Duro sfogo social di Francesca Barra contro coloro che in piena emergenza Coronavirus nel nostro Paese violano le norme vigenti che limitano gli spostamenti e magari approfittano della primavera da poco cominciata per prendere il sole sulle panchine. “Non voglio fare il censore, ma quando mia affaccio e vedo gente seduta sulle panchine a prendere il sole mi arrabbio” scrive nel suo post su Instagram la 41enne giornalista lucana legata sentimentalmente all’attore Claudio Santamaria. “C’è il sole a Milano, e quindi? Non ci sono più morti, malati, rischi? Scusate ma questo è un post inc***ato” comincia la scrittrice e conduttrice televisiva di Policoro che ricorda gli enormi sacrifici economici e psicologici che tanti milioni di italiani stanno facendo e che potrebbero venire vanificati dall’idiozia di poche persone. “C’è chi ha case piccole, chi ha perso il lavoro, chi rischia, chi ha perso un parente o un amico” continua la Barra che si mette tra coloro che si stanno “sbattendo per alleviare il tempo anche agli sconosciuti”, magari condividendo pezzi di vita propria.
FRANCESCA BARRA, “CHE RABBIA QUELLI SEDUTI ALL’APERTO SULLE PANCHINE!”
Nel suo sfogo sul proprio profilo Instagram, la Barra evidentemente ce l’ha anche con coloro che col top prendono il sole sulla panchina o leggono tranquillamente il giornale: “Noi non mostriamo di certo lussi, pellicce, il parco auto o immense proprietà che farebbero soffrire il prossimo” continua la giornalista, che nel suo ragionamento sostiene che di conseguenza come questa gente non debba ostentare in pubblico la sua strafottenza, magari di fronte ai figli di altre persone che li guardano senza capire. “Ecco, voi non avete un motivo per esporre tanta strafottenza, voi siete davvero i destinatari della mia rabbia” conclude la Barra ricordando a costoro che sarà a causa loro, e non certo del Governo o delle strutture sanitarie, se si ritarderà il ritorno alla normalità “se mai ci sarà e in quali tempi, e modi. Ca**o!”, e aggiungendo che c’è poco in questo momento da festeggiare per il sole o per l’imminente arrivo della Pasqua.