L’emergenza economica scaturita dall’epidemia di Coronavirus nel nostro Paese è stata affrontata dal Governo Conte con il decreto Cura Italia, mediante il quale è stata prevista l’erogazione di un contributo una tantum per i lavoratori, iscritti all’Inps o ad altre casse previdenziali private: è il caso del bonus da 600 euro per gli avvocati (fornito grazie all’istituzione del reddito di ultima istanza), che potrebbe peraltro essere prorogato anche per il mese di aprile. Una misura che va in qualche modo a sommarsi al sostegno garantito ai professionisti del ramo legale dalla cassa forense, che coincide con la sospensione dei versamenti contributivi sino al prossimo 30 settembre e con un piano di indennità per i giorni di malattia legati alla positività dell’avvocato al Covid-19. I requisiti per ottenerlo sono i seguenti: reddito complessivo per l’anno 2018 non superiore a 35mila euro; reddito complessivo per l’anno 2018 compreso fra 35 e 50mila euro e danni economici a causa del Coronavirus pari almeno al 33%. Le domande possono essere presentate presso l’ente di previdenza sociale, accedendo al portale www.cassaforense.it.
BONUS 600 EURO PER AVVOCATI: LE ALTRE MISURE DI SOSTEGNO DI CASSA FORENSE
Il bonus da 600 euro per gli avvocati non è l’unica misura di sostegno offerta ai professionisti di tale categoria. Come anticipato nel paragrafo antecedente, la cassa forense ha optato ufficialmente per la momentanea interruzione dei pagamenti e degli adempimenti, fatti slittare direttamente all’ultimo trimestre dell’anno corrente. Sono stati pensati però anche alcuni aiuti per quanto riguarda la copertura sanitaria, richiedibili attraverso la modulistica disponibile nella sezione “Polizze” del sito dell’ente. Come riferito dal portale “Money.it”, i servizi offerti sono: attivazione gratuita della Card Vis-Valore in Sanità, della durata di un anno, che permette di accedere a viste e strutture mediche con prezzi più convenienti; videoconsulto specialistico per visite mediche, prescrizione di farmaci e condivisione di analisi e referti; per i positivi al Covid-19, una diaria di 75 euro al giorno per ogni giorno di ricovero ospedaliero (per 30 giorni al massimo); per i positivi al COVID-19 che trascorrono la quarantena in casa, una diaria giornaliera di 50 euro (per 15 giorni al massimo); indennità di ricovero pari complessivamente a 1.500 euro nel caso in cui l’assicurato sia stato in terapia intensiva.