Mentre in Italia si attendono verdetti importanti dalla riunione della Lega per il futuro del Campionato di Serie A e non solo, visto lo stop per l’emergenza coronavirus, ecco che in Spagna già si programma quello che sarà il ritorno in campo per la Liga. Ecco dunque che che la federazione ha fatto circolare un protocollo ancora non definitivo e non ufficiale, sulle regole che i club e i giocatori dovranno seguire appena riprenderanno gli allenamenti. Mentre dunque in Spagna si è ancora ben lontani dal raggiungere il picco dei contagi da coronavirus (e anzi i numeri che ci arrivano sono ben allarmanti), il massimo campionato spagnolo già comincia a interrogarsi su quando tutto questo sarà alle spalle e dunque si potrà ricominciare a fare rotolare il pallone.
CORONAVIRUS LIGA: LE REGOLE PER GLI ALLENAMENTI
Stando dunque alle indiscrezioni su questo protocollo che ci arrivano da Cadena Cope, ecco che la prima mossa da parte dei club, quando si potrà ricominciare a giocare, sarà quella di sanificare tutti gli ambienti, come palestre, attrezzature, strutture e campi. Poi calciatori e familiari saranno sottosto a tamponi per verificare la negatività al coronavirus, questo almeno 72 ore prima di tornare in campo. Pure si fa strada l’idea di isolare l’intera squadra in una sola struttura, come un hotel o nei propri centri sportivi, a cui sarà consentito l’accesso solo a personale autorizzato. Quando tutto sarà attuato ecco che allora si potranno cominciare gli allenamenti: i primi in forma individuale (massimo due persone in palestra), e successivamente a gruppi di otto persone massimo, fino a quando saranno possibili nuovamente assembramenti più corposi. E se qualcuno verrà trovato positivo? Allora si ritornerà alla procedura di isolamento, tamponi a tutto il team e bonifica delle strutture, con controlli medici giornalieri. Un protocollo dunque ben rigido da attuare per il prossimo futuro: sempre certo che anche il campionato spagnolo possa ripartire in sicurezza.