«L’attenzione non è più sul picco, ma sui ricoveri in ospedali ed in terapia intensiva»: così il coordinatore dell’emergenza coronavirus in Spagna Fernando Simon in conferenza stampa dopo l’ultimo bollettino. Il ministro della Sanità ha reso noto che una società di Madrid è pronta a produrre 100 respiratori al giorno, mentre è ultimata la “trasformazione” dell’Hotel Maria Cristina di San Sebastian in un ospedale: come spiegato dai colleghi de El Pais, la struttura ospiterà i pazienti affetti da Covid-19 le cui condizioni non sono gravi, ma anche il personale sanitario. Ricordiamo che si tratta di un hotel a 5 stelle e che secondo fonti del Dipartimento della Salute i primi pazienti verranno ospitati a partire dal fine settimana, giusto il tempo degli ultimi lavori. Infine, segnaliamo la bella iniziativa dell’Atletico Madrid: per fare fronte alle difficoltà economiche di 430 dipendenti, i calciatori e lo staff tecnico dei Colchonero ha comunicato il taglio del 70% degli stipendi. (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS SPAGNA, L’ULTIMO BOLLETTINO
In Spagna i morti da coronavirus hanno superato la quota di 10000. Nel dettaglio, come riferito dalla Cnn nella sua versione online, sono 10.003 i decessi nella nazione iberica, in accordo con il ministero della salute locale. Un triste traguardo superato, dopo che nelle ultime 24 ore sono morte ben 950 persone, il record di vittime in un giorno per la Spagna. La nazione a noi vicina si conferma quindi una delle più infette dal covid-19, e i numeri sono decisamente drammatici tenendo conto che la stessa ha circa un paio di settimane di ritardo rispetto all’Italia, dove gli esperti dicono si sia già raggiunto il picco. Allo stato attuale la nostra nazione risulta essere ancora quella con più vittime, tallonata proprio dalla Spagna, con gli Stati Uniti che invece inseguono al terzo posto. In totale sono stati registrati ben 8mila contagiati in più in un sol giorno, e l’epidemia sta provocando anche una gravissima crisi economica, con 300mila persone che hanno perso il lavoro da quando è esplosa. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS SPAGNA: EMERGENZA TOTALE
L’epidemia di Coronavirus continua a flagellare in lungo e in largo la Spagna, dove l’ultimo bilancio registrato si è rivelato, ancora una volta, oltremodo critico: nella penisola iberica sono morte 9387 persone risultate positive al Covid-19 e sono stati confermati in tutto 104mila casi (104.118, per l’esattezza). Situazione drammatica non solo nella Comunità di Madrid, ma anche in Catalogna, dove in un giorno si sono palesati 1.813 nuovi contagi, portando il totale degli infetti sul territorio catalano a quota 21.804. Per quanto riguarda il numero delle persone colpite, 1.855 versano in gravi condizioni e 3.468 sono operatori sanitari. Situazione critica nella città di Igualada, come rivelano gli ultimi dati forniti dal dipartimento della Salute: sono 608 gli abitanti che hanno contratto il Coronavirus, di cui 154 sono professionisti della sanità. Novantotto, invece, i decessi. Dall’inizio dell’epidemia in Catalogna, sono state segnalate sino ad oggi 6.917 dimissioni ospedaliere, di cui 211 riferite al solo centro abitato di Igualada.
CORONAVIRUS SPAGNA: DISOCCUPAZIONE IN AUMENTO
La previdenza sociale spagnola ha perso 833.979 iscritti nel mese di marzo a causa dell’impatto del Coronavirus sul mondo del lavoro, cifra che rappresenta il più grande calo della sua storia e lascia il numero dei contribuenti a 18,4 milioni, secondo i dati forniti dal Governo. La media mensile evidenzia una diminuzione pari a 243.469 persone, senza tuttavia rispecchiare rigorosamente quanto accaduto negli ultimi 30 giorni nel loro complesso, dal momento che l’impatto della pandemia di ha iniziato a farsi sentire e a produrre effetti sempre più seri a partire dal 12 marzo. Sempre sul fronte economico, il mercato azionario spagnolo ha ridotto i suoi guadagni iniziali a un leggero 0,20% ed è scambiato a meno di 6.600 punti. Per quanto riguarda la disoccupazione, il servizio statale per l’occupazione (SEPE) ha aggiunto 302.265 nuovi richiedenti il mese scorso, lasciando il totale dei disoccupati a 3,54 milioni: si tratta, purtroppo, del più grande aumento di disoccupazione mensile della storia.