Se per la Serie A ancora non si è arrivato a nessun verdetto sulla ripresa o meno della stagione, e anzi già diversi altri campionati europei ha dato forfait visto il perdurare dell’emergenza coronavirus (vedi il caso della Jupiler Pro League), ecco che in Germania si persegue la strada del presto ritorno in campo per la chiusura della stagione regolare. La federazione infatti pare molto fiduciosa che a breve si potrà superare l’emergenza sanitaria per la pandemia da coronavirus, e pur avendo fissato lo stop alla stagione fino al 30 aprile, pure auspica un rientro in campo per il mese di maggio. Ecco che allora, come oggi ci ha già anticipato la Bild, la federazione, animata da grande ottimismo, già lavora a un piano per agevolare il rientro in campo e che prevede match solo a porte chiuse e con un limitato numeri di persone presenti allo stadio. La DFL in tal senso ha deciso di inasprire le regole per le sfide senza pubblico, riducendo il personale presente a 239 persone: poco più della metà di quelle che avevano preso parte alla sfida Borussia Monchengladbach-Colonia dello scorso 11 marzo, pure disputata “a porte chiuse” (a cui però erano state autorizzate ad entrare 600 persone).
CORONAVIRUS BUNDESLIGA: TUTTI GIA’ IN CAMPO PER GLI ALLENAMENTI
Per il rientro in campo e il proseguimento della stagione della Bundesliga dunque la DFB stringe la vite e va a ridurre considerevolmente il personale che avrebbe accesso allo stadio, per limitare le occasioni di contagio. Di fatto sarebbero solo 239 le persone a cui sarà permesso entrare e dunque 126 in campo (giocatori, allenatori, staff raccattapalle e revisioni) e 113 in tribuna tra dirigenti, giornalisti e personale per la sicurezza: numeri dunque ben ridotti rispetto a quanto siamo abituati a vedere. Questa chiaramente sarebbe solo una delle misure che la federazione vorrebbe attuare per il rientro in campo, che dunque per la Bundesliga non pare poi così lontano. Non scordiamo poi che in questi giorni tutti i club hanno ricominciato ad allenarsi, sia solo a piccoli gruppi. L’unico club a rimanere in casa per ora è il Werder Brema, fermo per decisione dello stesso Stato Federale, che ha vietato gli allenamenti per il momento.