E’ stato scongiurato il rischio di tsunami a seguito del violentissimo terremoto avvenuto stamane in Russia, nei pressi della penisola della Kamchatka. A diramare giustamente l’allerta era stato stamane l’NWS, l’US National Weather Service, sottolineando la possibilità di onde anomale dall’Alaska fino alla California: “Terremoti di questa intensità – si leggeva nel messaggio di allerta lanciato – sono noti per generare tsunami potenzialmente pericolosi per le coste esterne alla regione del sisma”. Fortunatamente il pericolo, ormai passate diverse ore dal sisma (erano le 3 di notte in Italia), sembrerebbe essere ormai scongiurato. Il terremoto di oggi ha colpito le isole Curili, un arcipelago composto da 56 isole che si trova appunto fra la penisola russa di cui sopra, e l’isola di Hokkaido, in Giappone. Queste isole separano di fatto il mare di Ochotsk dall’oceano Pacifico settentrionale, e già in passato sono state terreno di terremoto spaventosi. Le isole Curili sono state conquistate dalla Russia dopo la seconda guerra mondiale, ma il Giappone le vorrebbe per se. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO OGGI IN RUSSIA M 7.6: SIMA IN KAMCHATKA
Una fortissima scossa di terremoto si è verificata quest’oggi in Russia. Stando a quanto segnalato dall’Usgs, l’istituto geofisico statunitense, il sisma è stato di magnitudo 7.5 gradi sulla scala Richter, ma secondo l’Ingv, l’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia, l’evento tellurico è stato “rivisto” con una magnitudo di 7.6 gradi. Il movimento si è verificato di preciso alle ore 3:49 della notte fra martedì 24 e mercoledì 25 marzo, quando in Russia erano le 14:49, ed è stato individuato presso la penisola della Kamchatka con coordinate geografiche pari a 48.78 di gradi di latitudine, 157.71 gradi di longitudine, e una profondità di 20 chilometri sotto il livello del mare. L’epicentro, come riferito dal’edizione online de Il Messaggero, si trova al largo delle isole Curili, un arcipelago facente parte della Russia dislocato non troppo distante dall’isola giapponese di Hokkaido. Visto che il sisma si è verificato in mare aperto, è probabile che abbia attutito i suoi devastanti effetti, ed attualmente non si hanno notizie circa possibili danni a edifici o vittime/feriti. Il Centro allerta Tsunami Usa ha però diramato un’allerta in particolare nella zona delle Hawaii. Sono attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore, con la speranza ovviamente che nessuna persona sia rimasta coinvolta, e che l’allerta tsunami rientri il prima possibile senza provocare danni.