Lascia un vuoto incolmabile nel mondo del cinema la morte di Sergio Fantoni, attore, doppiatore e regista spentosi all’età di 89 anni. Forse non una primadonna per carattere (non se la “tirava” come molti suoi colleghi), ma un protagonista per qualità recitativa sì, amatissimo dall’Italia di una volta, quella che si appassionava agli sceneggiati precursori delle serie tv di oggi. E proprio gli ultimi anni, forse, non hanno restituito a Sergio Fantoni quel qualcosa in più che avrebbe meritato un grande vecchio del cinema. A stroncare la sua attività di recitazione fu un’operazione alla laringe, come ricorda l’Ansa. Ma quell’amore che gli scorreva nel sangue (era figlio di teatranti) trovò un’altra forma per sgorgare vedendolo passare dietro la macchina da presa. Nel ritratto dell’Ansa un passaggio più degli altri sembra scovare le ragioni di un rapporto così sentito e stretto come quello che ha legato Sergio Fantoni all’Italia: “Forse per questo il pubblico lo ha tanto amato: perché ogni volta si specchiava nelle fragilità, nell’eroismo quotidiano dei suoi personaggi prediletti”. (agg. di Dario D’Angelo)
SERGIO FANTONI È MORTO: FU ANCHE DIRETTORE DI ASTI TEATRO 12
Sergio Fantoni, grande attore e doppiatore scomparso all’età di 89 anni, è stato per molto tempo anche direttore di Asti Teatro 12. Per questo suo ruolo l’ha voluto ricordare l’ex Sindaco della cittadina piemontese, Luigi Florio, che per molti anni ha avuto modo di collaborare con lui e lavorare fianco a fianco con l’artista: “Con Sergio Fantoni se n’è andato un autentico gentleman del teatro e del cinema italiano. Nonostante avesse lavorato con i più grandi registi italiani – tra i quali Visconti e Rossellini – e avesse vissuto, trentenne, una stagione esaltante a Hollywood, appariva – ed era – estremamente semplice e alla mano, attento a mettere sempre a proprio agio l’interlocutore. Nel 1990 ero assessore alla cultura della prima giunta guidata da Giorgio Galvagno e lo proposi come direttore artistico di Asti Teatro 12. Ricordo bene l’impegno e l’umiltà con cui si calò nel ruolo, decidendo di vivere lunghi periodi ad Asti per conoscerne luoghi e persone.” Un ricordo sentito come quello di molte personalità del mondo del cinema e del teatro che hanno avuto rapporti di lavoro con Fantoni, definito unanimemente un vero gentleman. (agg. di Fabio Belli)
SERGIO FANTONI È MORTO, SUA LA PRIMA SCENA DI NUDO MASCHILE
Sergio Fantoni lo si ricorda per i suoi innumerevoli successi, ma anche per essere stato il primo attore maschile a recitare in una scena di nudo frontale. Come sottolinea Movieplayer, era il 1982 quando l’89enne artista romano si mostrava come mamma l’ha fatto nello sceneggiato “Delitto di Stato”. La data precisa era il 10 febbraio di 38 anni fa, con Rai 2 che mandò in onda la quinta puntata della fiction tratta dai romanzi di Maria Bellonci, dove Fantoni interpretava il cancelliere del duca di Mantonva, Tommaso Striggi. Nella scena incriminata, Fantoni è a letto con la moglie, interpretata da Eleonora Brigliadori, quando i due vengono sorpresi dal giovane Paride: a quel punto l’attore si alza dal letto, mostrando in un nudo integrale. Il giorno dopo, raccontano le cronache dell’epoca, i centralini di Viale Mazzini vennero presi d’assalto, con svariate telefonate di protesta, con l’aggiunta di lettere inviate ai vari quotidiani nazionali. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SERGIO FANTONI È MORTO, LA VOCE DI MARLON BRANDO SI È SPENTA A 89 ANNI
Lutto nel mondo del cinema italiano che dice addio a Sergio Fantoni, attore e doppiatore che si è spento a 89 anni. Nel corso della sua lunghissima carriera ha lavorato con importanti registi come Luchino Visconti. Sua la voce di Marlon Brando in Apocalypse Now. Come attore ha recitato in importanti produzioni come Anna Karenina, La Piovra e numerosi film come Senso, spettacoli teatrali e apparizioni televisive. Il mondo del cinema e del doppiaggio italiano perde così un grande protagonista la cui ultima apparizione risale ad un episodio de Il commissario Montalbano precisamente nella puntata dal titolo “La voce del violino” diretto da Alberto Sironi, scomparso ad agosto dello scorso anno. Quella di Fantoni è stata una carriera ricca di successi e riconoscimenti anche a teatro.
SERGIO FANTONI, UNA VITA DEDICATA ALLA RECITAZIONE
Nato a Roma il 7 agosto 1930 in una famiglia di artisti, Sergio Fantoni, inizialmente, pensò di prendere una strada diversa. La sua idea era quella di diventare ingegnere o architetto, ma la passione per la recitazione cambiò i suoi progetti. Cominciò così a frequentare le compagnie teatrale sperimentali fino a creare una compagnia indipendente con Luca Ronconi e alla moglie Valentina Fortunato, Da quel momento, Sergio Fantoni non ha più rinunciato alla recitazione dividendosi tra cinema, teatro e doppiaggio. Al cinema ha lavorato con Luchino Visconti (Senso), Francesco Maselli (I delfini, accanto a Claudia Cardinale), Giuliano Montaldo (Tiro al piccione e poi Sacco e Vanzetti) fino a sbarcare a Hollywood. Importante, inoltre, l’attività di doppiatore prestando la voce a Marlon Brando (in Apocalypse Now), a Henry Fonda (in Meteor), a Rock Hudson (ne Il gigante) e a Ben Kingsley (in Gandhi).