Anche Maurizio Costanzo interviene sulla polemica che ha visto da una parte Giuseppe Conte, dall’altra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, attaccati dal premier nel corso dell’ultima conferenza stampa convocata per presentare il nuovo Dpcm. Il giornalista, contattato telefonicamente dalla trasmissione radiofonica Un giorno da pecora, ha commentato nello specifico l’intervento di Enrico Mentana, che aveva giudicato negativamente la sortita del Presidente del Consiglio, argomentando che si trattava di una comunicazione istituzionale a reti unificate: “Mentana ha espresso una sua opinione, legittimamente. Penso sia nel gioco dell’opposizione e del governo il rimbeccarsi. Non l’ho vista [la conferenza, ndr], ma mi raccontano che Conte fosse un po’ duro nel dire quelle cose. Azzarderei una cosa: se si fosse rotto le palle di esser attaccato?“.
MAURIZIO COSTANZO “DIFENDE” GIUSEPPE CONTE
A proposito del coronavirus, Costanzo ha approfittato della chiacchierata con Geppi Cucciari e Giorgio Lauro per bollare come fake news le voci che lo volevano malato: “Non so come sia nata, davvero non sanno che dire…potevano risparmiarsela diciamo la verità. Comunque a me, in passato, mi hanno dato un paio di volte per morto in autostrada, con incidenti. Mi hanno allungato la vita. D’altro canto ho una colonia di imbecilli che mi accompagna, e diciamo la verità: tengono anche compagnia, povere bestie“. Da parte di Costanzo anche un suggerimento: “Dato che a seguire la tv in questo periodo c’è un pubblico piuttosto adulto, perché non si prova a mettere qualche vecchio sceneggiato? Ho visto che su Rai3 hanno riproposto ‘i Promessi Sposi’ del Trio e mi sono detto chissà quante cose stupende ci sono nelle teche: perché non usare ora questo materiale?“. A Costanzo piacerebbe rivedere Studio Uno del grande Antonello Falqui, o Mille Luci con Mina e Raffaella Carrà. Mamma Rai lo ascolterà?