Il bilancio relativo all’epidemia da Coronavirus in Francia resta ancora preoccupante, con quasi 18 mila morti complessivi e 417 nuove vittime solo nella giornata di ieri, per un totale di oltre 165mila casi positivi confermati. Interessante però il dato dell’Insee (l’istituto nazionale di statistica in Francia) riportato da Le Monde e che pone l’accento sul numero dei decessi in Francia a marzo di quest’anno, in forte aumento rispetto al medesimo periodo negli anni precedenti. Ad aprile, tuttavia, si è registrato un lieve calo dei decessi rispetto al mese precedente. Nel dettaglio, il dato sulla mortalità nel Paese ha sottolineato numeri di gran lunga superiori a marzo rispetto allo stesso mese dei due anni precedenti, soprattutto nelle regioni maggiormente colpite dal Coronavirus con una leggera diminuzione dei decessi giornalieri all’inizio di aprile. In Francia, circa 76.246 persone sono morte tra il 1 ° marzo e il 6 aprile, rispetto a 63.686 nel 2019 e 71.003 nel 2018, secondo i dati provvisori pubblicati ogni venerdì dall’Insee. Il numero delle vittime è stato di 1.830 al giorno nella prima metà di marzo, aumentato significativamente a 2.250 decessi al giorno durante la seconda metà. Il picco è stato di 2600 morti intorno al 31 marzo per poi iniziare a diminuire: “inizia a diminuire ma è ancora ad un livello elevato, 2.470 morti al giorno in media per il periodo dal 1 al 6 aprile”, ha fatto sapere l’Istituto nazionale di statistica. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL BOLLETTINO AGGIORNATO
Il Coronavirus in Francia costringe le autorità sanitarie a ritoccare ancora una volta verso l’alto il bilancio di contagi e decessi dall’inizio della pandemia: sono al momento 165.027 i casi confermati in landa transalpina e 17.920 persone sono decedute dopo essere risultate positive al Covid-19. Giungono intanto notizie incoraggianti dalla regione della Nuova Caledonia, che a partire dalla giornata di lunedì 20 aprile sarà a tutti gli effetti il primo territorio francese ad avviare un graduale allontanamento dalle misure restrittive messe in atto per provare ad arrestare la diffusione del virus. In particolare, le restrizioni erano state attivate il 24 marzo dall’esecutivo locale di questo territorio autonomo, competente in materia sanitaria. Restrizioni che, a dirla tutta, paiono avere funzionato; infatti, ad oggi, solo 18 casi (tutti importati) sono stati rilevati in Nuova Caledonia, su un totale di tremila test effettuati, mentre negli ultimi 12 giorni non sono stati identificati nuovi infetti.
CORONAVIRUS FRANCIA: “DISOCCUPAZIONE AUMENTERÀ”
Fra gli effetti negativi dell’epidemia di Coronavirus non vi sono soltanto le ricadute in ambito sanitario, bensì anche quelle sul settore economico, che riguarderanno il mondo intero, Francia compresa. A tal proposito, il presidente del gruppo di consulenza Alixio ed ex consigliere sociale di Nicolas Sarkozy, Raymond Soubie, ha dichiarato nelle scorse ore ai microfoni di “LCI” che “ci saranno punti di equilibrio da trovare per superare la crisi finanziaria e sociale, il cui rischio è elevato. Alcune aziende dovranno ristrutturarsi. Ci sarà una considerevole ridistribuzione e il tasso di disoccupazione aumenterà in modo molto significativo“. Intanto, il direttore della ricerca del CNRS, Bruno Canard, ha affermato che il Covid-19 potrebbe sparire con l’avvento della bella stagione. “La primavera è già ben avviata. Nel 2003 la situazione è stata più inaspettata con la Sars, scomparsa improvvisamente. Mi sembra che anche il Coronavirus sia sulla buona strada”.