Sono stabili le condizioni di Guido Bertolaso, ricoverato all’Ospedale San Raffaele dopo essere risultato positivo al coronavirus. Il consulente del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha «qualche linea di febbre», riporta Adnkronos, che però non gli impedisce di continuare a lavorare al progetto dell’ospedale alla Fiera di Milano. Oggi sono stati effettuati accertamenti di routine e, fortunatamente, «non c’è nessun aggravamento delle sue condizioni di salute: segue i lavori via Skype e non c’è verso di farlo riposare». Fonti vicine all’ex capo della Protezione Civile hanno aggiunto: «Continua a chiamare chi è fisicamente in Fiera, insomma si fa sentire». E, dato molto importante, la sua assenza non ha causato rallentamenti alla realizzazione dell’ospedale Covid di Milano: l’agenzia di stampa evidenzia che domenica saranno consegnate le chiavi del primo modulo. (Aggiornamento di MB)
BERTOLASO RICOVERATO PER CORONAVIRUS, LE PAROLE DI GALLERA
Sta bene l’ex numero uno della Protezione Civile, Guido Bertolaso. Il commissario per la costruzione del nuovo ospedale di Milano in area Fiera, nonché per il nuovo nosocomio che sorgerà nelle Marche per aumentare i posti da terapia intensiva, è stato colpito ieri da coronavirus, ma le sue condizioni fisiche non sembrano destare preoccupazione anche se si trova al momento ricoverato presso il San Raffaele: “sta bene, benissimo – le parole dell’assessore alla regione Lombardia, Gallera, intervistato dai microfoni de l’Agorà, sulla Rai – è stato ricoverato all’ospedale San Raffaele in via precauzionale”. Gallera spiega quindi il perchè del ricovero: “A Milano non ha un appartamento, era collocato in un luogo non idoneo per l’isolamento. Per questo è stato portato al San Raffaele. Ma sta bene, anche troppo, nel senso che chiama, dispone e agisce”. Successivamente, parlando a Mattino 5, lo stesso assessore ha aggiunto e ribadito: “Bertolaso sta bene, lo sentiamo. In via precauzionale è al San Raffaele. Lui non ha casa a Milano, era collocato in una struttura provvisoria di un ente benefico, poco idonea per l’isolamento. Ma sta continuando a lavorare”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GUIDO BERTOLASO AL SAN RAFFAELE MILANO PER CORONAVIRUS
Purtroppo dopo essere risultato positivo al coronavirus, il neo-consulente della Regione Lombardia Guido Bertolaso – incaricato di ideare e seguire i lavori per l’ospedale a Fiera Milano – è stato anche ricoverato ieri in tarda serata al San Raffaele di Milano: l’ex capo della Protezione Civile ha avuto un peggioramento delle condizioni di salute dopo la positività al Covid-19 e si è scelto così di ricoverarlo per seguire al meglio il suo decorso della temibile malattia per la quale si era mosso in prima persona per dare una mano strategica ed esperta alla realizzazione di 400 nuovi e urgentissimi posti di terapia intensiva.
Secondo quanto riportato da Repubblica Milano, il ricovero sarebbe dovuto alla febbre piuttosto alta che già ieri si era manifestata: tenendo conto dell’età, 70 anni, e dei tanti contatti con persone cui ha avuto negli ultimi giorni per i lavori all’ospedale della Fiera di Milano, «non è intubato, ma la scelta del ricovero sarebbe stata soprattutto a scopo precauzionale». Oggi il Governatore della Lombardia Attilio Fontana aveva spiegato di non aver sentito nelle ultime ore Bertolaso e che non sapeva se sarebbe riuscito a seguire i lavori anche da malato, dando un primo segnale di “allarme” rispetto al messaggio lanciato ieri dallo stesso consulente Lombardia dal suoi profili social.
COME STA GUIDO BERTOLASO?
«Sono positivo al Covid-19: quando ho accettato questo incarico sapevo quali fossero i rischi a cui andavo incontro, ma non potevo non rispondere alla chiamata per il mio Paese», scriveva così ieri Guido Bertolaso, ribadendo di avere qualche linea di febbre «ma nessun altro sintomo al momento. Sia io che i miei collaboratori più stretti siamo in isolamento e rispetteremo il periodo di quarantena. Continuerò a seguire i lavori dell’ospedale Fiera e coordinerò i lavori nelle Marche». Passata qualche ora però alcuni sintomi si sarebbero palesati e così l’ex n.1 della Protezione Civile ha deciso per il ricoverato, sentiti i pareri dei medici: questa mattina sentito dal Messaggero, lo stesso Bertolaso aveva spiegato «Non drammatizzate, è solo un incidente di percorso. Ho contratto il Coronavirus ma non sto male. Giusto qualche linea di febbre». Non resta però che augurare il meglio per lui e per tutti gli eventuali collaboratori entrati in contatto e potenzialmente positivi, facendo nostro il suo incoraggiamento di ieri «vincerò anche questa battaglia». Fa specie però leggere certi commenti e insulti piovuti nelle ultime ore – prima del ricovero – arrivati addirittura nelle prime pagine dei quotidiani nazionali: il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, in un editoriale questa mattina, scriveva «Più che creare posti letto, ne ha occupato uno». Nicola Porro (anche lui malato di coronavirus ma in fase più lieve) nella sua consueta rassegna stampa sui social, “la Zuppa di Porro” si è scagliato contro il collega, ribadendo più volte un “che tristezza” amaro e arrabbiato. È di qualche ora fa invece la notizia che anche il Capo della Protezione Civile attuale, Angelo Borrelli, ha febbre e qualche sintomo: per il momento risultato negativo al tampone ma la conferenza stampa di oggi delle ore 18 è stata annullata (qui la notizia).