Agostino Miozzo comincia la conferenza stampa dalla sede della Protezione civile, ma prima del bollettino parla di Angelo Borrelli che è in isolamento. «Ha accusato sintomi febbrili e leggera afonia, quindi ha deciso di tornare a casa dove in questo momento» (il tampone è risultato negativo, qui la notizia). Quindi si passa ai numeri: i guariti 1.036 per un totale di 9.362. Invece 3.491 sono i positivi, il totale sale a 57.521. Di questi sono 30.920 le persone in isolamento domiciliare, 3.489 i malati in terapia intensiva. Purtroppo anche oggi il numero dei morti è alto: 683 vittime. Poi ha preso la parola Luigi D’Angelo, che ha ringraziato la Germania per la collaborazione e fatto il punto della situazione sul lavoro svolto dal Dipartimento. «Segnalo che oggi sono stati effettuati tre trasferimenti di pazienti di terapia intensiva dalla Regione Lombardia a Genova e a Lipsia, questi ultimi due con mezzi della Difesa. Grazie alla Germania per il contributo che sta dando». Smentita poi la positività di Borrelli: «Stiamo aspettando l’esito del tampone, speriamo sia negativo». (agg. di Silvana Palazzo)
CONFERENZA STAMPA PROTEZIONE CIVILE, MA SENZA BORRELLI
Prima annullata, poi sospesa, quindi ripristinata. La conferenza stampa della Protezione Civile alla fine ci sarà, ma senza Angelo Borrelli. Il capo del Dipartimento è infatti in isolamento perché ha la febbre e si è sottoposto al tampone per verificare se ha contratto il Coronavirus. In un primo momento si era deciso di diffondere il bollettino della Protezione civile con un comunicato, poi la retromarcia con la decisione di tenere comunque la conferenza stampa, anche se al momento non si sa chi interverrà. «Ho la febbre e quindi vado in isolamento fino all’esito del tampone», ha dichiarato Borrelli. «Per precauzione e soprattutto per rispettare le regole che devono valere per tutti. Chi ha anche solo il sospetto di aver contratto il virus deve evitare qualsiasi tipo di contatto con gli altri proprio per non mettere a rischio le persone». Così ha parlato allo staff e ai volontari per spiegare la sua assenza dalla sede centrale di Roma. «Spero sia soltanto per qualche ora, ma in ogni caso continuerò a gestire la nostra attività», ha assicurato dopo essere stato visitato da un medico, come riportato dal Corriere della Sera. La conferenza stampa è confermata dunque: si farà alle 18 e noi saremo pronti a seguirla in diretta per fornirvi tutte le informazioni sul bollettino della Protezione civile. A fare il punto della situazione saranno i direttori del DPC Agostino Miozzo e Luigi D’Angelo. (agg. di Silvana Palazzo)
DAGOSPIA “BORRELLI POSITIVO A CORONAVIRUS”
Angelo Borrelli è positivo al Coronavirus? Il capo della Protezione civile nelle scorse ore è stato sottoposto al test in seguito ai sintomi emersi oggi. In mattinata ha infatti lasciato a scopo precauzionale la sede del Dipartimento, durante il comitato operativo, per i sintomi in questione. Dagospia però rivela: «Borrelli è positivo al Coronavirus. Il capo della Protezione civile dovrà mettersi in quarantena». Quel che è certo al momento è che è stata annulla la conferenza stampa, quindi cambia la modalità di diffusione del bollettino. «A causa di questa lieve indisposizione a partire da oggi, fino a data da destinarsi, la quotidiana conferenza stampa sull’emergenza Coronavirus delle ore 18 è sospesa», scrive il Dipartimento sul suo sito ufficiale. L’Ufficio Stampa continuerà quindi a diffondere le informazioni disponibili: «L’aggiornamento dei dati di dettaglio sul monitoraggio sanitario in Italia verrà fornito attraverso un comunicato stampa che sarà diffuso alle ore 18». (agg. di Silvana Palazzo)
BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE, PERCHÉ CONFERENZA STAMPA NON C’È
È stata annullata la conferenza stampa della Protezione civile per il consueto bollettino sul Coronavirus in Italia. Il capo del Dipartimento ha accusato questa mattina sintomi febbrili mentre era in corso il comitato operativo. Stando a quanto riportato dall’Ansa, il commissario è stato sottoposto ad un nuovo tampone per il Coronavirus dopo quello negativo di qualche giorno fa, quindi si attende l’esito dell’esame. Intanto la conferenza stampa delle 18:00 salta. Il bollettino era atteso per capire se il trend dell’epidemia di Coronavirus in Italia è in calo. Negli ultimi tre giorni è diminuito il numero dei positivi, mentre ieri è tornato a salire quello delle vittime. Si attendevano quindi indicazioni dalla conferenza stampa del capo del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli. L’auspicio comunque è che la “corsa” del Covid-19 rallenti. Ieri, per il terzo giorno consecutivo, è sceso quindi il numero dei contagiati: 3.612 mentre il giorno precedente erano 3.780 e domenica 3.957. Il numero dei morti è stato invece di 743 nelle ultime 24 ore, mentre il giorno prima erano 601 e domenica 651. Dunque, sono 6.820 le vittime. Per fortuna crescono anche le persone guarite dopo aver contratto il virus Sars-CoV-2. Sono 8.326, 894 in più del giorno precedente, mentre lunedì l’aumento dei guariti era stato di 408. Quindi, il numero dei malati è complessivamente 54.030, con un incremento di 3.612. Ma se teniamo conto di guariti e vittime ha raggiunto i 69.176.
PROTEZIONE CIVILE, BORRELLI SULLA “GRATICOLA”
C’era grande attesa per la conferenza stampa di oggi, mercoledì 25 marzo 2020, della Protezione civile per fare il punto sul Coronavirus in Italia. Il bollettino, come di consueto, veniva trasmesso in diretta tv dai canali all-news, ma anche in streaming video sul canale YouTube del Dipartimento. Resta da capire se il bollettino verrà diffuso con un semplice comunicato. Quella di ieri tra l’altro è stata una conferenza che ha fatto discutere. Un cronista ha chiesto infatti che senso abbia il bollettino se lo stesso Angelo Borrelli, in un’intervista, ha detto che il rapporto potrebbe essere di un malato certificato ogni dieci. Allora Borrelli ha sminuito le sue parole: «Si tratta di una valutazione empirica». Ma la sua spiegazione non ha convinto i partiti di governo, in particolare il Pd. Come riportato dall’Huffington Post, i dem accusano il capo della Protezione civile di parlare troppo, mentre chi è a capo della catena di comando in emergenza dovrebbe puntare sui fatti. Pesano le parole degli ultimi giorni, anche sulle mascherine. Borrelli ha ammesso le difficoltà di approvvigionamento, ma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha annunciato di aver risolto l’emergenza. Qualcosa non quadra nella comunicazione e la conferenza stampa di oggi potrebbe servire a Borrelli per fare chiarezza in tal senso.