Sono dati choc quelli che arrivano dagli Stati Uniti rispetto all’emergenza Coronavirus ed a spaventare sono soprattutto i dati che giungono da New York. Stando a quanto rende noto l’agenzia Nova si parla di oltre 2 mila morti per Covid-19 nel solo Stato di New York, su oltre 100 mila contagiati. I nuovi dati sono stati raccolti dalla Johns Hopkins University ed in base ai nuovi numeri New York ha superato la provincia cinese di Hubei, dalla quale è partita la pandemia di Coronavirus. Scrive in merito l’Agenzia Nova: “Se fosse una nazione indipendente, New York si troverebbe al quarto posto nel mondo per totale di contagiati, alle spalle della Spagna (102 mila) e prima della Cina (81 mila)”. Il governatore Cuomo ha già annunciato che purtroppo il numero sarà destinato a crescere con il passare delle ore, rivelando anche la data approssimativa del picco che dovrebbe essere intorno alla fine di aprile. Stando alle prime proiezioni, lo Stato di New York necessiterà di 110mila posti letto in ospedale e 37mila ventilatori. “Fare test il più velocemente possibile – ha detto Cuomo – è il modo migliore per affrontare l’emergenza. Dobbiamo cercare di mettere fine a quest’ansia che mette pressione su tutti”. Intanto nei prossimi giorni circa 500 mila kit per fare i test saranno messi a disposizione da un’azienda. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
NEW YORK IN GINOCCHIO: 1.150 DECESSI
4.394 morti e 200.289 casi positivi: questo il nuovo bilancio sull’emergenza coronavirus negli Usa. A risentire maggiormente dell’epidemia Covid-19 è New York, dove sono stati registrati più di 83 mila casi positivi, con 3 mila pazienti in terapia intensiva. Emblematico il dato dei decessi, che ha raggiunto quota 1.150. Le autorità hanno deciso di annullare lo spring break per le scuole pubbliche – in programma dal 9 al 17 aprile – in tutto lo Stato, senza dimenticare che le lezioni a distanza proseguiranno per tutto il mese d’aprile. Da segnalare il dato riportato da NBC News sugli agenti risultati positivi al coronavirus, che sarebbero più di 1.000. Ma non solo: da martedì, 5.647 ufficiali in uniforme si sono dichiarati malati. Infine, secondo Bloomberg un rapporto top secret consegnato alla Casa Bianca certificherebbe che i dati della Cina sul Covid-19 sarebbero «falsi»: i dati forniti da Pechino, infatti, sarebbero intenzionalmente incompleti. (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS USA, TRUMP: “MISURE FINO AL 30 APRILE”
Donald Trump, ha parlato chiaro alla sua popolazione: “Ci aspettano due settimane molto dure. Le linee guida indicate due settimane fa verranno estese fino al 30 aprile. E’ cruciale che ogni cittadino faccia la propria parte, è una questione di vita o di morte. Stiamo combattendo contro un nemico invisibile”. Il tycoon a stelle e strisce parla di una “grande sfida mai affrontata finora”, ribadendo che le prossime due settimane, almeno fino a dopo Pasqua, “Sarà molto doloroso, saranno due settimane di grande sofferenza”. Ma dopo il buio sarà di nuovo luce: “Sarà come un raggio di luce improvviso. Credo e spero sarà così. La nostra forza sarà messa alla prova, dovremo dimostrare la nostra resistenza ma l’America rispondere con amore, coraggio e volontà di ferro”. Intanto si moltiplicano i modelli matematico-scientifici per provare a prevedere quanti saranno i morti oltre oceano. Secondo quello elaborato dall’università di Washington, i morti potrebbero essere al massimo 1.620.000, con un minimo però di 38mila, una forchetta troppo larga per dare un’indicazione guida. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS USA, 189MILA CASI, 4.076 MORTI
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha tenuto nelle scorse ore un briefing sul coronavirus alla Casa Bianca, e rispondendo ad alcune domande sull’utilizzo delle mascherine ha spiegato: “Se la gente vuole usare una mascherina certamente non nuoce”, ma vista la crisi di dispositivi di protezione sanitaria che sta affliggendo il mondo, sarebbe meglio usare altro in questiono periodo, come ad esempio “una sciarpa” o un foulard. “Stiamo producendo milioni di mascherine – ha aggiunto a riguardo il tycoon – ma vogliamo che vadano agli ospedali”. Intanto negli Stati Uniti l’epidemia è sempre più diffusa, e attualmente vi è un solo stato sui 50, dove non si sono verificati dei morti, leggasi il Wyoming. Il primato è arrivato nelle scorse ore, dopo che la Cnn ha riferito di un paziente da covid-19 deceduto nelle Hawaii. Lo stato Wyoming è situato nel sud est degli Stati Uniti, ed è quello meno popolato oltre oceano. E’ famoso in tutto il mondo per il parco di Yellowstone, ed attualmente conta 120 infetti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS USA: IN CALIFORNIA RILASCIO DI 3MILA DETENUTI
L’epidemia da coronavirus si espande sempre di più negli Usa, la nazione con più casi al mondo. Stando agli ultimi dati forniti dalla mappa della Johns Hopkins University, le vittime hanno sfondato quota 4000, precisamente 4.076, più del doppio rispetto alla giornata di sabato. Gli infetti totali, dalla costa est a quella ovest, sono invece 189.510, fotografia di quanto il covid-19 si sia diffuso ormai ovunque. I numeri sono stati leggermente rivisti al ribasso da parte del network Cnn, secondo cui i morti sarebbero 3.834, di cui 830 nelle ultime 24 ore, ma la sostanza cambia poco: il coronavirus è una cosa seria e non va sottovalutato nemmeno oltre oceano. Anche per questo si moltiplicano le misure per contenere l’epidemia e salvaguardare la popolazione, come ad esempio quanto accaduto in queste ore in California.
CORONAVIRUS USA, SI PENSA DI VIETARE I VIAGGI DAL BRASILE
Lo stato più a ovest degli Usa ha deciso di anticipare il rilascio di circa 3.500 e detenuti non violenti, di modo da rallentare l’epidemia nelle carceri e di conseguenza nello stato, visti gli ospedali già al collasso. In base a quanto fatto sapere dal Dipartimento di Correzione e Riabilitazione della California, il primo gruppo di detenuti che verrà rilasciato sarà composto da carcerati a cui mancano meno di 30 giorni da scontare, quindi toccherà ad un altro gruppo con coloro la cui pena scadrà fra meno di due mesi. Una decisione che era stata annunciata negli scorsi giorni da altri stati, come ad esempio quello del New Jersey. Il coronavirus ha dimostrato di andare a nozze negli ambienti chiusi e molto affollati, come case di cura, ospedali, centri per anziani e via discorrendo, e anche le carceri rappresentano spesso e volentieri dei focolai, seppur edifici molto isolati dall’esterno. Infine il presidente Donald Trump ha fatto sapere che si sta valutando se vietare viaggi dal Brasile e da altri paesi, di modo da fare in modo che negli Stati Uniti nessuno entri. Ricordiamo a riguardo, che i viaggi dall’Europa sono già bloccati.