Il primo bollettino della Protezione Civile senza conferenza stampa dall’inizio dell’epidemia di coronavirus parla di 482 morti nelle ultime 24 ore (ieri le vittime erano state 575) che portano il totale dei decessi in Italia a quota 23.227. Si registra rispetto a ieri un aumento dei nuovi casi: oggi sono 809 contro i 355 di ieri. Ma le notizie positive non mancano, a partire dai guariti – in tutto 44.927 persone – con un aumento in 24 ore di 2.200 unità (ieri erano state dichiarate guarite 2.563 persone). In linea con la tendenza degli ultimi giorni, le strutture ospedaliere tornano a respirare; scende ancora il numero di pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, ad oggi i posti letto occupati sono 2.733, in calo di 79 unità rispetto al bollettino di ieri. Netto miglioramento anche per quanto riguarda i numeri degli altri reparti, dove le persone ricoverate con sintomi sono 25.007, 779 meno di ieri. (agg. di Dario D’Angelo)
BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: ARCURI SULLA FASE 2
Test sierologici, contact tracing e tamponi. Queste sono «le tre frecce del nostro arco» secondo Domenico Arcuri, intervenuto oggi dalla Protezione civile in conferenza stampa. In attesa dei nuovi numeri col bollettino che non verrà fornito da Angelo Borrelli con il consueto incontro con la stampa, ci sono le parole di Arcuri sulla fase 2. Questa non può prescindere dai tamponi. «Abbiamo iniziato anche una massiccia distribuzione di tamponi nell’ultima settimana: ne abbiamo distribuiti 280000, il 23% di quanti ne erano stati distribuiti finora. Anche questo flusso verso le regioni è stato normalizzato». Per quanto riguarda invece gli approvvigionamenti, ha spiegato che sono state consegnate mascherine con una media di 3,6 milioni al giorno. «Le regioni hanno da ieri sera uno stock di 39,1 milioni di mascherine nei loro magazzini». Presto però conosceremo i nuovi dati sull’epidemia di coronavirus in Italia: è atteso alle 18 il comunicato della Protezione civile. (agg. di Silvana Palazzo)
BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE, LA CONFERENZA STAMPA DI ARCURI
Il commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri nella conferenza stampa di oggi dalla sede della Protezione civile ha commentato i numeri sul coronavirus in Lombardia. E lo ha fatto con un paragone. Per la Seconda guerra mondiale a Milano tra il 1940 e il ’45 sono morti 2mila civili, «in due mesi in Lombardia per Covid-19 ne sono morti 11.851, cinque volte di più». A proposito di numeri, ne ha dati sulla fornitura di mascherine e ventilatori. «Nell’ultima settimana consegnate 25,5 milioni di mascherine e 992 ventilatori». Per evitare speculazioni, ha annunciato che verrà fissato il prezzo massimo delle mascherine.
Ma Arcuri ha anche aggiunto: «Siamo sicuri che lo Stato debba distribuire a titolo gratuito le mascherine a tutti? Chi vivrà vedrà, la storia ci darà una risposta penso presto». Per quanto riguarda l’app per il tracciamento, Arcuri ha chiarito che «sarà volontaria, garantirà l’anonimato». Inoltre, sarà sperimentata in tutta Italia. In conferenza ha affrontato anche il tema del test sierologico: la scelta avverrà entro il 29 aprile, «in prossimità dell’inizio della Fase 2». I dati raccolti «convoglieranno ai sistemi del ministero della Salute, passando per le strutture regionali».
Infine, sulla ripresa delle attività, predica cautela e prudenza. «Senza la salute e la sicurezza, la ripresa economica durerebbe come un battito di ciglia. Bisogna tenere in equilibrio questi due aspetti, serve alleggerire progressivamente le misure di contenimento e garantire sicurezza e salute di un numero massimo di cittadini». (agg. di Silvana Palazzo)
BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: COSA CAMBIA DA OGGI
Oggi è atteso un nuovo bollettino della Protezione civile sulla diffusione del coronavirus in Italia, ma cambiano le modalità di condivisione dei dati sull’epidemia. Ci siamo abituati per l’emergenza all’appuntamento quotidiano con la conferenza stampa del capo di Dipartimento Angelo Borrelli, accompagnato da un esperto. Ieri però ha annunciato che ci saranno solo due appuntamenti alla settimana, il lunedì e il giovedì, alle 18. Ma il bollettino verrà comunque pubblicato ogni giorno per fornire gli aggiornamenti sui dati. Oggi comunque è previsto l’incontro con la stampa del commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri, il quale ieri ha annunciato che sta per cominciare la sperimentazione dei test sierologici. «Stiamo lavorando per fare in modo che entro l’inizio di maggio siano disponibili 150.000 test sierologici con cui su tutto il territorio nazionale avvieremo una prima ondata di sperimentazione». Ma un altro aspetto importante del piano nazionale contro il Covid-19 è quello dell’app per il contact tracing.
BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE E CONFERENZA STAMPA ARCURI
In un’intervista al Tg1 infatti il commissario all’emergenza Domenica Arcuri ha spiegato che l’app per il contact tracing è un pilastro importante. «Stiamo lavorando per cominciare la sperimentazione che contiamo possa essere avviata in alcune regioni pilota, per poi progressivamente estendere la facoltà dei cittadini di supportare questo sistema di tracciamento dei contatti». Ieri ha firmato l’ordinanza: è stato stipulato un contratto con la società milanese Bending Spoons, che l’ha messa a punto in partnership con il Centro Diagnostico Santagostino di Luca Foresti e la società di marketing digitale Jakala. La conferenza stampa di oggi di Domenico Arcuri, prevista alle 12 e trasmessa dal canale YouTube di Invitalia, sarà però l’occasione anche per parlare della call per i test sierologici. Ieri infatti il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Comitato tecnico scientifico, ha spiegato che sarà resa nota una call per tutte le aziende che ritengono di avere i test in questione e che rispondono ai requisiti indicati dal governo. La call sarà aperta per cinque giorni, poi «un panel identificato dal commissario Arcuri, con competenze tra loro complementari, procederà all’identificazione del test» che verrà poi somministrato ad un campione di 150mila persone.