Sono saliti a 22.184 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna. Sono stati quindi registrati 350 casi in più rispetto a ieri. Ma aumentano anche i guariti: se ne segnalano 289. Questi i dati accertati alle ore 12 di oggi relativi all’andamento dell’epidemia in regione. Nel complesso sono 9.166 le persone sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi. Sono 118 in più rispetto a ieri. In terapia intensiva ci sono 296 pazienti, 13 in meno di ieri. Diminuiscono pure quelli ricoverati negli altri reparti Covid: -96. Le persone diventate asintomatiche in Emilia-Romagna sono 2.233 (+289), sono 3.402 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. Si registrano 62 nuovi decessi: 30 uomini e 32 donne. Quindi il bilancio in Emilia-Romagna è di 2.965 morti. Infine, i tamponi: i test effettuati hanno superato quota 120mila, 4.394 in più rispetto a ieri. Per la conferenza stampa del commissario Sergio Venturi, clicca qui per il video. (agg. di Silvana Palazzo)
BOLLETTINO EMILIA ROMAGNA: “MALATTIA MENO GRAVE”
Nel pomeriggio di oggi, sabato 18 aprile, è atteso il nuovo bollettino aggiornato sulla situazione Coronavirus nella Regione Emilia Romagna, reso dal commissario per l’emergenza Sergio Venturi. L’appuntamento sarà come sempre garantito dalla diretta Facebook. In primo piano non mancheranno i dati aggiornati ad oggi sui nuovi numeri relativi ai contagi totali e delle ultime 24 ore in Regione, ma anche i decessi, i guariti ed i nuovi ricoveri. Rispetto all’ultimo bollettino, Venturi ha potuto tirare ieri un sospiro di sollievo commentando: “La malattia oggi è meno grave, i ricoveri diminuiscono ancora e questo ci fa sperare. Per la seconda volta negli ultimi tre giorni ci sono più guarigioni di nuove positività”. Si legge un briciolo di ottimismo in più nelle sue parole, anche alla luce dei dati forniti nel bollettino di venerdì sebbene il numero di morti sia stato ancora alto: +60 (23 uomini e 37 donne), per un totale di 2.903. In merito Venturi ha precisato che “si riferiscono a due settimane fa. Oggi la malattia è più leggera”. I casi totali di positività al Coronavirus in Emilia Romagna sono stati 21.834 con +348 nelle precedenti 24 ore. Al tempo stesso sono però aumentati i guariti con +366.
In merito alla mappa dei decessi, non è stato specificato se quelli registrati fino alla data di venerdì sono collegati a patologie pregresse. Tuttavia si parla di 5 morti in provincia di Piacenza, 6 in quella di Parma, 14 in quella di Reggio Emilia, 5 in quella di Modena, 13 in quella di Bologna, 4 in quella di Ferrara, 1 in provincia di Ravenna, 7 nella provincia di Forlì-Cesena, 5 in quella di Rimini. Nessuna vittima a Imola. Sul piano invece dei contagi, Bologna resta la provincia in cui si sono registrati più casi con +125 unità nelle precedenti 24 ore, seguita da Modena (+39) e Reggio Emilia (+37). Rispetto agli altri dati, 9.048 persone sono in isolamento a casa mentre 309 in terapia intensiva con -7 casi.
BOLLETTINO EMILIA ROMAGNA, IL PUNTO DEL COMMISSARIO VENTURI
Parlando del numero dei contagi, Venturi ha specificato ieri in conferenza stampa come i nuovi casi in Emilia Romagna avvengano “nelle abitazioni e nei condomini in cui vivono persone positive, e nelle residenza per anziani. Proprio per le case protette saranno presi ulteriori provvedimenti nei prossimi giorni”. Il commissario per l’emergenza ha poi ribadito lo stop ai test sierologici fai da te che, a suo dire sono “un film degli ultimi 15 giorni di immunità del nostro organismo” non una diagnosi. E quindi, in caso di negatività “sappiate che bisogna farli ogni 20 giorni”. Dopo aver spezzato una lancia in favore delle uscite dei più piccoli, Venturi è tornato sul punto precisando: “Non mi permetterei mai di parlare di apertura i parchi, so cosa vuol dire aprire un parco e so cosa vuol dire correre”. Lui, ha ribadito, ha parlato solo di “passeggiate”, come il primo passo verso la lenta ripartenza. Niente parchi, quindi: “Io riaprirei anche la corsa, così come la bicicletta, il problema è che poi le persone si mettono insieme. Come Forrest Gump”, ha aggiunto Venturi.