Uno studio pubblicato su BioRxiv ha evidenziato la potenziale tossicità della clorochina o della idrossiclorochina in combinazione con il farmaco anti-diabetico metformina. Una combinazione che, come osservato dai ricercatori di Baltimore funge come potenziale farmaco anti-cancro ma che somministrato nei topi ha provocato la loro morte nel 30-40% dei casi. Sebbene gli studi eseguiti sui topi potrebbero non tradursi in tossicità o decesso per l’uomo, la recente autorizzazione da parte della FDA all’uso di emergenza della combinazione di clorochina o della idrossiclorochina in pazienti Covid-19 ha richiesto un loro rapporto. In questo studio si evidenzia dunque la letalità della combinazione di clorochina, idrossiclorochina e metformina come avvertimento della sua potenziale grave tossicità clinica per un maggiore monitoraggio. Oggetto dello studio, sono stati topi immunocompromessi recanti tumore o non tumorali e trattati con clorochina o idrossiclorochina in combinazione con metformina una volta al giorno per via intraperitoneale per la durata di 4 settimane.
COVID-19, CLOROCHINA E IDROSSICLOROCHINA: QUALE PERICOLOSITÀ?
Il risultato dello studio ha portato a evidenziare che contrariamente al singolo agente che può avere attività antitumorale, la combinazione di metformina e clorochina era letale nel 40% dei topi portatori di tumore o non tumorali. E’ stata quindi valutata anche la letalità della combinazione tra metformina e idrossiclorochina ed anche in questo caso la mortalità è stata del 40%. Lo studio si è reso necessario dopo che sono state diffuse alcune notizie relative all’uso di clorochina e idrossiclorochina come terapia per il Covid-19. Molte persone avrebbero iniziato ad assumerlo con conseguente avvelenamento da clorochina in Nigeria e morte in Arizona. In particolare, dosi di clorochina e idrossiclorochina usate per il trattamento di malattie reumatiche potrebbero portare allo sviluppo di ipoglicemia, cardiomiopatia e retinopatia. Gli studiosi hanno dunque voluto sottolineare la potenziale tossicità di questi agenti osservando che i dosaggi nei topi sono in proporzione quelli usati nell’uomo. “Coerentemente con i nostri risultati, la combinazione di CQ (clorochina) e metformina ha prodotto danni ai neuroni del sistema nervoso centrale dopo arresto cardiaco nei ratti”, si legge nello studio.