In questi giorni di clausura in casa per la quarantena da coronavirus, ci ha fatto divertire con le tante dirette Instagram che lo hanno visto protagonista: anche oggi Francesco Totti torna a rispondere alle domande di fan e appassionati, ma lo fa tramite i microfoni di Sky Sport, a cui concede un’intervista fiume. Un lunghissimo intervento dunque per l’ex capitano della Roma (di cui ha detto “E’ un vanto, un privilegio, un onore e un sogno che ogni bambino vorrebbe realizzare”), che tocca i temi più svariati, dalla quotidianità casalinga con la famiglia, alle tante iniziative benefiche atte ad aiutare strutture sanitarie e medici impegnati in prima linea per fronteggiare la pandemia da coronavrius,
Ma non solo: non mancano retroscena sui rapporti con gli ex compagni di squadra e di nazionale, fino a toccare il toccante capitolo dell’addio al calcio giocato, da cui ormai sono passati tre anni “Una giornata indimenticabile, racchiude tutto il mio amore per questa squadra, per questi colori e per questi tifosi. Ricordo ogni secondo di quella giornata che speravo non arrivasse mai, ma purtroppo in ogni cosa c’è un inizio e una fine. Alcune persone durante la passerella non avevo voglia di salutarle, ma per quell’atmosfera dovevo essere serio e mettere tutto da parte”.
FRANCESCO TOTTI, TRA L’ADDIO ALLA NAZIONALE E ALLA ROMA
Tra i tanti temi caldi affrontati da Francesco Totti certo merita un posto particolare la decisione di lasciare la Nazionale italiana su cui ha svelato: “Avevo pensato di lasciare la Nazionale nel 2006 già prima dell’infortunio. Ogni anno giocavo cinquanta partite, visto che avevo un problema alla schiena dovevo mettere qualcosa da parte. Se non avessi giocato con la Roma non sarei andato in Nazionale, quindi ho deciso di lasciare gli Azzurri. La Roma è stata tutto per me, la mia vita, il mio percorso più bello”.
La Roma dunque sempre nei pensieri di Totti, per cui non esisteva altro pensiero che indossare “un unica maglia”. L’ex capitano ha dunque svelato che anche dopo il suo addio ai colori giallorossi, avrebbe potuto continuare a giocare (come ha fatto l’ex compagno Daniele De Rossi, volando al Boca) ma “un anno o due di calcio giocato non mi avrebbero cambiato molto. Un anno in un’altra squadra avrebbero cambiato tutto”. E pure svela un’interessante retroscena: “La Sampdoria mi voleva a tutti i costi: Ferrero romano e romanista avrebbe fatto di tutto per portarmi a Genova”.
FRANCESCO TOTTI: SPERO CHE LA LAZIO SI FERMI
In chiusura del lunghissimo intervento non è pure mancato un commento di Francesco Totti in qualità di tifoso della Roma, il quale ovviamente con toni scherzosi, non può che “sperare” nello stop dalla Lazio, rivale di sempre e certo ancora in corsa per vincere lo scudetto (sempre che il campionato di Serie A possa ripartire, visto il difficilissimo contesto). Così dunque l’ex giallorosso: “Inzaghi? Ho un bellissimo rapporto, è uno degli allenatori più forti della serie A, sta facendo grandissime cose. Da tifoso della Roma spero che la Lazio si possa fermare il prima possibile, sono quelle annate dove gli va tutto bene: ma dopo la fortuna non si può dire nulla alla Lazio, spero in un blackout il prima possibile!”