Si chiama Katiuscia, ha 45 anni, è mamma di due bambini ed è una escort che oggi, per l’emergenza coronavirus, non può lavorare per rispettare le norme di sicurezza, ma anche per non mettere in pericolo la propria salute e quella dei suoi due bambini. Prima dell’emergenza coronavirus, Katiuscia lavorava anche in un ristorante che, oggi, però, è chiuso. Per riuscire a sbancare il lunario, Katiuscia ha chiesto sia il bonus da 600 euro previsto dal Decreto Cura Italia, ma ai microfoni di Giuseppe Cruciani e David Parenzo all’interno della trasmissione radiofonica “La Zanzara” ha confessato d’incontrare di nascosto, ancora oggi, alcuni uomini di cui si può fidare. “Non vi nego che l’ho fatto. Li devo far mangiare questi bambini. Siccome tengo alla mia salute ed a quella dei miei figli, ho incontrato un paio di persone che già conosco e delle quali mi posso fidare. Due, tre incontri a settimana. Mi faccio pagare di più, visto il rischio. E comunque. Dovevo decidere: rischio e magari va tutto bene, o i miei figli vanno a letto senza cena? Tu cosa avresti fatto?”, ha spiegato.
Katiuscia, la escort milanese in crisi per l’emergenza coronavirus
Katiuscia ha cominciato a fare la escort dopo la fine del suo matrimonio. Ai microfoni de La Zanzara ha raccontato di essersi ritrovata, un giorno, sola con due bambini piccoli da crescere dopo la scomparsa del marito che l’ha lasciata dopo essersi innamorato di un’altra donna. Single e piacente, Katiuscia, dopo la fine del suo matrimonio, si è resa conto di piacere molto agli uomini decidendo, così, di sfruttare la situazione per portare a casa i soldi necessari per mantenere la famiglia. “Cerco di far crescere i miei figli nella maniera più decorosa, ma non è possibile. Frequento degli uomini, piccole avventure, qualche storia. Piaccio ai maschi. E ho pensato: perché allora non provo a guadagnarci con questa cosa?”, ha spiegato la 45enne che ha aggiunto che, qualora fosse possibile, farebbe solo la escort – “Se potessi io farei solo quello come lavoro, voglio dire la verità. La prostituta. Avere la possibilità di farlo in maniera regolare, con annessi e connessi, lo farei molto volentieri. Considerando che io non posso dedicare il tempo che le mie colleghe dedicano a questo lavoro, io faccio sui 2000-2500 euro al mese”.