sta approfittando di questo periodo per scrivere il quinto capitolo di Gomorra. Non si tratta però dell’unico lavoro che vedrà in azione l’attore e regista, visto che il film L’Immortale gli ha regalato una candidatura ai David e 6 milioni d’incassi. “Oggi viviamo una condizione dolorosa ma importante che ci restituisce alle piccole cose e ci fa preoccupare anche per chi non conosciamo”, ha detto a La Repubblica. “La situazione attuale ci permette di scrivere con più tempo, in genere mentre si girano le prime puntate si scrivono le ultime, stavolta saremo pronti”, ha aggiunto. Intanto D’Amore ha già promesso a tutti i fan della serie Gomorra che la quinta stagione sarà la migliore di tutte. Nonchè la più rischiosa. Nei primi quattro archi narrativi infatti, lo show è stato un crescendo, un racconto che sembra concludersi con l’ultimo finale. “Si deve lavorare il doppio per fornire una storia avvincente, dei personaggi in grado di restare”, ha sottolineato, “vorrei che fosse indimenticabile perchè la migliore di tutte. Sarà sorprendente, affascinante”. Oggi, sabato 18 aprile 2020, Marco D’Amore sarà invece fra gli ospiti che vedremo in prima serata su Rai 1 grazie a Bolle Show – Il meglio di Danza con me. L’attore infatti ha ballato al fianco del padrone di casa due anni fa. In quel momento, i due hanno proposto uno sketch di Jerry Lewis e Dean Martin, con la collaborazione delle allieve dell’Accademia della Scala. Clicca qui per rivedere il video di Marco D’Amore e Roberto Bolle.
Marco D’Amore, l’attore non esclude nulla
Marco D’Amore
non esclude nulla, persino la possibilità di dare più spazio in estate al mondo del calcio. Un settore che lo ha sempre visto appassionato e su cui si è esposto più volte. “Faccio parte di persone privilegiate”, ha detto pochi giorni fa a Marte Sport Live, “posso godere di una casa, ho dei privilegi, quindi lamentarmi è inadeguato. Il mio lavoro ha anche bisogno di tempi di riflessioni e di pausa. Sicuramente sono in ansia per le persone che hanno poco in generale e che adesso stanno soffrendo troppo. La ripresa delle attività sportive? Sinceramente sto ascoltando questo dibattito”. D’Amore si rende conto di quanto la salute debba essere messa in primo piano in questo periodo così critico. Spera però che durante la stagione stiva possa esserci un piccolo spazio per il calcio, magari una stagione corta da due o tre giorni. Riguardo al suo personaggio, D’Amore sottolinea di non essere così simile al suo Ciro in Gomorra. “Io sono stato molto più fortunato di lui”, ha detto a Spazio Napoli, “ho avuto una famiglia, ho ricevuto un’educazione e ho avuto la possibilità di poter scegliere e di fare tante cose belle nella vita, cosa che lui non ha avuto”.