Arriva la nuova bufala sul Coronavirus: il contesto a dire il vero non è nemmeno troppo “sconvolgente”, perché del fatto che il Covid-19 possa essere stato creato dall’uomo in laboratorio si è discusso più volte e ancora si discuterà. Tuttavia, un nuovo filone di questa fake news scomoda nientemeno che il nome di Bill Gates, e in particolare la sua Fondazione che si occupa di ricerca scientifica: il creatore di Microsoft avrebbe infatti, secondo questa teoria, sponsorizzato un progetto condotta dal Pirbright Institute, che è un centro di eccellenza nella ricerca e sorveglianza delle malattia infettive degli animali da fattoria, e in particolare la trasmissione dei virus dai suddetti animali agli uomini.
BILL GATES HA FINANZIATO IL CORONAVIRUS? BUFALA
Il Pirbright Institute, di stanza nel Regno Unito, ha subito negato che le sue ricerche siano correlate al Coronavirus “umano”, il Covid-19 che è stato dichiarato pandemia e che sta mietendo tante vittime in tutto il mondo: in una nota già pubblicata a fine gennaio, l’istituto ha precisato di stare effettuando ricerche su un virus della bronchite infettiva (IBV nel suo acronimo inglese) e un coronavirus che infetta il pollame oltre ad un deltacoronavirus che si trasmette nei maiali. Dunque, “il Pirbright non sta lavorando sui Coronavirus umani”. Questo anche perché la Patente detenuta copre soltanto le forme attenuate (o indebolite) di Coronavirus che potenzialmente potrebbero essere utilizzate per prevenire malattie respiratorie negli uccelli e in altri animali.
Anche qui si parla di una pratica diffusa, come spiega l’istituto: non sono pochi i vaccini che vengono creati in questo modo, per esempio quello dell’influenza o della poliomielite. “Non abbiamo ancora sviluppato un vaccino dell’IBV, ma la ricerca prosegue”. Riguardo la bufala su Bill Gates dunque, eccola già smontata; in più, pur se davvero la Gates Foundation ha finanziato le ricerche del Pirbright Institute, il progetto non riguarda l’attuale Coronavirus e, in più, il creatore di Microsoft non è nemmeno il finanziatore “strategico” della ricerca, che riceve fondi da molte altre organizzazioni ma è legata soprattutto al Biotechnology and Biological Sciences Research Council, che fa parte della Research and Innovation del Regno Unito.