Oggi, venerdì 19 giugno, si celebra la festa del Sacro Cuore di Gesù, al quale è stata dedicata un’intensa preghiera da parte di Santa Margherita Maria Alacoque, nota con il nome di “Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù”. Ve la riportiamo di seguito: “Io (nome e cognome), dono e consacro al Cuore adorabile di nostro Signore Gesù Cristo la mia persona e la mia vita, (la mia famiglia/il mio matrimonio), le mie azioni, pene e sofferenze, per non voler più servirmi d’alcuna parte del mio essere, che per onorarlo, amarlo e glorificarlo. È questa la mia volontà irrevocabile: essere tutto suo e fare ogni cosa per suo amore, rinunciando di cuore a tutto ciò che potrebbe dispiacergli. Ti scelgo, o Sacro Cuore, come unico oggetto del mio amore, come custode della mia via, pegno della mia salvezza, rimedio della mia fragilità e incostanza, riparatore di tutte le colpe della mia vita e rifugio sicuro nell’ora della mia morte. Sii, o Cuore di bontà, la mia giustificazione presso Dio, tuo Padre, e allontana da me la sua giusta indignazione. O Cuore amoroso, pongo tutta la mia fiducia in te, perché temo tutto dalla mia malizia e debolezza, ma spero tutto dalla tua bontà. Consuma, dunque, in me quanto può dispiacerti o resisterti; il tuo puro amore s’imprima profondamente nel mio cuore, in modo che non ti possa più scordare o essere da te separato. Ti chiedo, per la tua bontà, che il mio nome sia scritto in te, poiché voglio concretizzare tutta la mia felicità e la mia gloria nel vivere e morire come tuo servo. Amen”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
SACRO CUORE DI GESÙ, 19 GIUGNO: IL DIPINTO DI BATONI
Oggi la Chiesa celebra la festa del Sacro Cuore di Gesù, una celebrazione che divenne universale per la prima volta nel 1865, e che è molto sentita, in particolare in Italia. L’icona del Sacro Cuore è stata raffigurata per la prima volta nel 1760 in Italia da Pompeo Batoni, ed è ospitata in una delle cappelle della Chiesa del Gesù di Roma, situata sulla destra nel transetto dell’imponente casa dei fedeli capitolina. Inizialmente la cappella era intitolata a San Francesco, poi venne convertita appunto in cappella dedicata al Sacro Cuore, e nel 1929 è divenuta santuario di tutte le famiglie italiane consacrate ad esso, come ricorda portalecce.it. Batoni ha dipinto nella sua prestigiosa carriera quadri di grande caratura, ritraendo tra l’altro 26 sovrani e ben 4 papi, ma il piccolo ovale del Sacro Cuore resta la sua realizzazione più nota, consacrandolo a padre dell’icona. «Il Divino Cuore mi fu presentato come in un trono di fiamme – ricordava nei suoi diari Batoni nel descrivere la sua opera – più sfolgorante di un sole e trasparente come un cristallo, con la piaga adorabile; esso era circondato da una corona di spine e sormontato da una croce». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SACRO CUORE DI GESÙ, IL 19 GIUGNO SI CELEBRA IL PATRONO DELLA CITTÀ DI CIAMPINO
La Solennità del Sacro Cuore di Gesù celebra l’amore immenso e profondo del Salvatore. Questa celebrazione segue la ricorrenza del Corpus Domini, e per questo motivo è una festa mobile, cioè si festeggia in date diverse ogni anno. Solitamente viene quindi celebrata il venerdì successivo al Corpus Domini, quindi il terzo venerdì dopo la Pentecoste, e quest’anno la solennità verrà celebrata il 19 giugno, giorno solitamente dedicato all’eremita e abate San Romualdo. Come il nome suggerisce, questa ricorrenza celebra il cuore di Gesù Cristo, quel cuore che non simboleggia solamente il suo lato umano ma soprattutto rappresenta il suo amore misericordioso verso tutti gli uomini, capace di sopportare enormi sofferenze per la loro salvezza fino ad arrivare al sacrificio estremo. Per questo motivo il Sacro Cuore di Gesù è sempre raffigurato sormontato da una corona di spine, per ricordare a tutti i devoti che il Salvatore ha dato la vita per il suo gregge. La nascita di questo culto è da attribuire a due grandi santi del XVII secolo: San Giovanni Eudes, che fu il primo a celebrare il Cuore di Gesù il 20 ottobre 1672, e Santa Margherita Maria Alacoque la quale ebbe dal 1673 al 1675 quattro visioni legate al Sacro Cuore di Gesù.
Sacro Cuore di Gesù, il venerdì dopo Corpus Domini
Proprio nell’ultima di queste visioni Gesù Cristo le chiese che venisse dedicato il venerdì successivo al Corpus Domini all’adorazione del Sacro Cuore. Fu in seguito beato Pio IX, nel 1856, a rendere universale questa festa e a esortare le Chiese di tutte le nazioni a celebrare il Sacro Cuore di Gesù. Da quel momento nacquero molte chiese, santuari e basiliche dedicate a questa solennità e vennero prodotti moltissimi quadri e litanie legate a questo giorno. Sorsero inoltre diverse congregazioni sia femminili che maschili legate a questo culto e anche molti Paesi di tutto il mondo si votarono al Sacro Cuore di Gesù soprattutto in Sud America come Colombia, Venezuela o Perù ma anche in Europa con Paesi come Spagna o Polonia. In Italia esistono da nord a sud diverse sagre e feste dedicate al Sacro Cuore di Gesù, un esempio è la festa organizzata in provincia di Padova, a San Giorgio delle Pertiche, ma anche più a sud nel comune di Ponzano di Fermo nelle Marche in cui è prevista un’intera settimana di festeggiamenti con spettacoli di vario genere e stand gastronomici, fino ad arrivare in Sicilia, nella splendida Enna, in cui tutti gli anni avviene la processione della Sacra Immagine e sono organizzati una serie di eventi come mostre e degustazioni.
Il Patrono di Ciampino
Il Sacro Cuore di Gesù inoltre è patrono di una delle città più centrali nella nostra nazione, Ciampino. Questo comune che fa parte della città metropolitana di Roma ogni anno organizza nel mese di giugno una serie di concerti, mercatini e stand di ristoro per festeggiare il proprio patrono.