Nei giorni scorsi Bill Gates era stato molto chiaro sull’intenzione di investire “alcuni miliardi di dollari” nella ricerca di un vaccino efficace contro il coronavirus. E proprio l’uomo che alcuni anni fa mise in guardia il mondo dal rischio di una pandemia che avrebbe potuto spezzare milioni di vite oggi è tra i finanziatori – insieme alla moglie Melinda – di un vaccino contro il Covid-19 che sta entrando nella Fase 1 dei test clinici sull’uomo. dopo il via libera della Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti alla richiesta da parte di Inovio Pharmaceuticals, l’azienda farmaceutica ha in programma di iniettare il vaccino al primo soggetto volontario del test con il candidato “INO-4800”, il nome del vaccino che ha sviluppato, dopo aver osservato risultati promettenti negli studi preclinici effettuati sugli animali, nei quali è scattato un aumento della risposta immunitaria. Sfruttando gli studi di Fase 1 svolti per un vaccino a DNA per la MERS, dove il candidato ha mostrato risultati promettenti e un alto livello di anticorpi prodotti in soggetti che hanno persistito per un lungo periodo di tempo, Inovio ha ideato un plasmide specificamente ingegnerizzato (una piccola struttura genetica indipendente) da iniettare nel paziente in modo che le sue cellule possano produrre un anticorpo mirato a combattere una specifica infezione.
VACCINO FINANZIATO DA BILL GATES ENTRA IN FASE 1
Bisogna precisare che i vaccini a DNA, pur essendo disponibili e approvati per una varietà di infezioni animali in medicina veterinaria, non sono ancora stati approvati per uso umano. La speranza ovviamente è che i test diano risultati anche sull’uomo, anche considerando la capacità dell’azienda di produrre in poche settimane “migliaia di dosi” di INO-4800 per sostenere gli studi di Fase 1 e Fase 2. Tutto ciò è stato possibile anche grazie al sostegno della Bill e Melinda Gates Foundation, oltre che ai finanziamenti di altre associazioni e organizzazioni non profit. Se gli studi clinici avranno successo, Inovio dice che sarà in grado di avere fino a un milione di dosi del vaccino pronte entro la fine dell’anno, sia per l’uso in ulteriori studi che per un potenziale uso d’emergenza in attesa di autorizzazione. Questo è il secondo vaccino ad effettuare test clinici di Fase 1 su soggetti umani: Moderna ha iniziato la sperimentazione a metà marzo. Lo studio di Inovio sarà composto da 40 volontari, tutti adulti sani selezionati tramite screening condotti presso la Perelman School of Medicine della University of Pennsylvania di Filadelfia o presso il Center for Pharmaceutical Research di Kansas City. L’azienda si aspetta che i dati sulle risposte immunitarie dei soggetti sottoposti a test, così come le informazioni relative alla sicurezza del trattamento per gli esseri umani, siano disponibili entro la fine dell’estate. Per qualsiasi ampia autorizzazione o approvazione per l’uso è ancora probabile che manchi ancora almeno un anno o 18 mesi, ma il ritmo con cui gli esperimenti sull’uomo stanno iniziando è eccezionale, quindi si spera di non dover aspettare troppo a lungo.