Il governatore della regione Lombardia, Attilio Fontana, si è collegato stamane con Storie Italiane al termine della conferenza stampa di presentazione del nuovo ospedale in Fiera a Milano: “E’ la rappresentazione della storia di Milano e della Lombardia – le prime parole del governatore – la storia di operosità, capacità, creatività, ma anche di generosità e solidarietà, la storia del nostro territorio che si ripete e che dà ancora una grande dimostrazione di se stessa”. Per quanto riguarda invece la sua apertura ufficiale: “Si tratterà di una gradualità, quando sarà al completo ci saranno 200 medici e 200 infermieri, ora iniziamo con 53 letti, bisogna fare le cose gradualmente, oggi la presentazione, da domani iniziano i lavori di sanificazione, il direttore generale ritiene che nel fine settimana, fra sabato e lunedì entreranno i primi pazienti. Si tratta di un’ospedale di grandissima qualità e di eccellenza, di efficienza, credo che vada visitato per capire che questo sia un vero e proprio miracolo, non è un lazzareto come dice Bertolaso, ma un ospedale per intervenire nella fase più delicata per quella della rianimazione”. Sul minuto di silenzio delle ore 12:00 di oggi: “Doveroso per le troppe vittime che questo virus che ha creato nel nostro paese, un momento per stringerci attorno ai parenti e ai malati”. Infine, continua la polemica con il governo e l’eccessiva burocrazia: “Avessimo avuto più autonomia saremmo partiti con 1000 medici in più e avremmo affrontato con più disponibilità questa grave crisi”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NUOVO OSPEDALE FIERA MILANO “IN 10 GIORNI LAVORO 1 ANNO”
I primi pazienti inizieranno ad arrivare nel weekend dando finalmente respiro alla sanità della Lombardia duramente colpita dall’emergenza coronavirus: questo l’annuncio fatto stamani nella presentazione del nuovo ospedale in Fiera Milano (QUI SOTTO LA DIRETTA VIDEO FACEBOOK) fortemente voluto da Regione Lombardia, Comune di Milano e dall’ideatore e progettista Guido Bertolaso, assunto alla cifra simbolica di 1 euro per coordinare i lavori. «Abbiamo fatto in 10 giorni ciò che in maniera ordinaria si fa in qualche anno» ha spiegato orgoglioso il presidente della Fondazione Fiera Enrico Pazzali mentre assieme al Governatore Attilio Fontana presentava il nuovo ospedale anti-coronavirus da 400 posti di terapia intensiva nuovi di zecca.
«Tutto questo però», ammette Pazzali, «non sarebbe stato possibile senza le oltre 1.200 donazioni, da chi ha messo 5 euro a chi ha messo milioni. Abbiamo raccolto quasi 21 milioni di euro, che consentiranno di chiudere questo progetto. Oggi siamo qui per prendere atto di un grande risultato, abbiamo realizzato il meglio che si poteva fare in questi 10 giorni in una situazione drammatica. Milano e la Lombardia stanno combattendo una battaglia incredibile e noi abbiamo fatto qualcosa che speriamo sia di aiuto in questa battaglia».
OSPEDALE FIERA MILANO, IL MESSAGGIO DI GUIDO BERTOLASO
«Una grande opera che solo l’ingegno e la concretezza lombarda potevano realizzare in così poco tempo» ha commentato il Governatore della Lombardia Fontana che dall’inizio dell’emergenza coronavirus ha spinto, scontrandosi all’inizio con il Governo, per la costruzione di questo ospedale “improvviso” (ma con tutte le apparecchiature e le misure di sicurezza garantite) dopo la proposta della stessa Fiera Milano che si era messa a disposizione. «Si è lavorato in maniera indefessa e qui è stato realizzato un ospedale di altissima qualità e tecnologia che potrà diventare un punto di riferimento per la rianimazione per tutto il paese, tanto è vero che il Governo ha già detto di voler riprodurre ciò che è stato fatto in fiera al centro Italia e al sud Italia» ha poi concluso il Presidente leghista Attilio Fontana.
È giunto poi il messaggio accorato di Bertolaso – positivo al coronavirus e ricoverato da qualche giorno al San Raffaele – che tramite la sua decennale esperienza di gestione delle crisi in mezzo mondo ha portato la competenza giusta per riuscire in 10 giorni un lavoro probabilmente di oltre un anno: «Avevamo fatto una promessa e l’abbiamo mantenuta. Non abbiamo realizzato un ospedale da campo, non abbiamo realizzato un lazzaretto: abbiamo creato un vero ospedale specialistico». La presentazione in Fiera Milano è avvenuta senza di lui essendo in un letto d’ospedale in questo momento, eppure la speranza e il buon umore non gli mancano «Ho immediatamente accolto l’invito cercando di supportare con il mio team la programmazione e l’organizzazione del progetto. La scelta del governatore ha assunto un carattere esemplare non solo per l’Italia, che potrà essere replicata a breve in altre regioni, ma anche in ambiti internazionali. Grazie alla Regione, alla Fiera e al mio team abbiamo realizzato un’opera di cui andare fieri». Ieri pomeriggio è stata concessa anche la benedizione dell’Arcivescovo di Milano Delpini che ha pregato per questa nuova struttura specializzata nella cura dei pazienti contagiati dal coronavirus.