Giorgio Panariello ospite a Domenica In di Mara Venier nella puntata di domenica 5 Aprile 2020. “Ciao Mara, si tira avanti, si cerca di occupare il tempo” – racconta lo showman che poi rivolgendosi alla padrona di casa dice – “ti ringrazio mi ha dato l’onore di venire subito dopo a due grandi come Renzo Arbore e Massimo Troisi”. Poi Panariello racconta cosa fa in quarantena per via del Coronavirus: “come tutti gli artisti facendo cose d’artista: lavo, stiro, pulisco a terra” e poi presenta il suo cagnolino Pie come “torta”, ma solo il problema è che fa di torte meravigliose ovunque”. Lo showman racconta come è portare i suoi cani fuori: “li porto fuori a targhe alterne, sicché ne porto prima l’uno e poi l’altro” e poi precisa “è chiaro che ogni pretesto è buono per uscire, ma ricordiamo che dobbiamo stare a casa, guardiamo Mara la domenica”. Poi la proposta al pubblico: ” se dovete stirare qualcosa me le mandate a casa con corriere e ve le stiro. Basta che non mi mandi i reggiseni che ci vuole un pò di tempo” ironizza con la zia Mara! (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Giorgio Panariello: “Social? Creano dei mostri ma…”
Giorgio Panariello ha deciso di attivarsi subito sui social per tenere compagnia agli ammiratori. Così il suo profilo Instagram gli ha regalato il terreno fertile per lanciare il suo A casa con voi, un appuntamento lanciato alcune settimane fa e che ieri gli ha permesso di ospitare, in modo virtuale, il sindaco fiorentino Dario Nardella, Gianni Morandi e Dario Ballantini. Oggi, 5 aprile 2020, Giorgio Panariello sarà invece uno degli ospiti che vedremo a Domenica In. Ovviamente in collegamento e non in studio, anche se il comico riuscirà a far ridere il pubblico da casa. Secondo alcune ipotesi, l’artista dovrebbe riproporre in questa occasione alcuni dei suoi personaggi più famosi. Una strategia che Panariello ha già adottato per intrattenere i follower: alcuni giorni fa ha postato una foto in cui lo vediamo con un competo improbabile, la mascherina chirurgica e un fiaschetto di vino sotto braccio. “Scusate! C’avete mica una cannuccia”, ha scritto. Il personaggio in questo caso è Merigo, uno dei preferiti dei suoi ammiratori. Clicca qui per guardare la foto di Giorgio Panariello.
GIORGIO PANARIELLO PROTAGONISTA SUL WEB
La nuova proroga delle misure governative contro il Coronavirus hanno imposto a Giorgio Panariello di spostare di diversi mesi il suo tour teatrale La Favola mia. In particolare l’appuntamento friulano, previsto per il prossimo 14 aprile presso il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, è slittato fino al successivo 7 novembre. Uno show molto atteso dai fan, soprattutto perchè il comico toscano ha scelto di raccogliere il meglio dei 30 anni che ha trascorso fra tv, teatro e cinema. Un progetto voluto tra l’altro per festeggiare i suoi 60 anni e il ventennale dall’inizio della sua carriera, dopo la popolarità ottenuta con Torno sabato. “Sarà una specie di backstage della mia carriera”, ha detto in merito lo scorso marzo a Ticino Online, “racconterò la storia di un ragazzo di periferia, pieno di ambizione e voglia di fare, partito con una valigia piena di sogni e di speranze, che se n’è andato in giro per l’Italia e in qualche modo ce l’ha fatta”.
Il comico condividerà anche alcuni dettagli sui suoi personaggi, come sono nati, fra risate e aneddoti privati. Il titolo scelto per il suo show tra l’altro richiama già una delle sue imitazioni più famose, quella di Renato Zero. Panariello ha deciso così di richiamare un brano del cantante, “Quasi come a chiudere un cerchio. Con la sua imitazione ho cominciato quest’avventura nel mondo dello spettacolo e quindi voglio celebrare i 30 anni di carriera e i 60 anni di età tributando il dovuto ringraziamento a Renato”. Negli anni Panariello ha visto trasformare la sua professione: in passato era più semplice fare delle battute, che oggi invece verrebbero condannate. Senza considerare che la velocità con cui viaggia il mondo fa sì che una battuta scritta oggi diventi già ‘scaduta’ l’indomani. I social però gli hanno dato la possibilità di far divertire i fan anche a distanza: “Ci convivo. Non sono molto social, non sono tutto il giorno attaccato al cellulare, come fanno tanti. Mi ci diverto, ma non ne faccio un motivo di ansia se non ho niente da postare. Sono un po’ umorale: ci sono dei periodi in cui magari sento di dover dire qualcosa in particolare, o postare foto particolari, ma in altri periodi, quando sono preso da altre cose, seguo meno. Però credo sia necessario averli, nel bene e nel male. Creano dei mostri ma possono essere di grande utilità”.