Una bambina di 12 anni è morta in Belgio per il coronavirus. Si tratta della vittima più giovane del Covid-19 in Europa. Nei giorni scorsi ha perso la vita una ragazza di 16 anni in Francia, poi la triste sorta è toccata ad una 14enne in Portogallo. La percentuale di giovani morti sarà anche bassa, ma queste notizie ci confermano che non si può abbassare la guardia. «È un evento molto raro, ma che ci ha sconvolti», ha commentato il virologo Emmanuel André nel corso della consueta conferenza che si tiene in Belgio. Le condizioni di salute della giovane, risultata positiva al coronavirus, sono peggiore dopo tre giorni di febbre, ha aggiunto il virologo Steven Van Gucht. Non sono al momento disponibili altre informazioni sul caso della 12enne morta, ma già l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aveva lanciato l’allarme sui rischi per i giovani. «Il coronavirus è una malattia grave. Anche se le prove che abbiamo suggeriscono che gli over 60 sono più a rischio, sono morti anche giovani, compresi i bambini», ha dichiarato nei giorni scorsi il direttore dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.
CORONAVIRUS, MORTA BAMBINA 12 ANNI: EVENTO RARO?
Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico del programma di emergenza sanitaria dell’Oms, aveva spiegato che, in base a quanto noto finora, «i bambini sono comunque suscettibili all’infezione, e anche se sviluppano forme più lievi di malattia, ne abbiamo visti morire. Per questo dobbiamo difenderli in ogni caso come categoria sensibile». Ma non è ancora chiara l’estensione delle infezioni asintomatiche nei più piccoli. Non ci sono infatti i risultati dei test, manca un quadro generale per capire il ruolo che hanno i bambini in questa pandemia. «Dobbiamo assolutamente trovare tutti questi casi, così che possiamo isolarli e ridurre il rischio che la trasmissione prosegua». Timori esagerati? Non proprio, visto che il più grande studio condotto finora sui bambini e il coronavirus ha evidenziato che la maggior parte di loro svilupa sintomi lievi e moderati, mentre una piccola percentuale (in particolare neonati e bambini in età prescolare) possono ammalarsi gravemente. Si tratta dello studio pubblicato sulla rivista Pediatrics che ha coinvolto oltre 2.143 minori di età inferiore ai 18 anni, malati, in tutta la Cina.