Arriva una notizia drammatica circa l’epidemia di Coronavirus in Uk: in Gran Bretagna infatti oggi è morto un bambino di soli 5 anni e naturalmente questa tragedia ha colpito tutti. Sappiamo che il Covid-19 non è particolarmente aggressivo nei confronti dei bambini, ma naturalmente sono sempre possibili delle eccezioni e di conseguenza dobbiamo purtroppo registrare il decesso di questo bimbo in così tenera età. D’altronde questo è un momento davvero difficile per quanto riguarda l’epidemia di Coronavirus in Uk: se naturalmente la notizia della morte di un bambino di soli 5 anni è la più traumatica, bisogna anche osservare che nel Regno Unito ci sono stati ben 708 decessi in un solo giorno. Si aggrava dunque il bilancio con questo dato che per la Gran Bretagna costituisce un vero e proprio boom nonché il record negativo giornaliero: il totale arriva a 4.313 e di conseguenza oltre Manica la curva del contagio è ancora in netta crescita. Si continua comunque a discutere tra i sostenitori del lockdown e chi punta invece alla cosiddetta immunità di gregge. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
CORONAVIRUS UK: PROLUNGATE MISURE RESTRITTIVE
Con l’aumentare degli infetti e dei morti da coronavirus anche in Uk, la Gran Bretagna ha deciso di prolungare le misure restrittive almeno fino alla fine del prossimo mese. La decisione non è stata ancora ufficializzata, ma la sensazione, dalle parti di Londra, è che il lowcdown possa durare ancora per una sessantina di giorni. A prevederlo, come riferisce l’edizione online di SkyTg24, è uno dei più autorevoli consiglieri del governo, che ha appunto precisato: “Vogliamo passare a una situazione in cui, almeno entro la fine di maggio, siamo in grado di introdurre norme meno rigide, più basate sulla tecnologia e i test, rispetto al blocco completo che abbiamo ora. Si sta lavorando intensamente per capire come sostituire il distanziamento sociale molto rigoroso attualmente in atto con un regime basato su numerosi test, accesso molto rapido ad essi, tracciabilità dei contatti di chi si è ammalato”. La fase della “rinascita”, la cosiddetta fase 2, sarà la più critica per i governi di tutto il mondo, Italia compresa, tenendo conto che anche il ritorno alla normalità in Cina e ad Hong Kong, è stato bruscamente interrotto a seguito di nuovi contagi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS UK, TORNA IDEA IMMUNITA’ DI GREGGE
Con 684 nuovi morti in un solo giorno che portano il Regno Unito a quota 3605 decessi dall’inizio dell’epidemia, torna a fare capolino l’idea di affrontare il coronavirus mediante la rapida ricerca dell’immunità di gregge. L’approccio iniziale che tante critiche era costato soprattutto in Europa a Boris Johnson torna d’attualità dopo le parole rilasciate al Times dal professor Graham Medley, membro del principale ente scientifico che sta guidando la risposta del governo al coronavirus, secondo cui il lockdown ha messo la Gran Bretagna “all’angolo” senza un’evidente via d’uscita. L’esperto ha avvertito che le misure di contenimento attualmente in vigore non metteranno il Regno Unito al riparo dal contagio in maniera definitiva ma che ne eviteranno esclusivamente una rapida diffusione. L’unica certezza, ha spiegato Graham, è che alla fine del lockdown l’economia sarà in ginocchio. (agg. di Dario D’Angelo)
CORONAVIRUS UK, JOHNSON CONVOCA LEADER OPPOSIZIONE
Il professor Graham, consulente principale del governo Johnson nella gestione del coronavirus, ha aggiunto che l’aumento della disoccupazione, la violenza domestica e le crescenti questioni di salute mentale potrebbero rappresentarsi come problemi molto diffusi se il Paese continuerà a restare in questo stato di paralisi. Per questo motivo l’esperto ha definito una “grande decisione” quella del primo ministro, Boris Johnson, di rivedere il blocco il 13 aprile. Secondo il Daily Mail, però, allo stato non sembra che da Downing Street siano intenzionati ad invertire nuovamente il senso di marcia allentando le attuali restrizioni. Johnson intanto ha scritto a tutti i leader dell’opposizione per invitarli al numero 10 la prossima settimana per lavorare insieme per combattere il coronavirus: “Il coronavirus è la più grande minaccia che questo paese ha dovuto affrontare da decenni e non siamo soli. In tutto il mondo stiamo assistendo all’impatto devastante di questo assassino invisibile. Stiamo lavorando a un piano d’azione guidato scientificamente e passo dopo passo, adottando le misure giuste al momento giusto”. (agg. di Dario D’Angelo)
CORONAVIRUS UK, ATTESA PER IL DISCORSO DELLA REGINA
Nella lettera indirizzata agli altri leader di opposizione, Boris Johnson ha continuato: “Sappiamo che questa non sarà una breve battaglia: battere il coronavirus richiederà mesi, non settimane. Ma il governo sta mantenendo tutte le attuali restrizioni, e ogni ulteriore azione che potrebbe essere richiesta, sotto costante controllo e queste misure saranno allentate se e quando le prove dimostreranno che siamo in grado di farlo”. Le parole di Johnson arrivano in concomitanza con l’annuncio che la Regina Elisabetta parlerà domenica in un raro discorso alla nazione per aumentare il morale del popolo britannico. Un evento a dir poco eccezionale visto che i precedenti in tal senso, nonostante il lungo regno di Elisabetta, a conferma ulteriore della gravità del momento vissuto dalla Gran Bretagna e dal mondo intero. (agg. di Dario D’Angelo)
CORONAVIRUS UK, STUDIO DI OXFORD RIVELA: INFETTI SONO 30 MLN
Aumentano le vittime da coronavirus anche in Uk, nel Regno Unito. Stando agli ultimi dati aggiornati stamattina, i morti da covid-19 sono saliti a 3605, quinta nazione al mondo per decessi dopo Italia, Spagna, Stati Uniti e Francia, e quarta nel Vecchio Continente. Gli infetti, invece sono in totale 38.690, un dato ancora contenuto che pone la Gran Bretagna al settimo posto assoluto fra le nazioni più contagiate. Ma i numeri non tornano, o per lo meno, lo pensano gli esperti e gli addetti ai lavori. La curva dei positivi risulta ancora incomprensibile secondo i virologi, soprattutto perchè sono stati effettuati pochissimi tamponi oltre Manica. Tenendo conto che nel Regno Unito le misure restrittive sono state istituite con largo ritardo, c’è il rischio che l’epidemia esploda definitivamente a breve? Difficile dirlo, fatto sta che anche in Gran Bretagna la situazione ospedali si sta facendo drammatica. In rete è apparso un video appello di alcuni medici di Londra, che invitano la popolazione a non uscire di casa, sottolineando la difficile situazione che stanno vivendo.
CORONAVIRUS UK: OSPEDALE DA RECORD COSTRUITO A LONDRA
Per provare a sopperire a questa emergenza, è stato costruito in tempi record un ospedale con ben 4000 posti letto in quel di Londra, che dovrebbe appunto sopperire gli altri nosocomi dislocati in zona. Il nuovo ospedale è stato battezzato Nightingale Hospital, in onore di Florence Nightingale, pioniera dell’assistenza infermieristica in Gran Bretagna. Per realizzarlo ci sono volute circa due settimane, nonché turni di lavoro massacranti a cui hanno partecipato anche le forze armate reali. Una struttura inaugurata ieri che sorge nel quartiere fieristico dell’ExCel Centre, in un’area da ben 87mila metri quadri, con 80 padiglioni, ognuno da 42 posti letto, di cui 500 riservati ai pazienti più gravi. Secondo uno studio della prestigiosa università di Oxford, i britannici contagiati sarebbero già 30 milioni, e i primi infetti sarebbero scattati a gennaio di quest’anno.