Un reddito di emergenza per chi ha bisogno. Questa la misura economica proposta da Vito Crimi, capo politico M5s, per fronteggiare la crisi economica da coronavirus. Intervenuto in diretta a SkyTg24, il viceministro dell’Interno ha dichiarato: “Dobbiamo intervenire per consentire a chi oggi non ha un reddito o non rientra nei parametri del reddito di cittadinanza o non è riuscito ad attivare le procedure per tempo, per fargli avere un reddito di emergenza”. Crimi ha continuato: “Il reddito di cittadinanza è un meccanismo collaudato. Ma per tutti coloro che non sono intercettati dalla cassa integrazione o da altri indennizzi comunque esiste questo strumento finale. Ed è qui che dobbiamo intervenire”. Il capo politico grillino ha poi aggiunto che “la patrimoniale non è sul tavolo, ma dobbiamo ragionare in termini solidaristici. Ma non credo sia nell’agenda”. (agg. di Dario D’Angelo)
ULTIME NOTIZIE: GERMANIA PRONTA A PROROGARE MISURE RESTRITTIVE
La Germania si prepara a prorogare le misure restrittive per contenere i contagi da coronavirus. Come riporta Adnkronos, infatti, il capo di gabinetto della Cancelleria, Helge Braun, in un’intervista a Tagesspiegel ha detto che i provvedimenti presi dovranno sicuramente durare fino al 20 aprile. E non è da escludere che nel frattempo possano essere introdotte ulteriori restrizioni. Quel che deve essere chiaro è che prima di allora non ci potrà essere alcun allentamento. Braun ha fatto anche capire che un discorso a parte va fatto per anziani e persone immunodepresse e per tutte le categorie più a rischio, per le quali le misure restrittive dovranno valere per più tempo, addirittura potrebbero protrarsi fino a quando non sarà disponibile un vaccino. Come sappiamo, in questo senso la comunità scientifica ha detto che potrebbero volerci diversi mesi e dunque una fascia di popolazione tedesca rischia di restare a lungo in una sorta di isolamento obbligatorio. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
Ultime notizie, primi treni a Wuhan
L’epidemia da coronavirus, i morti e gli infetti, sembrano ormai un brutto ricordo nell’Hubei ed in particolare nella metropoli Wuhan. Lì dove tutto è partito, forse a causa di un animale infetto nel mercato locale, la vita sta sempre più tornando alla normalità dopo un blocco durato più di due mesi. I viaggiatori, come ricorda l’edizione online di SkyTg24, sono autorizzati a raggiungere la metropoli da 11 milioni di abitanti di cui sopra, isolata dal mondo dallo scorso gennaio. Non si può ancora uscire da Wuhan, ma la vita sembra sempre più volgere a quella frenetica di prima. In Italia, invece, buone notizie per quanto riguarda il numero uno della Protezione Civile, Angelo Borrelli, che dopo qualche giorno di influenza (escluso il coronavirus), è tornato operativo, come fatto sapere via Twitter dalla stessa P.C.: “Il Capo Dipartimento Borrelli è tornato a coordinare il Comitato dalla sede operativa del Dipartimento Protezione civile. Come ogni giorno si fa il punto della situazione e si raccolgono le richieste dal territorio”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie coronavirus: contagi in aumento in Spagna
E’ aumentato il numero delle persone contagiate da Covid 19 in Spagna. In totale le vittime accertare è arrivato a quota 4.858. Lo riferiscono i media locali riprendendo i dati del Ministero della Sanità. In tutto il territorio spagnolo le persone positive sono 64.059. I pazienti dimessi dall’ospedale hanno raggiunto quota 9.357. L’autorità governativa spagnola deciderà in questi giorni di inasprire le regole di contenimento dell’epidemia. Per contrastare la diffusione dell’epidemia il governo ha richiesto l’intervento di altri Paesi e dell’esercito.
Ultime notizie, coronavirus 20 laboratori per l’emergenza in Sicilia
In Sicilia i laboratori creati per l’emergenza coronavirus sono in totale 20. Negli ultimi quattro giorni sono stati creati 8 laboratori in più su tutto il territorio. L’azienda provinciale di Palermo ha attivato 25 posti letto per le persone non affette dal virus nel nosocomio Madonna dell’Alto di Petralia Sottana. Si registra un nuovo caso di contagio da Covid 19 all’ospedale Maggiore di Modica. Si tratta di un’infermiera giovane che svolgeva il suo lavoro presso il reparto di malattie infettive. A Messina 100 persone hanno abbandonato l’Hotel Europa per essere sottoposti a quarantena nelle varie località siciliane. Il vescovo della diocesi di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, ha sottoscritto un provvedimento che impone misure restrittive più severe in tutte le parrocchie del territorio siciliano. Il vescovo ha informato le autorità competenti per far rispettare il decreto firmato.
Ultime notizie, coronavirus Lina di 102 anni è guarita!
Una signora genovese, di nome Lina, di anni 102, è guarita da Covid 19. Lo riferisce il quotidiano Raffaele De Palma, responsabile di Medicina ed immunologia clinica dell’ospedale San Martino di Genova. Tre settimane fa Lina aveva presentato forti dolori al torace. Era stata ricoverata per uno scompenso cardiaco, riferisce il dottor Vera Sicbaldi. All’esame del test coronavirus Lina era risultata positiva, ma non presentava problemi respiratori. Lina è guarita senza alcuna terapia contro il virus. I medici non sanno spiegare le cause della guarigione tempestiva della donna anziana senza alcun trattamento sanitario contro Covid 19. Il medici del reparto di malattie infettive hanno soprannominato la signora “highlander”.
Ultime notizie, coronavirus Guardia di Finanza sequestra 900 kit illegali
La Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha sequestrato 900 kit illegali. I materiali confiscati, venduti su un sito internet, servivano per la diagnosi del coronavirus. Tutti gli strumenti erano privi della certificazione Ce e senza alcuna autorizzazione sanitaria. Il sequestro è avvenuto in un centro di analisi biochimiche di Gioia Tauro. Al responsabile del laboratorio è stato contestato la violazione delle norme della direttiva CE. La sanzione prevista va da un minimo di 21.400 ad un massimo di 128.400 euro. La Guardia di Finanza ha richiesto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato un provvedimento cautelare a carico del responsabile e la chiusura della pagina web in questione.