287 morti e 6935 persone al momento positive al coronavirus: per questo motivo il Governatore del Veneto, dopo la lettura del bollettino aggiornato alla mattina del 26 marzo, ha spiegato in conferenza stampa che il trend deve al più presto invertirsi o il dramma sarà sempre più grande. «Vi chiedo di fare una spesa grande e poi evitare i supermercati: non posso sentirmi dire dagli operatori che vanno più volte al giorno a comprare qualcosa per uscire di casa. Non costringetemi a fare ordinanze cattive», spiega Zaia rivolgendosi direttamente ai veneti all’ascolto. «Come controllarli? Dobbiamo puntare sul senso civico. Abbiamo disponibilità anche da Israele per sistemi intelligenti di verifica degli spostamenti, ma cozzano con le norme sulla Privacy di questo Paese. A mio avviso queste norme andrebbero sospese in questo momento in Italia, e lasciare ai sistemi sanitari di essere un po’ più liberi», avanza ancora Zaia prima di lasciare la chiusura della conferenza stampa su Facebook con una riflessione sui nuovi numeri del contagio in Veneto.
«Questi numeri, quelli dei contagiati in crescita, sono anche l’effetto tamponi, quasi 7mila sono positivi, il dato è di questa mattina. Stiamo crescendo con le dimissioni, questo dà la dimensione di cosa significhi un sistema sanitario che funzioni. Siamo riusciti a frenare la curva che avrebbe potuto impennarsi da un momento all’altro, ma i morti ci sono, è un bollettino di guerra», conclude ancora Zaia «Vogliamo però darvi anche un dato positivo e di speranza: 91 nati, sono nati questi bambini, i nostri punti nascita continuano a funzionare e sono arrivati questi neonati in questo momento tragico». (agg. di Niccolò Magnani)
BOLLETTINO 26 MARZO: +14 MORTI, +353 CONTAGI
Sono purtroppo ancora 14 le vittime rispetto al bollettino di ieri sera, un dato che scende rispetto a ieri ma che resta comunque drammatico nella Regione Veneto: gli ultimi dati e aggiornamenti giunti dalla Protezione Civile regionale – sempre in attesa della conferenza stampa del Governatore Zaia in diretta Facebook dalle ore 12 circa – mostrano un aumento dei contagi fino a 6935, 353 in più rispetto alla rilevazione di ieri pomeriggio. Con le ultime 14 vittime, il bilancio dei morti sale treagicamente a 287 dopo che ieri si è registrata la giornata peggiore dall’inizio dell’epidemia con 37 vittime e più alto numero di contagi: persone in isolamento sono 17.457 (ci contano sia contagiati che sospetti che venuti a contatti con infetti). I ricoverati non gravi sono 1.447 (11 in più rispetto a ieri pomeriggio) quelli in terapia intensiva 326 (+8), mentre i dimessi sono 508. Secondo l’ultimo bollettino del Veneto aggiornato a questa mattina, restano alti i casi in aumento a Padova (1693, +93), Verona (1401, +85) e Treviso (1254, +66). (agg. di Niccolò Magnani)
VERSO LA CONFERENZA STAMPA DI ZAIA
Il bollettino della Regione Veneto si aggiorna oggi, giovedì 26 marzo 2020, con i nuovi dati sull’epidemia di Coronavirus. Il governatore Luca Zaia li fornirà nella consueta conferenza stampa mattutina, trasmessa in diretta video streaming sulla sua pagina Facebook. Le prime indicazioni sono arrivate dagli aggiornamenti di ieri sera: rispetto al bollettino della mattina, i casi sono cresciuti. Sono stati registrati 140 nuovi malati, per un numero totale di 6.582 persone dall’inizio dell’epidemia. Il dato più drammatico è stato però quello dei decessi: ci sono state altre 16 vittime, quindi sono saliti a 37 i morti nelle ultime 24 ore, per un dato complessivo di 273 vittime. Sono invece 17.159 le persone contagiate che si trovano in isolamento fiduciario, mentre quelli ricoverati in ospedale 1.436, quindi 29 in più rispetto alla precedente rilevazione. I pazienti in terapia intensiva sono 318, le persone dimesse dall’ospedale salgono a 485. Poi c’è il cluster di Vo’ che fortunatamente torna a segnare zero nuovi casi.
Diretta video Facebook conferenza stampa Zaia
BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO: EMERGENZA CASE DI RIPOSO
Ma c’è un’emergenza nell’emergenza in Veneto. C’è il problema della case di riposo. In Regione sono 360, ospitano dunque circa 30mila anziani. L’allerta è al massimo livello, perché il bollettino della Regione Veneto sul Coronavirus parla chiaro: ci sono 336 ospiti positivi, purtroppo 30 morti e ben 211 dipendenti contagiati. Manuela Lanzarin, assessore regionale alla Sanità e al Sociale, nella conferenza stampa della Regione Veneto di ieri ha confermato che le strutture stanno soffrendo. «Attualmente ci sono focolai nel Vicentino, nel Padovano, nel Trevigiano e anche nel Bellunese e nel Veronese, stiamo facendo un monitoraggio in tutte le strutture». La situazione più grave è quella dell’Ulss di Padova: ci sono 145 ospiti accertati positivi, 13 morti e 57 dipendenti positivi. Per quanto riguarda i 211 dipendenti positivi, il record è nel Vicentino: ci sono 63 casi nell’Ulss Pedemontana e 5 in quella Berica. Ora l’obiettivo è gestire l’emergenza creando moduli di isolamento dei positivi. Si attende la conferenza stampa di oggi della Regione Veneto per eventuali aggiornamenti anche su questo aspetto.