Gli uomini risultati positivi al Coronavirus rischiano l’infertilità a causa del virus Sars-CoV-2? Da uno studio è emerso l’infezione Covid-19 potrebbe avere delle conseguenze in tal senso, in particolare per i testicoli, perché uno dei recettori delle cellule umane a cui si lega il patogeno viene espresso proprio dal tessuto testicolare. Va precisato però, a scanso di inutili allarmismi, che si tratta di una complicazione eventuale e rara. La ricerca comunque è stata condotta da un team di ricercatori cinesi guidati da scienziati dell’Università medica di Nanchino, con la collaborazione dell’Università professionale Tecnica e della Salute di Suzhou. Visto che diverse ricerche hanno dimostrato che i pazienti più gravi colpiti da Coronavirus hanno presentato complicazioni anche a livello renale, i ricercatori guidati dal professor Caibin Fin hanno voluto indagare se può risultare intaccato anche il sistema riproduttivo maschile. Dalle analisi hanno scoperto che il recettore ACE2 (Angiotensin Converting Enzyme 2) viene espresso particolarmente nelle cellule dei tubuli renali, in quelle di Leydig e nelle cellule dei dotti seminiferi nel testicolo. Da qui l’ipotesi che il virus possa legarsi a queste cellule dell’apparato riproduttivo, come avviene con i reni.
CORONAVIRUS, RISCHIO INFERTILITÀ UOMINI? LO STUDIO CINESE
La ricerca, chiamata “ACE2 Expression in Kidney and Testis May Cause Kidney and Testis Damage After 2019-nCoV Infection”, è stata pubblicata sulla rivista MedRxiv (clicca qui per visualizzarla). Gli scienziati specificano che «non ci sono prove cliniche che l’infezione da Sars-CoV-2 possa influenzare la funzione gonadica maschile», ma d’altra parte dal loro studio emerge «la prima prova diretta sull’influenza del Covid-19 sugli ormoni sessuali maschili» ed evidenzia che sia necessaria «una maggiore attenzione alla valutazione della funzione gonadica tra i pazienti infettati da Sars-CoV-2, in particolare gli uomini che sono in età riproduttiva». Lo studio, che ha coinvolto infatti 81 uomini con infezione da Coronavirus e 100 uomini sani, ha evidenziato l’aumento significativo dell’ormone luteinizzante del siero (LH), mentre il rapporto tra testosterone (T) e LH e quello tra l’ormone follicolo stimolante (FSH) e LH diminuiscono drasticamente nei maschi con Covid-19. Da qui la richiesta dei ricercatori di prestare maggiore attenzione all’effetto del Sars-CoV-2 sul sistema riproduttivo e alla valutazione delle funzioni gonadiche.
Gli stessi autori dello studio hanno evidenziato i limiti della loro ricerca sugli effetti del Coronavirus alla funzionalità dei testicoli. In primis, non è stata rilevata la presenza del virus Sars-CoV-2 nello sperma, dove è più facile individuare una lesione al testicolo. In secondo luogo, lo studio è stato condotto su campioni di piccole dimensioni. In terzo luogo, alcuni fattori come stress e terapia con corticosteroidi potrebbe aver influenzato l’asse ipotalamo-ipofisario-gonadico. Da qui la necessità di ripetere il rilevamento tra tre o sei mesi.