PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,58%), Atlantia (-7,55%), Azimut (-1,97%), Banca Generali (-0,43%), Banca Mediolanum (-4,91%), Banco Bpm (-3,58%), Bper (-0,04%), Campari (-2,49%), Cnh Industrial (-2,8%), Exor (-2,28%), Fca (-2,59%), Ferragamo (-2,71%), Generali (-0,08%), Intesa Sanpaolo (-6,12%), Leonardo (-1,26%), Mediobanca (-3,62%), Prysmian (-2,45%), Telecom Italia (-0,8%), Tenaris (-0,54%), Ubi Banca (-2,93%) e Unicredit (-7,46%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+5,95%), Buzzi (+0,73%), Diasorin (+7,37%), Enel (+3,75%), Eni (+4,58%), Ferrari (+1,13%), Fineco (+1,86%), Hera (+4,78%), Italgas (+6,3%), Moncler (+2,63%), Nexi (+5,45%), Poste Italiane (+0,82%), Recordati (+7,65%), Snam (+5,3%), Stm (+5,06%) e Unipol (+2,23%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 202 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35
La Borsa italiana scende dello 0,9% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+3,6%), Buzzi (+1,2%), Cnh Industrial (+0,1%), Diasorin (+6,5%), Enel (+1,8%), Eni (+1,3%), Hera (+2,8%), Italgas (+5,6%), Nexi (+3,6%), Poste Italiane (+0,8%), Recordati (+6%), Saipem (+0,1%), Snam (+3,2%), Stm (+3,7%) e Terna (+1,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-6,6%), Azimut (-2,6%), Banca Generali (-1,6%), Banca Mediolanum (-5,4%), Banco Bpm (-3,9%), Bper (-1,9%), Campari (-1,5%), Exor (-2,2%), Fca (-2,4%), Ferragamo (-2,6%), Fineco (-3,5%), Generali (-0,6%), Intesa Sanpaolo (-6,1%), Leonardo (-1,5%), Mediobanca (-5,1%), Moncler (-2,4%), Pirelli (-0,7%), Tenaris (-0,9%), Ubi Banca (-4%), Unicredit (-8%) e Unipol (-0,6%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund raggiunge i 199 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana cede lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+2%), Buzzi (+0,2%), Cnh Industrial (+3,1%), Diasorin (+3,2%), Enel (+1%), Ferrari (+0,3%), Hera (+1,7%), Italgas (+2,5%), Moncler (+0,1%), Nexi (+1%), Poste Italiane (+1%), Recordati (+5%), Snam (+1%), Stm (+1,8%) e Terna (+1,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,8%), Atlantia (-3,5%), Azimut (-2,9%), Banca Generali (-1,6%), Banca Mediolanum (-4,6%), Banco Bpm (-3,3%), Bper (-1,9%), Campari (-1,5%), Exor (-2,8%), Fca (-2,4%), Ferragamo (-1,1%), Fineco (-2,6%), Generali (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-4,8%), Leonardo (-2,6%), Mediobanca (-3,6%), Saipem (-1,2%), Tenaris (-1,5%), Ubi Banca (-1,7%), Unicredit (-4,9%) e Unipol (-3,1%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 193 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE POCHI DATI
La settimana comincia con dati macroeconomici rilevanti provenienti dall’Europa. Alle 9:00 toccherà all’inflazione spagnola di marzo. Alle 11:00 sarà la volta degli indici di fiducia dei consumatori e delle imprese a livello europeo. Alle 14:00 sapremo invece l’indice dei prezzi tedesco di marzo. A Piazza Affari si attendono, tra gli altri, i bilanci 2019 di Aeroporto di Bologna, SS Lazio, Agatos, Digital360, CleanBnBm Gismondi, Unidata e Visibilia.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo del 3,15% a 16.822 punti. Sul listino principale hanno chiuso in rialzo solamente Amplifon (+0,4%), Hera (+2,5%), Italgas (+0,5%), Recordati (+0,6%) Snam (+0,1%) e Terna (+2,9%). Buzzi ha fatto peggio di tutti con un -8,7%. Male anche Nexi (-7,5%). Superiori ai cinque punti percentuali anche i ribassi di Azimut (-6,6%), Bper (-6,4%), Eni (-5,7%), Fca (-6%), Ferragamo (-5,5%), Fineco (-6,4%), Mediobanca (-6,1%), Prysmian (-5,1%), Unicredit (-5,3%) e Unipol (-6,6%). Lo spread tra Btp e Bund sfiora i 183 punti base.