sugli spostamenti; nuova regolamentazioni con le Regioni («i Presidenti potranno adottare nell’ambito delle proprie competenze anche misure più restrittive, severe, ma previa il via libera del Governo che resta garante del coordinamento») e chiarito infine i termini del punto più delicato dell’intero Dl. «Si è creata discussione sul fatto che l’emergenza sarebbe stata prorogata fino al 31 luglio 2020: nulla di vero, assolutamente no. A fine gennaio abbiamo deliberato lo stato di emergenza nazionale, un attimo dopo che l’Oms ha decretato l’emergenza un’epidemia globale. L’emergenza è stata dichiarata fino al 31 luglio. Non significa che le misure restrittive saranno prorogate fino al 31 luglio», ha spiegato il Premier Conte ammettendo che comunque nel Decreto vi è la possibilità che tali restrizioni di contenimento possano comunque essere prorogate di mese in mese, fino «alla scadenza indicativa del 31 luglio 2020».