Namwon in Corea del Sud è tra le ultime tappe della nona ed ultima puntata di “Pechino Express 2020 – Le stagioni dell’Oriente“, l’adventure game condotto da Costantino della Gherardesca e trasmesso in prima serata martedì 7 aprile 2020 alle ore 21.20 su Rai2. Il viaggio delle quattro coppie di finalisti prende il via da Busan o Pusan per poi proseguire verso Namwon, città della provincia sudcoreana del Nord Jeolla, con l’obiettivo finale di raggiungere il parco Taekwondowon nella Contea di Muju. Un lunghissimo viaggio di circa 352 chilometri dividerà le quattro coppie di finalisti arrivati alla fase finale di gioco. Chi vincerà l’ottava edizione di Pechino? Ricordiamo che a sfidarsi nell’ultima puntata ci saranno: le Collegiali (Nicole Rossi e Jennifer Poni), i Gladiatori (Max Giusti e Marco Mazzocchi), le Top (Ema Kovac e Dayane Mello) e i Wedding Planner (Enzo Miccio e Carolina Gianuzzi). Tra di loro si nasconde la coppia vincitrice di questa edizione.
Namwon, la città del mirto e dell’amore
Namwon è una delle tappe intermedie della puntata finale di “Pechino Express 2020”. La città, che in coreano si pronuncia Namwon-si, è situata nella provincia della Jeolla settentrionale in Corea del Sud e dista soli 50 minuti dalla capitale della provincia di Jeonju. Diversi i simboli di questa cittadina: a cominciare dall’azalea reale considerato il fiore ufficiale, la rondine è l’uccello della città, mentre il mirto è l’albero rappresentativo. Una città prettamente montuosa, visto che si trova poco fuori il Parco Nazionale dello Jirisan, che presenta il più grande insieme di montagne nel continente sudcoreano. Inoltre la cittadina confina anche con il fiume Seomjin, tra i fiumi più importanti della Corea del Sud. Non solo, Nawmon è distante solo 3 ore e 15 minuti dal terminal degli autobus della città centrale di Seoul raggiungibile con un autobus diretto, mentre dista un’ora circa dal terminal degli autobus U-Square a Gwangju che dal terminal degli autobus interurbani di Jeonju. Infine è conosciuta anche come “la città dell’amore” per via della famosa storia d’amore coreana di Chunhyang.