Ermal Meta è la terza storia del nuovo appuntamento in replica con Verissimo. I sentimenti e la musica sono alla base della chiacchierata con Silvia Toffanin. Il cantante ammette che alla base della sua vita ci sono determinati affetti: “Quando penso all’amore e non riesco a descriverlo io penso a loro, i miei fratelli, la mia famiglia.” dichiara. E sulla sua “vera compagna di vita” poi dichiara: “Tutto quello che provo io lo scrivo in musica. Non ho mai scritto diari perchè cercavo di riversare tutto nella musica. – e aggiunge – Certo la prima canzone che ho scritto non era una gran cosa. Le canzoni hanno una cosa particolare: se non le tiri fuori ti uccidono, perché crescono dentro di te.” Parole forti quelle del cantante che ricorda poi la storia d’amore lunga 9 anni con Silvia Notargiacomo. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Ermal Meta “torna” a Verissimo
Ermal Meta è tra gli ospiti di “Verissimo – Le Storie“, il programma di Silvia Toffanin riproposto in replica il sabato pomeriggio su Canale 5. L’artista albanese, vincitore del Festival di Sanremo con “Non ci avete fatto niente” in coppia con Fabrizio Moro, si è raccontato a cuore aperto nel tra vita professionale e privata. Un lungo racconto quello di Ermal che ha ricordato l’infanzia in Albania e il bellissimo rapporto con la sua famiglia e in particolare con la madre a cui deve davvero tutto. “Ricordo che volevo ardentemente una tastiera ma non me la potevo permettere perché costava un sacco di soldi” ha raccontato il cantante a Verissimo. Un desiderio, quello di un bambino, che poco dopo è diventato reale come ha raccontato l’artista: “un giorno torno a casa, vado in camera mia apro la porta e c’era la tastiera” ha poi aggiunto lui “Mi sono sentito malissimo perché mia madre non aveva i soldi per quella tastiera e si era dovuta aprire un altro finanziamento… mi viene da piangere ancora adesso a pensarci”. Oggi quella tastiera il cantante non l’ha più come ha rivelato: “non ce l’ho più perché poi l’ho rivenduta ed ho restituito i soldi a mia madre”.