Come ormai ben sappiamo, cinque giorni fa – in occasione della conferenza stampa per il nuovo DPCM legato all’emergenza coronvirus – il premier Conte ha attaccato a reti unificate Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ma ci sarebbe qualcosa in più rispetto alle solite battaglie politiche. Il presidente del Consiglio ha messo nel mirino i leader dell’opposizione per presunte fake news sul Mes, ma secondo Paolo Mieli l’attacco sarebbe motivato anche da un altro fattore: «Fingiamo di credere che ce l’aveva con Salvini e Meloni. Era reduce da tensioni interne alla maggioranza», le parole dell’ex direttore del Corriere della Sera ai microfoni di Di Martedì. Uno scenario che non trova ovviamente conferme dalle forze di maggioranza, ma le indiscrezioni su una possibile crisi di Governo circolano da giorni, come del resto sono circolate nelle ultime ore in seguito allo scontro frontale tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.
“CONTE VS SALVINI-MELONI PER TENSIONI NEL GOVERNO”: IL RETROSCENA DI PAOLO MIELI
Le parole di Paolo Mieli trovano conferma nelle indiscrezioni pubblicate quattro giorni fa proprio dal Corriere della Sera, che parlava di crisi tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle su numerosi dossier: dal Mes alle nomine statali (Eni, Enel, Leonardo, Poste, Terna, Enav, Mps), uno scontro continuo che ha messo in dubbio la tenuta dell’esecutivo giallorosso. La disputa tra Mes e Eurobond è stata solo la punta dell’iceberg del malcontento, considerando il clima di altissima tensione sulle nomine sopra citate: il premier Conte ha deciso di prendere, Renzi ha fatto trapelare la necessità di un nuovo Governo. Non esistono però le condizioni per un cambio imminente, senza dimenticare che lo stesso premier – secondo i sondaggi – “è intoccabile”. Ma nelle ultime ore sono tornati a volare stracci tra Pd e M5s, con il leader grillino Vito Crimi che ha affermato che «i dem mettono in discussione il premier». Attesi, a questo punto, aggiornamenti nei prossimi giorni…