Bill Gates, fondatore di Microsoft, ha invitato gli Stati Uniti a chiudere tutto, a mettersi in lockdown, almeno fino al prossimo mese di maggio. Il miliardario e filantropo, che recentemente ha lasciato il consiglio di amministrazione dell’azienda da lui co-fondata, ha parlato con i colleghi della Cnn, spiegando che negli Usa “non abbiamo raggiunto il picco, forse sarà toccato a fine aprile ma sarà troppo presto per riaprire”. Parole, quelle di Gates, che probabilmente hanno un destinatario, leggasi il presidente Donald Trump. Il tycoon, recentemente, si è auspicato di poter riaprire tutto e di tornare alla vita normale quanto prima, meglio se a partire già da dopo Pasqua, ma le sue previsioni appaiono fin troppo ottimistiche, e sono molti gli esperti che hanno storto il naso di fronte a questa possibilità. “Per tornare alla vita normale – ha ribadito Bill nel suo concetto – ci vorranno circa dieci settimane o poco meno”.
BILL GATES: “L’ISOLAMENTO E’ DOLOROSO, MA SALVEREMO MOLTE VITE”
Nella giornata di ieri oltre oceano si è raggiunto il record di contagi, superando anche la Cina e l’Italia, e la ricetta per sconfiggere definitivamente l’epidemia da coronavirus è una sola: “Gli Usa – ha detto l’ex numero uno di Microsoft – devono fare quello che è stato fatto in alcune parti della Cina. Senza un serio shutdown i casi continuerebbero a crescere del 33% al giorno. L’isolamento sociale è doloroso e i danni economici sono molti – riconosce Gates – ma si possono evitare molti morti”. Il consiglio di Bill Gates è quindi quello di chiudere tutto per le prossime 6/8 settimane, un lockdown in stile Italia dove sono rimasti aperti solamente i servizi essenziali, e ovviamente le aziende alimentari e le catene di distribuzione. Del resto il caso Wuhan insegna: con un vero e proprio lockdown l’economia si sconfigge nel giro di un paio di mesi.