Un vaccino contro il Coronavirus in arrivo da Pomezia. Nato dalla collaborazione tra Jenner Institute di Oxford e Advent, divisione vaccini del gruppo Irbm, Piero Di Lorenzo è intervenuto in diretta a “Porta a Porta”. L’amministratore delegato di Irbm ha dichiarato: “noi lavoriamo con Oxford da 10 anni. E’ una collaborazione ormai consolidata, in questo frangente loro hanno sintetizzato il gene della proteina spie non appena i cinesi hanno pubblicato il potenziamento del virus, dopo 10 giorni ci hanno mandato questo gene della proteina spike in modo che noi potessimo sintetizzare il gene depotenziato della proteina che provoca il contagio, la coroncina rossa del virus, per entrare nell’organismo umano e creare le condizioni affinché l’organismo reagisca creando gli anticorpi”. Di Lorenzo, sempre a Porta a Porta, ha raccontato che l’idea del vaccino è nata negli studi dello Jenner Institute di Oxford, in Inghilterra e di aver partecipato solo dopo con Advent: “l’idea originaria dello studio è stata in Oxford e poi noi siamo stati chiamati a collaborare in questo progetto”.
Piero Di Lorenzo: “vaccino contro il Coronavirus testato in Inghilterra”
Piero Di Lorenzo della divisione vaccini del gruppo Irbm ha poi precisato: “il nostro contributo come dico sempre ‘ci ha chiamato la Ferrari per fornire le gomme per il gran premio’. Siamo gratificati per questo riconoscimento di quello che è lo studio più importante di vaccini al mondo”. Parlando poi del vaccino contro il Coronavirus, l’amministratore delegato di Irbm ha detto: “entro fine aprile mandiamo il primo lotto che abbiamo prodotto nei nostri laboratori a Pomezia, ora loro stanno selezionato i 550 volontari sani che parteciperanno ai test e penso che nel frattempo entro maggio faranno subito la vaccinazione”. Di Lorenzo ha ipotizzato anche quando sarà possibile comprendere se il vaccino funzionerà o meno: “prevediamo che in autunno saremo in grado di capire l’efficacia effetti del vaccino“. Al momento il vaccino verrà testato in Inghilterra e solo successivamente, una volta che i test avranno dato un responso, Di Lorenzo ha precisato: “i lotti che sono stati nel frattempo prodotti saranno messi a disposizione agli ospedali qualificati e diciamo che più che altro una distribuzione gratuita che viene fatta in quel periodo”. Sul finale ha poi precisato: “chi paga ha una precedenza assoluta, ne ho parlato con i ministri Tancredi e Speranza e sono pronta anche loro a fare di tutto per coinvolgere l’Italia”.