Idee chiare e criteri netti: Governo al lavoro per la Fase 2 ed il premier Conte può contare sul supporto della task force guidata da Vittorio Colao. Molto, spiega Repubblica, dipenderà dalla capacità dell’esecutivo giallorosso di mettere in sicurezza lavoratori e cittadini nei giorni dell’emergenza coronavirus, proprio per questo motivo è stato registrato nelle scorse ore un contatto tra l’ex ad Vodafone ed il commissario Domenico Arcuri. Al centro del colloquio l’approvvigionamento di mascherine, fondamentali per garantire la salute di chi riprenderà a circolare.
Ma non solo: ruoli fondamentali saranno ricoperti dai dispositivi di protezione individuale, dall’applicazione che traccia il contagio e dai test sierologici. Messe da parte le ipotesi di una riapertura per fasce d’età o di una ripresa basata sui codici “Ateco”, Vittorio Colao sta valutando quali filiere sono in grado di lavorare in sicurezza. Per questo motivo, domani il manager presenterà a Conte un dossier con le prime indicazioni…
COLAO, LE RACCOMANDAZIONI PER LA FASE 2
Nel dossier sopra citato, Colao segnalerà in particolare i protocolli di sicurezza necessari per dare il via alle apertura di comparti o fabbriche. Alcuni – Ferrari, Fca ma anche Leonardo – possono essere presi da esempio. Ma non solo: è atteso a stretto giro di posta anche il report del comitato tecnico scientifico, ovvero un elenco di codici Ateco cui viene affidato un livello di rischio in base a esposizione, prossimità e aggregazione.
Repubblica evidenzia che il premier Conte sarà chiamato a decidere se riaprire già da lunedì alcune linee produttive, senza dimenticare il pressing di Confindustria per il via libera alle filiere tessile e meccanica. Un occhio di riguardo andrà inoltre al trasporto pubblico: il ministro De Micheli ieri ha annunciato lo studio di applicazioni mobili in grado di segnalare potenziali assembramenti sui mezzi pubblici. Insomma, la strada per la Fase 2 inizia ad essere battuta…